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Dal titolo del film si poteva capire che gli argomenti sarebbero stati monotematici. A detta mia il film si può dividere in due parti, che possono essere caratterrizzate dai sentimenti dei protagonisti: nella prima parte l'amore tramutato in odio e nella seconda, l'odio ritramutato in amore. Il forte carisma di Liev Schreiner (Victor Creed) ruba molte volte la scena ad Hugh Jackman (Logan) ed i due sembrano cucito l'uno sull'altro, il film si concentra molto sull'aspetto psicologico dei protagonisti: si caratterrizza molto il lato animalesco di Victor e Logan, la fredda schizofrenia di Striker, il rapporto di amore (successivamente odio) tra i due fratelli e i vari rapporti fra i personaggi. La scena che valorizza particolarmente la mia teoria è verso la fine, quando Logan sta combattendo contro l'arma XI e sta per morire, ma viene salvato da Victor che sembra giustificare "l'atto" di protezione del fratello con un "nessuno può farti del male, tranne me". Un altro rapporto "difficile" è quello tra Striker-Logan-Victor dove i tre hanno continue intromissioni nei loro rapporti; ad esempio Victor comincia a dubitare di striker quando questi gli dice di non aver la minima intenzione di dargli gli artigli di adamantio, oppure quando Striker ordina a Victor di uccidere un uomo e Logan interviene per impedore che il fratello si macchi di un ommicidio a sangue freddo. Insomma, forse questo film non è piaciuto a molti ma io lo ritengo(oltre che un ottimo film) anche un ottima riflessione sui rapporti tra fratelli, tra amici e tra nemici. Varie note di merito a Hugh Jackman e Liev Schreiner per l'ottima interpretazione e per l'ottimo spessore psicologico dato a i proprio personaggi.
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