Inenarrabile schifezza tristemente diretta dal regista dei THE GRUDGE (sia di quelli giapponesi che dei remake americani). Una sceneggiatura al limite del narcolettico, imbarazzante, ripetitiva e autoparodistica, con scene che vengono riproposte all'infinito con l'intento di tenere lo spettatore incollato alla poltrona, ma che in alcuni casi hanno ottenuto l'effetto contrario: la gente in sala s'è azata e se n'è andata. Altro problema: è la solita storia da "horror" giapponese: la vendetta, il rancore e altri elementi trattati in maniera pessima in questo "horror" -si fa per dire- dai risvolti terribilmente romantici. Un film piatto e che non farebbe paura nemmeno a un bambino dell'asilo. Lento, noiso, girato come una fiction, recitato male e senza un minimo di spaventi e violenze di alcun genere. Il 3D non è efficace, ma addirittura fastidioso. Le immagini sono poco curate e la fotografia è televisiva -a tratti ricorda alcuni degli episodi della serie "Piccoli Brivdi"-. Un potenziale horror estremo e iper-violento che nel momento in cui la scenografia e l'audio creano tensione, improvvisamente... non succede nulla. La delusione cresce minuto per minuto e diviene sempre maggiore, per un film che è un THE PARK venuto -ancor più- male. Dunque da evitare, soprattutto perchè per dormire non è necessario pagare 10 Euro, ma basta restare a casa. EXTREME NOIOSITY *
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