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Cartoon non particolarmente riuscito, simpatico ma poco innovativo a livello di grafica e animazione. Un buon mix di avventura e humour con una grande morale: le nefandezze e le brutalità che l'uomo compie nei confronti della natura e dell'ambiente hanno effetti devastanti e un prezzo che prima o poi si paga. Può andare bene per i più piccoli, loro si divertiranno un mondo, magari si commuoveranno e potranno ammirare questi animali antropomorfi, che parlano anche di finte polemiche ecologiste di facciata e postcolonialismo. Come ogni favola che si rispetti il protagonista è il classico antieroe, piccolo, mingherlino e indifeso, che però non ha paura di sfidare il nemico più subdolo e meschino, l'implacabile umano! E' la risposta europea all'animazione a stelle e strisce, tratta da romanzo per bambini di Erich Kastner "La conferenza degli animali", in cui il cartoon sposa appieno messaggi e filosofia del racconto: l'indifferenza totale dell'uomo di fronte alla distruzione sistematica dell'ecosistema. Il budget non è certo quello delle produzioni Pixar o Dreamworks, ma i riferimenti visivi sono ispirati da "Madagascar" e "L'era glaciale" con la qualità dell'animazione per forza di cosa in netto ritardo rispetto ai due cartoni appena citati. La produzione ha ovviati rivolgendosi ai più giovani, ad un pubblico molto molto under meno attento ai dettagli tecnici e non certo alla ricerca del pelo nell'uovo. E guardandolo sotto questa ottica non sarebbe nemmeno malvagio. Da vedere solo in 2D, poichè il 3D non aggiunge nulla se non qualche euro al prezzo del biglietto. E il messaggio arriva lo stesso!
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