Triangle

Spulciando qua e là,ho scoperto questo film che trovo sia una vera e propria "chicca sconosciuta", degna di emergere e farsi vedere.Inizio col dire che non si tratta di un horror,come è stato catalogato da mymovies,ma,volendolo incasellare in una categoria lo definirei un thriller psicologico,ben congegnato,con spunti originali che non annoia mai e tiene alta la tensione dello spettatore, che scopre le tessere mancanti fino al finale. Se non avete visto il trailer, NON GUARDATELO, e non cercate spunti e opinioni che possano rovinarvi(seppur in parte) il film. Io purtroppo ho visto il trailer e letto qualche recensione(il poco che si trovava) e naturalmente ti tolgono un pochino di gusto nel vederlo e scoprire il tutto, ma senza cmq precludere una bellissima visione. Proprio per il fatto che non vorrei togliervi la possibilità di vederlo senza spiattellarvi anche solo piccoli indizi non voglio aggiungere altro sulla trama scarna di mymovies, e se non sapete quale sia il mito di SISIFONE, il film ve lo accennerà, e da lì potrete risalire piano paino,alla soluzione. Naturalmente si tratta di una rivisitazione del mito in questione, ma a mio parere, veramente ben orchestrata, con solo un paio di pecche(tollerabili nel complesso), che lo rendono una vera sorpresa cinematografica per il 2009. NON LEGGETE OLTRE SE VOLETE VEDERE IL FILM: SPOILER:Il mito di sisifone è la punizione che ZEUS infligge a quest'uomo greco molto astuto, reo di aver cercato di ingannarlo;così zeus,al posto di farlo morire, lo dannerà per l'infinito a portare sulla cima di un monte un masso, che ricadrà alla base ogni volta, così sisifone sarà costretto a compiere sempre la stessa operazione per il resto della sua vita. Ecco, qui, secondo la mia interpretazione, non c'è punizione divina(nel film), ma è jess che si autocondanna per il senso di colpa verso la morte del figlio,da lei causata, a questa terribile fine-non fine. Razionalmente è difficile da spiegare, dopotutto i miti nascono per dare spiegazione di ciò che non si conosce, ma se si vuole cercare ad ogni costo vi posso dire la mia idea: quando è accaduto il fatto dell'incidente, il figlio è morto sul colpo(lo dice il tassista), mentre jess molto probabilmente è in coma(già visto in altri film), quindi lei(che all'inizio dice che quando c'è un brutto momento/incubo, tende a rifugiarsi in qualcosa di bello), sogna-immagina la prosecuzione della sua vita(aveva un appuntamento per andare in barca per una gita), e al posto di immaginarsi tutto perfetto, il senso di colpa si fa sentire, facendo tornare a galla brutte sensazioni,infatti nella sua mente lei deve uccidere,è un'assassina(ha ucciso il suo mondo),di tutto ciò che ama e non può sottrarsi a questo, perchè è l'unica azione che la potrà far tornare dal figlio, anche se non sa(ha solo de ja vù) di non avere scampo e che tutto tornerà sempre ciclicamente(forse fino alla sua morte o, per i più ottimisti, all'uscita dal coma). Ci sono molti indizi, come l'orologio, il gabbiano, la musica etc..Ci sono solo 2cose che non mi tornano, e che se qualcuno volesse discutere sarei lieto di rispondere e scambiarci opinioni: 1)lo specchio dove scrive GO TO THE THEATRE, perchè si cancella sempre? 2)Come mai alla fine(una delle tanti), lei guarda l'altra lei da morta e non capisce?(secondo me il finale potevano perfezionarlo meglio, e far si che lei non potesse vedere la sua fine. Ci sarebbe da parlare delle 3 jess sulla nave(ingegnosa operazione),ma sarà per un'altra volta.