Credo che ALICE IN WONDERLAND meriti un elogio in risposta a tutte le accuse e ai commenti negativi.
Alice Kingsley ha ormai 19 anni. Prigioniera in un mondo meschino, ipocrita e senza vita, soffre la perdita dell'amato padre, l'uomo che guardava lontano, che pensava sei cose impossibili prima di colazione e che l'aiutava a superare i suoi incubi. O meglio il suo incubo. Sempre lo stesso da quando ne ha memoria.
"Secondo te, sono matta?"
"Temo di sì. Sei completamente svitata". Alice lo guardò impaurita. "Ma ti svelo un segreto... tutti i migliori sono matti"
La storia gioca intorno a questo fondamentale concetto. L'universo di Alice si regge su questo concetto. L'unico colore in quel panorama di nebbia. L'unica speranza. L'unica cosa in cui credere.
Alice non sposerà Hamish Ascot. Non farà ciò che tutti le dicono. Alice non ama i corsetti e neanche le calze. Alice non è fra i vittoriani, fugge dalla Londra vittoriana. Alice si distrae. Continuamente.
Ecco che parte Danny Elfman con la sua musica incalzante. Tim Burton sfodera il dark.
Bianconiglio, Dodo, Ghiro, Pincopanco, Pancopinco, Brucaliffo, Grafobrancio, Ciciacià, Fante di cuori, Regina rossa, Regina bianca, Stregatto, Leprotto Bisestile, Cappellaio Matto... Alice! Sei tornata!
"E' l'Alice sbagliata"
Un viaggio difficile, il paese delle meraviglie.
"Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio. E per fortuna... io lo sono"
Un viaggio con uno scopo. L'oraculum prevede quello che sarà. Il giorno Gioiglorioso è alle porte.
"Io non uccido, levatelo dalla mente"
Un viaggio verso il giusto. Verso l'amore e la libertà.
"Tu hai idea del perchè un corvo assomiglia ad una scrivania?"
Alice troverà la sua strada. Alice sceglierà il percorso, non per accontentare gli altri. Perchè Alice non si conforma. Alice cresce e, quando si cresce, ci si rende conto di non poter restare ancorati ad alcune delle nostre convinzioni. Un po' perchè sbagliate, un po' per quelli che amiamo, un po' per giustizia e <>. Ma è sempre e solo Alice a decidere. L'uomo è condannato ad essere libero (Jean-Paul Sartre). Non c'entra il destino. Mai.
"La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità"
Alice è innamorata del Cappellaio. Uomo dolce, bizzarro, coraggioso, frustrato, brutto, se vogliamo, che possiede la saggezza di Charles Kingsley e la paura di sua figlia.
E' un amore puro, chiuso nella fantasia. Un amore che non si vede, si percepisce.
"Mi mancherai quando mi sveglierò"
"Questo significa che io non esisto"
Un amore, direbbero i tragici, impossibile. "Solo se pensi che lo sia" risponderebbe il Cappellaio.
"Buon viaggio a vederci" sussurra il Cappellaio. Buon viaggio a vederci. Che sarebbe come dire che il viaggio è insieme. Ovunque e comunque andranno le cose, il viaggio si farà insieme. Alice a Londra, lui nel paese delle meraviglie. Lei viva, lui inesistente. Il viaggio sarà per sempre insieme. Perchè ad Alice piacciono i conigli, soprattutto bianchi. Perchè lei assaggia tutto, non può stare con uno che ha problemi di digestione. Perchè lei deve espandere i commerci in Cina e salpare con la compagnia. Perchè nelle sue vene scorre il sangue di quel Charles dalle larghe vedute. Perchè Alice immagina cose assurde.
Tim Burton non delude. Il film è un mix di simbolismo, analogia e metafore tutte celate dietro la banalità (banalità?) della storia.
Dovete essere matti abbastanza per capire questo film^^
Manu
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c. nyby
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martedì 9 marzo 2010
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ti invito a leggere il mio commento
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Ti invito a leggere il mio commento di ieri 8/03/2008, per chi ha ancora un pò di fantasia e non va al cinema pensando di essere Mereghetti.
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andrea garner
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mercoledì 10 marzo 2010
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complimenti manu
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Hai colto nel segno, e sono d'accordissimo con te! :)
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jackschiavelli
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mercoledì 10 marzo 2010
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assolutamente daccordo.
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Hai centrato, assolutamente sono matto e quindi, daccordo con te!:-)Se ti fa piacere, puoi leggere la mia recensione.ciao.
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roberta gilmore
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mercoledì 10 marzo 2010
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d'accordissimo con te
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bellissima recensione, hai detto tutto tu in pratica! complimenti!
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manu^^
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mercoledì 10 marzo 2010
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...ancora due parole...
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Vorrei ringraziare coloro che hanno commentato e dirgli quanto mi renda felice sapere che conservano ancora un po' della loro "moltezza". Ho rivisto ALICE IN WONDERLAND x la seconda volta. Sì, insomma, con la scusa di accompagnare il fratello minore e non lasciarlo solo :) Ci sarebbero tante cose da dire (ci sono sempre tante cose da dire^^) e qui purtroppo lo spazio è limitatissimo... Ho riflettuto molto sul perchè questo film non riesce a piacere a tutti. In fondo Alice è una di noi. E' estranea alla realtà in cui vive, si sente a disagio, non condivide le modalità comportamentali, i principi e i costumi della classe alto-borghese alla quale appartiene. Come molti altri prima e dopo di lei.
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Vorrei ringraziare coloro che hanno commentato e dirgli quanto mi renda felice sapere che conservano ancora un po' della loro "moltezza". Ho rivisto ALICE IN WONDERLAND x la seconda volta. Sì, insomma, con la scusa di accompagnare il fratello minore e non lasciarlo solo :) Ci sarebbero tante cose da dire (ci sono sempre tante cose da dire^^) e qui purtroppo lo spazio è limitatissimo... Ho riflettuto molto sul perchè questo film non riesce a piacere a tutti. In fondo Alice è una di noi. E' estranea alla realtà in cui vive, si sente a disagio, non condivide le modalità comportamentali, i principi e i costumi della classe alto-borghese alla quale appartiene. Come molti altri prima e dopo di lei. Sembra non avere grandi amici e sembra non essere attratta da nessuno (nel mondo reale, intendo). La sua depressione, riflessa in alcuni elementi fisici (occhi infossati, viso troppo pallido, colore spento dei vestiti... inutile, adoro lo stile di Burton!), è causata dagli altri. Dall'ambiente che la circonda. Alice non è romantica. Non è tormentata da un'angoscia esistenziale, vaga e priva di ragioni. Alice non è matta.Sogna qualcosa di diverso, strano e fin troppo buffo, ve lo concedo. Niente cuoricini, nuvolette, roselline o margherite. Alice sogna il non-comune, fino a raggiungere le vette dell'anormalità, fino a sfiorare la pazzia. Non capisco perchè sia così sbagliato sognare, non capisco perchè la gente rinunci a farlo tanto da non voler più neanche sentir parlare di regni fantastici e meravigliosi. Tanto da non saper più cogliere il senso di uno dei racconti più incredibili e sempre attuali della letteratura planetaria. Non so, conoscete altri modi x essere artisti? Non sono forse la creatività e l'immaginazione a rendere tutto speciale? A costruire il progresso? La scienza non potrà mai andare troppo lontano, ricordatevelo. Ha contribuito e contribuisce e contribuirà a migliorare esclusivamente le condizioni materiali della nostra esistenza, ma, almeno per quanto mi riguarda, non è ciò che fa avanzare il mondo e che ci indirizza al bene. Vabbè, per questo bisognerebbe aprire un'enciclopedia a parte e discuterne molto approfonditamente...Per adesso vi lascio... con la speranza che non soffochiate mai la vostra moltezza (Pascoli la chiamava "voce del fanciullino") e che non badiate agli altri. Perchè ci sarà sempre qualcuno che griderà la realtà e forse mai nessuno che avrà il coraggio di gridarvi di sognare."Ciao, Brucaliffo" è Alice dalla prua della nave.Un addio alla vecchia vita da bruco. Un buon inizio alla nuova vita da farfalla (tipicamente burtoniana^^). Che spettacolo...
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il replicante
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domenica 14 marzo 2010
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...tra etica e pathos!
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Non è necessario fare della filosofia su questo film [seppur apprezzi lo scambio d'idee ed opinioni divergenti] e nemmeno essere un "luminare" della cinematografia per capire che è un film sottotono, impalpabile e per certi aspetti noioso. La coppia vincente Burton-Depp non esce allo scoperto, sta timidamente in disparte senza interagire con l'universo fantastico dello spettatore; resta, per così dire, avvolta nel proprio cellophane. L'uso del 3D, inoltre, non si è rivelato un'arma vincente anzi ha "smontato" la capacità scenografica di cui Barton è [è stato?] un maestro indiscusso; basti pensare alla Gotham City di Batman, alla colorata cittadina di Edward mani di forbice o ai set di Ed Wood per citarne solo alcuni.
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Non è necessario fare della filosofia su questo film [seppur apprezzi lo scambio d'idee ed opinioni divergenti] e nemmeno essere un "luminare" della cinematografia per capire che è un film sottotono, impalpabile e per certi aspetti noioso. La coppia vincente Burton-Depp non esce allo scoperto, sta timidamente in disparte senza interagire con l'universo fantastico dello spettatore; resta, per così dire, avvolta nel proprio cellophane. L'uso del 3D, inoltre, non si è rivelato un'arma vincente anzi ha "smontato" la capacità scenografica di cui Barton è [è stato?] un maestro indiscusso; basti pensare alla Gotham City di Batman, alla colorata cittadina di Edward mani di forbice o ai set di Ed Wood per citarne solo alcuni. "Più fantasia e meno tecnologia" è lo slogan che ogni regista dovrebbe prendere in considerazione! Credete davvero che sia così necessario sedare gl'occhi con fredde e statiche innovazioni in 3D o sarebbe meglio fare del cinema un caleidoscopio d'emozioni [elemento indispensabile per ogni forma d'arte]? A voi la scelta,Il Replicante.
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manu^^
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lunedì 15 marzo 2010
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in risposta a "tra etica e pathos"
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Nella mia analisi non ho neppure lontanamente considerato la questione 3D... proprio perchè non la ritengo essenziale o in qualche modo influente sul giudizio positivo che ho dato al film. Per ben due volte, infatti, ALICE IN WONDERLAND è stato da me visionato normalmente, senza l'uso di quegli stupidi occhiali di cui si fa tanto spreco.L'ho apprezzato a priori.... e rispetto assolutamente i giudizi altrui^^
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marvelman
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mercoledì 17 marzo 2010
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adesso dico la mia
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Mi sembra che stai prendendo il film troppo seriamente...questo film non è nemmeno 1 ventesimo di quello che è avatar tanto per cominciare, in secondo luogo sappi che non si può giudicare questo film a prescindere da qualsiasi altra trasposizione soprattutto perchè mostra diverse carenze, ad esempio la centralità del ruolo del cappellaio matto è fuori luogo nell'intereptazione seriosa e da "eroe dei 2 mondi" di depp perchè un personaggio del genere deve essere innanzitutto più matto e più calcato...qui invece è decisamente "normale", a questo punto molto meglio jack sparrow o joker che sono un mix al quale depp avrebbe dovuto ispirarsi, ma anche soltanto il cappellaio matto della walt disney.
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Mi sembra che stai prendendo il film troppo seriamente...questo film non è nemmeno 1 ventesimo di quello che è avatar tanto per cominciare, in secondo luogo sappi che non si può giudicare questo film a prescindere da qualsiasi altra trasposizione soprattutto perchè mostra diverse carenze, ad esempio la centralità del ruolo del cappellaio matto è fuori luogo nell'intereptazione seriosa e da "eroe dei 2 mondi" di depp perchè un personaggio del genere deve essere innanzitutto più matto e più calcato...qui invece è decisamente "normale", a questo punto molto meglio jack sparrow o joker che sono un mix al quale depp avrebbe dovuto ispirarsi, ma anche soltanto il cappellaio matto della walt disney...per non parlare dell'inesistente teatralità del personaggio che, colpa dell'onore o onere di far parte di ogni film di burton, johnny avrebbe dovuto far notare al regista...altri personaggi che deludono sono i gemelli (ridicoli), il bianconiglio (inutile), il brucaliffo (senza mistero) e lo stregatto (senza fascino), in particolare quest'ultimo è deludente perchènon mostra tutta quella compostezza e karma che dovrebbe...continuerei anche ma concludo dicendo che tim burton ha buttato via un'ottima possibilità facendo un film per bambini con una morale fine a sè stessa, andate a vedervi il cavaliere oscuro che è meglio, o ad esempio avatar che ha una battagli finale spettacolare mica banale come quella di questo film...
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laryyy
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venerdì 19 marzo 2010
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la moltezza non è mai abbastanza
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ho sentito tanta gente parlare male di questo film!!! stasera l'ho visto e... è SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSO!!! la buffa, buffissima fantasia che c'è da una allegria contagiosa!!! sono ancora entusiasta... e ho ritrovato la mia moltezza!!!
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sebone
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lunedì 22 marzo 2010
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finalmente qualcuno che la pensa giusta
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non mi aspettavo di vedere tutti questi commenti negativi!hai ragione tu manu!il film l'ho trovato bellissimo, divertente! la storia scorre liscia come l'olio e ti catapulta in un altro mondo....che sia o non sia nello stile di Tim Burton cosa m'interessa???é pur sempre lui il regista... -.-Il cappellaio, interpretato da Johnny Depp, é il personaggio che ho preferitodi sicuro da prendere il dvd quando esce=)
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ventoalchem.ico
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mercoledì 29 giugno 2011
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buon viaggio a vederci...
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io voglio assolutamente parlare con te!
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ventoalchem.ico
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mercoledì 29 giugno 2011
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impossibile!
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Leggere il tuo commento è stato un colpo al cuore. Era stanotte, ed ero in preda ad un attimo di follia. Mi son chiesta, sto sognando, o cosa? Abbiamo visto il film con gli stessi occhi. Esiste qualcuno, che ha visto questo film, con i miei stessi occhi. Impossibile! mi son detta. Esterrefatta. Non nego che sarei curiosa di leggere qualcosa di te per quanto riguarda la serie di "Matrix". Hai ragione, bisogna essere abbastanza matti per comprendere determinate cose.
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