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Ciao. E' davvero un peccato che questo film non sia stato messo in programmazione nei nostri cinema, almeno così mi risulta. Personalmente, lo considero molto migliore rispetto a "King Arthur" e "L'ultima legione", film nei quali militari romani e celtici fanno a brutali capocciate per poi veder spuntare il futuro re Artù, o Artorius, o chissenefrega come si chiamava. Discorso a parte, se vogliamo geograficamente a se stante, in merito al "Gladiatore", epica vicenda che aveva origine in terra germanica per poi concludersi sino al cuore di Roma città. In questo filone cinematografico i paragoni dunque si sprecano e va bene così... è prerogativa del cinema, quasi ragione d'essere, trovare i termini di paragone tra le varie pellicole, no!? Torno a "Centurion", mica male la recensione/commento/precisazione di "armando77", mi pare abbia solo dimenticato i tribuni e qualche altra cosina di contorno affatto significante (p.s. complimenti). Alla sua disamina del contesto posso aggiungere ben poche cose, ad es. che i Romani, quando si spostavano in aree e percorsi critici/pericolosi, prendevano opportuni accorgimenti proprio per evitare d'essere "castagnati" a dovere in imboscate simili a quella mostrata nel film (altrimenti come diavolo avrebbero fatto simili fessi a creare un Impero?). Inoltre, per poter distruggere, anzi sterminare un'intera Legione in quel modo (quasi senza cavalleria tra le varie cose) i Pitti avrebbero dovuto essere almeno 8-10.000 combattenti, questo in presenza di una legione formata da 3.000 uomni. Nota: dopo la riforma "augustinea", una Legione annoverava circa 5.000, 5.500 soldati per cui i Pitti per aprire la macelleria dovevano essere almeno in 15-18.000 combattenti(quasi tutta la scozia "maggiorenne" di allora). Chiedo scusa... torno al film. Trama romanzata, suggestiva per quanto fosse (come sovente accade) imprecisa. Non male la regìa, bucolica per quanto di mano "molto sanguinolenta" (si... un pò splatter) a suo merito l'esser riuscita rendere abbastanza bene l'idea degli accaniti inseguimenti. Fotografia... plumbea ma efficace (che diamine, non giravano mica a Miami). Musica buona e poco più. Sceneggiatura non male per un action-bloody movie con alcune caratterizzazioni interessanti, altre così così (vedasi la scontata tiretera nelle scene con il console Agricola). Attori... Un bravo a Fassbender ma vorrei vederlo in qualcosa di più impegnativo. La cattiva Kurylenko è proprio... cattiva, brava anche lei (forse perchè non parlava). Buono (per il tipo di film) il resto del cast. In sostanza una bella pellicola "storica" d'azione, gli errori di trama... ci sono e... pazienza! In fondo non si tratta di un documentario. La cosa strana, anzi davvero curiosa, resta il fatto che non sia uscito nei cinema italiani (altri stati...?) è un "prodotto" ben confezionato che rispetto ai già citati film del filone non sfigura affatto anzi, in alcuni aspetti, è sicuramente migliore. Chissà... forse il poco appeal di regìa ed attori? Peccato... perchè in un cinema non sfigurerebbe proprio. Caio a tutti... pardon, Ciao a tutti
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