Alice in Wonderland |
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Un film di Tim Burton.
Con Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Crispin Glover, Anne Hathaway.
continua»
Fantastico,
Ratings: Kids,
durata 108 min.
- USA 2010.
- Walt Disney
uscita mercoledì 3 marzo 2010.
MYMONETRO
Alice in Wonderland
valutazione media:
2,64
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Esperienza in un universo dalle mille stranezze.di Great StevenFeedback: 70023 | altri commenti e recensioni di Great Steven |
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domenica 19 luglio 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
ALICE IN WONDERLAND (USA, 2010) diretto da TIM BURTON. Interpretato da JOHNNY DEPP, MIA WASIKOWSKA, HELENA BONHAM CARTER, ANNE HATHAWAY, CRISPIN GLOVER, ALAN RICKMAN, TIMOTHY SPALL, STEPHEN FRY, CHRISTOPHER LEE, MICHAEL SHEEN, MATT LUCAS, BARBARA WINDSOR
Alice Kingsley teme di essere pazza. Fin da quando è piccola, fa tutte le notti un sogno bizzarro e multicolore, non sta attenta quando le parlano, non si integra nelle regole della buona società di cui fa parte. Costretta dalla madre vedova del marito commerciante ad un matrimonio d’interesse con un giovanotto con problemi digestivi, Alice fugge ben presto dalla cerimonia nuziale e, inseguendo il Bianconiglio che le mostra un orologio per farle capire che è tardi, precipita, attraverso un buco sotto un albero secolare, nel Paese delle Meraviglie, dove è attesa da lungo tempo per permettere alla Regina Bianca di riprendere il trono e spodestare l’usurpatrice Regina Rossa, sua perfida sorella. Affiancata dal Cappellaio Matto e da tutte le fantastiche creature di questo mondo supremo e imprevedibile, Alice impugnerà spada e scudo e combatterà, trionfando, contro il Ciciarampa, la mostruosa creatura agli ordini della malvagia governante che terrorizza da sempre gli abitanti onesti del Paese delle Meraviglie. Ritornata sana, salva e vincitrice nel mondo reale, Alice deciderà poi di seguire le orme paterne, dedicandosi anima e corpo al commercio navale. I rischi nel replicare la trasposizione cinematografica di un capolavoro eterno della letteratura per ragazzi (anzi due, in quanto il film attinge a piene mani sia da Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie, sia dal suo sequel Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, entrambi fuoriusciti dalla mente geniale del maestro Lewis Carroll) si presentavano in tutta la loro impotenza di fronte ad uno sperimentatore incallito quale è T. Burton; eppure il risultato è a dir poco eccezionale e quasi commovente, dato che ne esce fuori la pellicola più stupefacente, ricca e magica di questo inconsueto cineasta che ha fatto del fantasy la propria ragione di vita e il suo più riconoscibile punto di riferimento. Più che alla giovane protagonista (una M. Wasikowska comunque funzionale e adatta al ruolo di una ragazza che prende coscienza delle proprie non comuni potenzialità di guerriera e lottatrice), la recitazione predominante dell’opera deve i propri meriti ad uno strepitoso J. Depp, che ruba costantemente la scena al personaggio femminile principale, inscenando buffissimi giochi di parole e mettendosi senza timore alla prova con danze esilaranti e acrobazie facciali. Ottimi effetti speciali che consentono di ritrarre il pianeta immaginario al centro della vicenda con una verosimiglianza impressionante e un’opulenza di particolari, tutti alquanto suggestivi, che lascia di stucco. Come accade spesso nei film prodotti dalla Walt Disney Pictures, gli animali antropomorfi giocano un ruolo decisivo non soltanto nei confronti del pubblico infantile ma anche alle finalità della storia nella sua complessità, in particolar modo verso il bisogno di divertimento e la comicità più stramba e caricaturale. Con ogni probabilità è il colpaccio estremo e più determinante di tutta la carriera di Burton, sicuramente la sua migliore derivazione da una fonte di narrativa, in quanto la coppia di pagine scritte di Carroll mantiene intatta la sua presa formidabile anche sugli spettatori più resti e il suo tocco di irresistibile follia che contraddistingue questo inconfondibile universo. Molto azzeccati, fra i personaggi che hanno forma animalesca, il vaporoso Stregatto, la Lepre Marzolina sempre intenta a consumare thè, il topolino femmina armato di spillo, il cane parlante, il gigantesco dodo azzurro e specialmente l’austero Brucaliffo azzurro, sempre avvolto da una nube di fumo evanescente. Tra gli altri elementi di forza da segnalare, una colonna sonora incalzante che non perde mai un colpo e una scenografia che trae linfa vitale dall’apparenza di inesauribilità della sua vena creativa. Grandissimo successo di pubblico.
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