Diario di Diego Campari - un giorno come altri dopo l'ennesima visione di watchmen.
Tracce di critica sul forum. Accuse di qualunquismo, questo pubblico ha paura degli eroi mascherati. Qualcuno sa il perchè, qualcuno sa.
Watchmen ha il respiro epico, una grandezza ed una ricchezza di poco inferiori alla divina commedia, una quantità profonda, filosofica e iconoclasta da zittire lo Zahratustra di Nietzsche. Questo, signori miei, non è poco, questo è un marchio che trascende la qualità e si alza nel paradiso dell'Arte con la A maiuscola. Questo, però, vale per la graphic novel da cui è tratto questo film di Snyder.
Il punto è semplice, se ti ispiri a qualcosa di immenso, se nei farai anche solo una copia sbiadita con qualche lacuna di fondo, rimarrai comunque a piena ragione nella grandezza. Mai come per watchmen fila questo discorso. La graphic novel era di una traposizione difficilissima, i realizzatori hanno fatto un lavoro per ampi tratti più che discreto. Sono stati bravissimi a riportare tutte le tematiche fondamentali con il loro simbolismo più o meno visibile ed hanno fatto un ottimo lavoro con i personaggi più interessanti( il nichilista Eddy blake alias il Comico, l'incorruttibile e sociopatico Rorschach e il divino Dr. Manhattan).
Il dubbio fondamentale, però, è proprio nella capacità di fondere l'oro puro per farne una statua. L'impresa è riuscita per tre quarti, con uno Snyder che ogni tanto si lascia prendere la mano dai mega rallentatori alla 300 e perde un poco nel rallentamento, stavolta involontario, che assumnono le vicende verso la metà del film. Va dato un merito però incredibile, Watchmen irradia pop culture come solo forrest Gum prima era riuscito, ne è però la distorsione distopica, paranoica e psicopatica dopo il rifuto del patto sociale. Quindi lacrime agli occhi ai titoli di testa con Bob Dylan, quando ti scorre in faccia tutto un novecento oscuro e malato eppure così vicino, nascosto in una piega nera del cuore. Il migliore accordo scena-immagini mai gustato, con Sound of silence suonata al funerale del comico che lascia il groppo in gola, eclissato da una pioggia alla Blade runner quasi commovente. Per finire, Watchmen è un film con qualche pecca, che deve la sua grandezza in particolare al maestoso fumetto da cui è tratto, un opera con i supereroi che sono poi vigilanti con il gusto per la teatralità, maschere su un palcoscenico.......in fondo è tutto uno scherzo, Madonna perdonaci.
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