jaylee
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domenica 3 giugno 2012
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le colpe dei padri
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Aperta parentesi polemica: Qualcuno potrebbe spiegarmi qual è la necessità di tradurre il titolo Originale di questo film (All Good Things) in Love & Secrets? A volte si ha la sensazione che chi prende queste decisioni NON abbia visto il film, ma si sia basato sulla locandina, dove campeggiano abbracciati un enigmatico Ryan Gosling e un'angelica Kirsten Dunst. Chiusa parentesi polemica.
Basato su una storia vera, Love & Secrets racconta del lento declino mentale e psicologico di David Marks (Ryan Gosling), ricco ereditiero immobiliare di un' impero costruito in modo ambiguo da un padre freddo e totalitario (Frank Langella); e della nascita e morte della storia d'amore di David e Katie (Kirsten Dunst).
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Aperta parentesi polemica: Qualcuno potrebbe spiegarmi qual è la necessità di tradurre il titolo Originale di questo film (All Good Things) in Love & Secrets? A volte si ha la sensazione che chi prende queste decisioni NON abbia visto il film, ma si sia basato sulla locandina, dove campeggiano abbracciati un enigmatico Ryan Gosling e un'angelica Kirsten Dunst. Chiusa parentesi polemica.
Basato su una storia vera, Love & Secrets racconta del lento declino mentale e psicologico di David Marks (Ryan Gosling), ricco ereditiero immobiliare di un' impero costruito in modo ambiguo da un padre freddo e totalitario (Frank Langella); e della nascita e morte della storia d'amore di David e Katie (Kirsten Dunst). La sanità mentale di David sarà minata da una tragedia vissuta a 7 anni, che lo porterà a distruggere la sua vita, uccidere chi ama, e vivere alla macchia, fino all'epilogo in una corte di giustizia.
Il film è diretto tutto sommato bene da Andrew Jarecki soprattutto nella seconda parte, laddove il thriller si intreccia molto bene con la parte sentimentale, ma complessivamente basa la sua forza sulle ottime interpretazioni dei protagonisti, un Ryan Gosling ormai lanciatissimo e uno dei migliori attori della sua generazione, che impersona al meglio il disagio crescente e distruttivo del viaggio senza ritorno di David ed unaKirsten Dunst davvero credibile nella sua ingenuità e fragilità. Ottimo anche Frank Langella, che dimostra come i peccati dei padri ricadano sulla testa dei figli, inesorabile ed imperscrutabile legge della vita.
In definitiva, un discreto film, reso ovviamente più interessante dall'essere basato su una incredibile storia reale (a questo proposito, molte sono le somiglianze con Zodiac di David Fincher, soprattutto nelle ambientazioni) ma che manca tutto sommato di incisività e di ritmo, rimanendo perlopiù un'occasione per mettere in mostra degli ottimi interpreti (www.versionekowalski.it)
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eternal sunshine
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venerdì 1 giugno 2012
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"all good things"
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A quasi due anni dall'uscita americana arriva in Italia "All good things" con l'improbabile e scontato titolo nostrano di "Love and secrets". Jarecki parte dalla storia vera di un ricco rampollo di una potente familia di imprenditori immobiliari di New York, Robert Durst sospettato di essere responsabile della scomparsa della giovane moglie ma mai incriminato per mancanza di prove certe per raccontare una storia di ambizione, pazzia ,conflitto padre-figlio e amore il tutto condito da colpi di scena degni da thriller. Egli ci presenta una giovane coppia ,David(Ryan Gosling) e Katie(Kirsten Dunst)che sogna di vivere un'esistenza idilliaca e che si amano appassionatamente.
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A quasi due anni dall'uscita americana arriva in Italia "All good things" con l'improbabile e scontato titolo nostrano di "Love and secrets". Jarecki parte dalla storia vera di un ricco rampollo di una potente familia di imprenditori immobiliari di New York, Robert Durst sospettato di essere responsabile della scomparsa della giovane moglie ma mai incriminato per mancanza di prove certe per raccontare una storia di ambizione, pazzia ,conflitto padre-figlio e amore il tutto condito da colpi di scena degni da thriller. Egli ci presenta una giovane coppia ,David(Ryan Gosling) e Katie(Kirsten Dunst)che sogna di vivere un'esistenza idilliaca e che si amano appassionatamente. Ma questo bel ritratto verra spazzato dalle ambizione di Sanford Marks(Frank Langella) e dai problemi psicologici(una mal curata schizofrenia sembrerebbe)di David dovuti alla morte prematura ,mediante suicidio,della madre e perciò non intenzionato ad entrare a far parte degli affari di famiglia. Il tutto risulterà nella progressiva discesa negli inferi di David che diventerà sempre più estraniato da tutto e tutti e violento. Anche il personaggio di Katie,che è l'elemento simpatetico dell'intera storia,compie un viaggio: da ragazza ingenua che si innamora di un uomo in cui intravede anche un'occasione per migliorare la propria vita umile a moglie distrutta dalla pazzia del marito e dalla sua stessa ambizione. Di certo non è la classica vittima che potrebbe sembrare a prima analisi. Anche se il film ci mostra che cercare da parte sua di "vendicarsi" del marito sarà la sua fine. Stessa cosa per la migliore amica di David(Lily Rabe) e il vicino di casa Malvern Bump(Philip Baker Hall). Il film è una mistura di fatti veri e fittizi abilmente amalgamati e la regia di Jarecki conferma quanto egli sia un regista originalissimo. La prima parte del film è il ritratto psicologico e familiare di David e Katie ma la seconda parte diventa un incrocio tra "Psycho" e "Zodiac" davvero coinvolgente. La sceneggiatura affronta abilmente tutte le tematiche e ci fa sentire questa storia dal profondo mantenendo quell'aura noir,decadente e di mistero.Gli attori sono a dir poco perfetti: Ryan Gosling si conferma un interprete di razza e la sua recitazione sottile e misurata è stupefacente;Kirsten Dunst interpreta il ruolo più facile da amare e compatire e riesce a trasmettere il cambiamento di Katie senza l'ausilio del trucco ma solo con la sua recitazione sempre diversa e una sbalorditiva immedesimazione;Langella è misurato e inquietante e da vita al ritratto di un cinico e subdolo patriarca di famiglia irresistibile. Il fatto che il film non approdi ad una verità conclusiva, chiaramente per via del caso ancora aperto,non toglie nulla alla caratterizzazione dei personaggi,alla drammaticità della storia e alla suspense.
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[+] love and mistery
(di n.j di girolamo)
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renato volpone
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martedì 5 giugno 2012
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come gli assassini rimangono impuniti
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Film girato nel 2009 compare ora sugli schermi italiani ed è ispirato alla vita di Robert Durst che fu accusato di omicidio. Il racconto ci parla di una splendida ragazza katie che incontra per caso David e ne nasce un grande amore, splendidamente descritto. La musica, però, già ci preannuncia a tratti il mistero e la tragedia, il regista, infatti, è molto bravo ad usare le tecniche cinematografiche per portare alla suspense, anche se si ha l'impressione che i personaggi secondari che potevano aiutare la ragazza siano un po' tutti troppo arrendevoli. Kirsten Dunst è bravissima ad interpretare katie, a renderne la freschezza, l'amore, il dolore dell'aborto, il coraggio.
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Film girato nel 2009 compare ora sugli schermi italiani ed è ispirato alla vita di Robert Durst che fu accusato di omicidio. Il racconto ci parla di una splendida ragazza katie che incontra per caso David e ne nasce un grande amore, splendidamente descritto. La musica, però, già ci preannuncia a tratti il mistero e la tragedia, il regista, infatti, è molto bravo ad usare le tecniche cinematografiche per portare alla suspense, anche se si ha l'impressione che i personaggi secondari che potevano aiutare la ragazza siano un po' tutti troppo arrendevoli. Kirsten Dunst è bravissima ad interpretare katie, a renderne la freschezza, l'amore, il dolore dell'aborto, il coraggio. La sceneggiatura comunque regge, nonostante Gosling come al solito inespressivo e assolutamente non credibile nei panni del travestito, portandoci fin quasi al finale senza annoiare, verso il termine la storia diventa scontata, poco curata. Sullo sfondo un'America anni '80 corrotta e depravata, però non si capisce perché il film sia vietato ai minori di 14 anni. Visto in lingua originale.
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filippo catani
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lunedì 4 giugno 2012
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dramma in famiglia
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Il film trae spunto da una vicenda vera di cronaca nera e che si sviluppa tra il 1971 e gli anni 2000 tra New York e il Texas. Il primogenito di una famiglia di immobiliaristi è pesantemente sconvolto dall'aver assistito da bambino al suicidio della madre. Questo lo ha portato ad avere diversi problemi psichici e ad avere un forte risentimento nei confronti del padre. La sua vita sembra cambiare dopo l'incontro con una giovane ragazza con cui si trasferisce per lavorare lontano dalla città e dal padre. Purtroppo i problemi del giovane non tarderanno a farsi risentire con prepotenza e a farne le spese sarà la giovane moglie.
Buon ritmo per questo thriller che fa del coinvolgimento dello spettatore e della tensione emotiva i suoi punti di forza.
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Il film trae spunto da una vicenda vera di cronaca nera e che si sviluppa tra il 1971 e gli anni 2000 tra New York e il Texas. Il primogenito di una famiglia di immobiliaristi è pesantemente sconvolto dall'aver assistito da bambino al suicidio della madre. Questo lo ha portato ad avere diversi problemi psichici e ad avere un forte risentimento nei confronti del padre. La sua vita sembra cambiare dopo l'incontro con una giovane ragazza con cui si trasferisce per lavorare lontano dalla città e dal padre. Purtroppo i problemi del giovane non tarderanno a farsi risentire con prepotenza e a farne le spese sarà la giovane moglie.
Buon ritmo per questo thriller che fa del coinvolgimento dello spettatore e della tensione emotiva i suoi punti di forza. La storia è particolarmente cupa specie sapendo che è tratta da vicende realmente accadute. Lo spettatore viene portato alla conoscenza dei fatti attraverso lunghi flashback che partono dalla deposizione in tribunale del marito della donna che è misteriosamente scomparsa. Senza dubbio il terribile shock avuto da bambino marca per sempre questo ragazzo che prova a prendere una scialuppa di salvataggio con una ragazza ma il rapporto è presto destinato a deteriorarsi. Una menzione va non solo a un'ottima colonna sonora capace di trasmettere suspance ma anche ai tre attori principali. Gosling che sembra ormai sempre più a suo agio nell'interpretare personaggi maledetti o borderline. La Dunst bravissima nel ruolo della ragazza affettuosa prima e della madre disperata poi e anche Langella perfettamente a suo agio nel ruolo del padre distaccato e interessato solo agli affari e al prestigio della famiglia.
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phileas fogg
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sabato 23 giugno 2012
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due ottimi attori in un film senza spessore
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Sono andato a vedere questo film abbastanza per caso, senza sapere assolutamente nulla della storia che raccontava. Il titolo mi evocava molto alla lontana Revolutionary Road. Risultato: direi che è il classico caso in cui non bastano due attori in stato di grazia per tenere su un film senza sugo. Ryan Gosling e Kirsten Dunst sono bravi, proprio bravi. Ma è tutto il resto che non lascia il segno.
Si tratta di una storia vista e rivista decine di volte nei film. E tutto quello che si poteva fare per raccontarla in modo approfondito, se non originale, viene tralasciato dal regista, o appena accennato. Si poteva per esempio raccontare meglio la pazzia di lui, il suo mondo interiore, per far capire ( o provarci) come si arriva a essere un certo tipo di persona.
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Sono andato a vedere questo film abbastanza per caso, senza sapere assolutamente nulla della storia che raccontava. Il titolo mi evocava molto alla lontana Revolutionary Road. Risultato: direi che è il classico caso in cui non bastano due attori in stato di grazia per tenere su un film senza sugo. Ryan Gosling e Kirsten Dunst sono bravi, proprio bravi. Ma è tutto il resto che non lascia il segno.
Si tratta di una storia vista e rivista decine di volte nei film. E tutto quello che si poteva fare per raccontarla in modo approfondito, se non originale, viene tralasciato dal regista, o appena accennato. Si poteva per esempio raccontare meglio la pazzia di lui, il suo mondo interiore, per far capire ( o provarci) come si arriva a essere un certo tipo di persona. Invece di questa pazzia c'è solo qualche accenno quà e là. Si poteva raccontare la storia dal punto di vista di lei e cercare di mostrare perchè nonostante le delusioni di questo matrimonio, e i maltrattamenti, lei non riesca a rinunciare a lui. Ma non è stato fatto. Si poteva raccontare questa storia dal punto di vista dell'onore familiare di lui, di questa famiglia che non si capisce bene se le sue attività sono legali o no, e di cosa rappresenti per i Marks questo figlio ribelle e non troppo equilibrato. Ma anche questo non è stato fatto. Si poteva raccontare questa storia dal punto di vista del dibattimento processuale in cui tra accusa e difesa lo spettatore cercava di capire cosa era successo e dove era la verità. Sarebbe stato un approccio molto classico. Ma è stato appena accennato. Si è scelto infatti di raccontare la vicenda attraverso la deposizione processuale del protagonista che racconta la propria vita, interrogato da un avvocato, non si sa se dell'accusa o della difesa, che lo tratta più che con i guanti bianchi e senza che le sue affermazioni vengano minimamente messe in discussione. Per cui alla fine lo spettatore capisce come è andata, solo nel contrasto tra le parole dell'accusato e le immagini.
Non è un film inguardabile, ma c'è di molto meglio in giro.
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mrvyrus
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martedì 12 giugno 2012
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da vedere in tv
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film che poteva risultare una buona sorpresa ma che finisce per annoiare..storia non avvincente e pochissimi dialoghi, nessun colpo di scena.Buona se non altro la prova dei due attori protagonisti.
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donni romani
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venerdì 1 giugno 2012
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il mostro nascosto
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A più di due anni dalla distribuzione americana esce anche in Italia "Love & Secrets" , titolo originale "All good things" - domanda: perchè cambiare un titolo inglese con un altro, sempre in inglese? - e nel frattempo Ryan Gosling è diventato una star. Motivo sufficiente per far uscire, in finale di stagione una pellicola che ha alcune tracce interessanti, ma che spesso le abbandona per ritornare sul sentiero principale del thriller psicologico, sentiero peraltro fin troppo affollato. La storia, ispirata a fatti realmente accaduti, ci presenta David Marks, figlio un po' frustrato un po' privilegiato di un ricco padre padrone - nella prima scena David in smoking deve rinunciare ai suoi impegni perchè il padre gli ordina di andare a controllare un problema idraulico in una delle cose che affittano - che si innamora come nella più classica delle favole, della ragazza carina ma squattrinata, si mette contro la famiglia, la sposa e va a vivere in campagna con lei.
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A più di due anni dalla distribuzione americana esce anche in Italia "Love & Secrets" , titolo originale "All good things" - domanda: perchè cambiare un titolo inglese con un altro, sempre in inglese? - e nel frattempo Ryan Gosling è diventato una star. Motivo sufficiente per far uscire, in finale di stagione una pellicola che ha alcune tracce interessanti, ma che spesso le abbandona per ritornare sul sentiero principale del thriller psicologico, sentiero peraltro fin troppo affollato. La storia, ispirata a fatti realmente accaduti, ci presenta David Marks, figlio un po' frustrato un po' privilegiato di un ricco padre padrone - nella prima scena David in smoking deve rinunciare ai suoi impegni perchè il padre gli ordina di andare a controllare un problema idraulico in una delle cose che affittano - che si innamora come nella più classica delle favole, della ragazza carina ma squattrinata, si mette contro la famiglia, la sposa e va a vivere in campagna con lei. Tutto bene dunque? Chiaramente no, perchè siamo solo a pochi minuti di film, e si sa, quando le cose si mettono tropo bene all'inizio c'è solo da aspettare... e infatti scopriamo ben presto che David ha un passato traumatico che ne ha alterato la personalità, che alterna momenti di dolcezza e passione ad altri in cui una violenza cieca lo travolge, che il rapporto con il padre è più patologico di quel che può sembrare, e che per seguire le sue trame mentali malate e perverse non esita a vestirsi da donna, ad uccidere e ad inscenare alibi diabolici. Facile immaginare quindi che la scomparsa della dolce mogliettina rimanga un enigma insoluto, e che il processo a suo carico che si svolgerà quasi vent'anni dopo, lo veda solo condannato per occultamento di cadavere, non quello della moglie ovviamente, mai rinvenuto. Gosling è un perfetto sociopatico, diciamolo subito, ma proprio per questo privo del qualsivoglia appeal, perchè a differenza di un sociopatico reale, distaccato, del tutto incapace di afferrare il concetto di male e quindi per questo privo di empatia, emozione o reazione, un sociopatico cinematografico deve avere qualche guizzo, qualche scarto, qualche vezzo che ce lo renda ripugnante e seducente ad un tempo, altrimenti resta un freddo clone di Norman Bates in parrucca e vestitino. L'atmosfera tesa ed inquietante è sicuramente la cosa più riuscita del film , che però manca nell'approfondimento psicologico, cosa tanto più grave quando si vuol fare un film sulle tensioni psicologiche, sulle dinamiche malate all'interno di una famiglia, sul disagio mascherato che esplode improvviso in persone apparentemente normali. Kristin Dunst è sufficientemente solare all'inizio e devastata quando scopre la vera natura del marito, Gosling fa quel che deve, e tutto sommato il film si lascia seguire, ma non lascia inquieti e disturbati come si dovrebbe essere di fronte ad una trama del genere.
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