Uomini che odiano le donne

Alessandro Besselva Averame

Blockbuster chiama blockbuster, motivo per cui il pluripremiato successo editoriale dello scomparso Stieg Larsson non poteva che produrre un film ad ampia commerciabilità. Non era di certo materiale da passare ad un Lars Von Trier qualsiasi, una mano autoriale avrebbe probabilmente provocato troppe proteste presso l'esercito sempre più imponente di fedelissimi lettori fan entusiasti del noir scandinavo di ultima generazione. Come è giusto che sia, d'altra parte. Così è andata: partendo da un assunto del genere, la visione diviene così una sostanziale conferma delle qualità narrative del libro da cui la pellicola è derivata. [...]

di Alessandro Besselva Averame, articolo completo (2307 caratteri spazi inclusi) su Il Mucchio giugno 2009