Caffrey, un adorabile truffatore al servizio della legge e dell'Fbi
di Antonio Dipollina Il Venerdì di Repubblica
Negli Stati Uniti questa nuova serie è piaciuta molto, soprattutto alla critica. Una giornalista del New York Times ha descritto il personaggio principale come uno che «pensa come Bill Gates e sorride come Warren Beatty». In effetti sarebbe stato peggio il contrario: il miracolo in questione lo compie lui, Neal Caffrey, interpretato da Matt Bomer, protagonista di White Collar, Fascino criminale, al via su FoxCrime giovedì alle 21.55.
Caffrey è un truffatore dì rara abilità, ma alla fine lo hanno beccato e sta svernando nelle patrie galere. Non per molto, però, in quanto tutta la vicenda si apre con una incredibile evasione architettata e realizzata con gran classe. Il poliziotto che lo ha come nemico giurato, l'agente Peter Burke (Tim DeKay), riesce a riacciuffarlo sullo sfondo di una Manhattan di grande fascino. Ma tutto finisce in una sorta di alleanza perché il nemico vero è un altro, ben più pericoloso di Caffrey che in fondo non è così cattivo. È un personaggio misterioso e assai criminale che si fa chiamare l'Olandese. Il poliziotto, che poi è un agente Fbi, propone a Caffrey un patto di ferro, restituendogli la libertà, dotandolo di un braccialetto con Gps incorporato e sganciandolo sulle tracce dell'Olandese.
Trama non inedita, un po' da vecchi supereroi, ma il pregio è soprattutto nella brillantezza di azioni, dialoghi, sorprese, tanto che, fra le serie «crime» degli ultimi tempi, White Collars è stata definita la più convincente in assoluto.
da Il Venerdì di Repubblica, 2 aprile 2010
di Antonio Dipollina, 2 aprile 2010