piscesnoalbafica
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lunedì 28 giugno 2010
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film disgustoso, ma allo stesso tempo ben girato
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Quello che mi trovo a recensire e' senza ombra di dubbio, uno di quei film che piu' fara'
discutere gli appassionati del genere horror.
La trama e' semplice: due ragazze ed un ragazzo, turisti in Germania, si ritrovano
prigionieri di uno scienziato pazzo, un chirurgo esperto di separazione di gemelli
siamesi, che ha in mente di utilizzarli per quello che sembra essere il progetto della sua
vita: unire queste tre persone, per via "anale-orale", in modo da generare il "centipede
umano".
Gli ingredienti per non deludere gli appassionati del genere horror/gore ci sono tutti, a
cominciare dalle (poche) scene dell'intervento, ai primi giorni di vita del centipede.
Il connubio bocca-ano, naturalmente disgustoso, ha il suo exploit nel momento in cui il
primo pezzo del centipede si trova a dover defecare (data la struttura della creatura, e'
facile intuire dove vadano a finire le sue feci).
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Quello che mi trovo a recensire e' senza ombra di dubbio, uno di quei film che piu' fara'
discutere gli appassionati del genere horror.
La trama e' semplice: due ragazze ed un ragazzo, turisti in Germania, si ritrovano
prigionieri di uno scienziato pazzo, un chirurgo esperto di separazione di gemelli
siamesi, che ha in mente di utilizzarli per quello che sembra essere il progetto della sua
vita: unire queste tre persone, per via "anale-orale", in modo da generare il "centipede
umano".
Gli ingredienti per non deludere gli appassionati del genere horror/gore ci sono tutti, a
cominciare dalle (poche) scene dell'intervento, ai primi giorni di vita del centipede.
Il connubio bocca-ano, naturalmente disgustoso, ha il suo exploit nel momento in cui il
primo pezzo del centipede si trova a dover defecare (data la struttura della creatura, e'
facile intuire dove vadano a finire le sue feci). Probabilmente, questa parte del film
piacera' ad un ristrettissimo pubblico di feticisti estremi, ma trovera' il disappunto di tutti
gli altri (mio compreso).
Dal punto di vista dello svolgimento della storia, gli eventi nefasti che si sviluppano
lungo tutto il film sono legati, a mio parere, ad un'eccessiva stupidita' delle due ragazze,
le quali si trovano in casa di un completo sconosciuto (lo scienziato pazzo) in terra
straniera, ed accettano da bere, senza che abbiano la possibilita' di verificare che cio'
che viene offerto loro sia davvero acqua. Anche la conclusione e' dovuta alla idiozia di
un ispettore di polizia, il quale perde completamente la lucidita' alla vista del cadavere
del suo collega in piscina, e non si guarda invece intorno per rendersi conto che
l'assassino e' ancora in quella stanza.
Come si puo' intuire dalla trama, per tutto il film regna un'atmosfera macabra e surreale.
Dal punto di vista puramente cinematografico, il film eccelle per regia e fotografia.
L'interpretazione di Dieter Laser nella parte del chirurgo impazzito e' eccezionale; la
figura del medico fuori di testa e' talmente ben scritturata e rappresentata che il
disgusto per la creatura viene presto messo, dallo spettatore, in secondo piano,
enfatizzando invece la curiosita' per la mente contorta dello scienziato malato.
In sintesi: la trama e' decisamente malata; ci sono senza dubbio scene estremamente
disgustose (c'era da aspettarsele, vista l'idea che sta alla base della creatura). A queste
si affiancano pero' una fotografia ben studiata ed una interpretazione ineccepibile da
parte di Laser. Lo consiglio? NI, dipende molto dalla forza del vostro stomaco.
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gropius
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domenica 5 settembre 2010
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film dall'originalità "disgustosa".
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Germania.Il dottor Heiter,interpretato magistralmente dall'attore Dieter Laser,facoltoso luminare tedesco oramai in pensione ed esperto chirurgo riguardante la separazione di gemelli siemesi,ha una folle idea che lo pervade da tempo:unire fisicamente tre persone umane allo scopo di ottenere il cosidetto uomo centipede.Il sadico individuo decide di adottare il binomio bocca-ano quale anello di congiunzione dei corpi in modo tale che essi risultino un tutt'uno avente un unico apparato digerente.Precedentemente tale tipo di esperimento che egli ha effettuato sui propri tre cani non ha dato i risultati sperati.Ma una notte di pioggia due sfortunate turiste in cerca di aiuto suonano proprio alla sua porta.
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Germania.Il dottor Heiter,interpretato magistralmente dall'attore Dieter Laser,facoltoso luminare tedesco oramai in pensione ed esperto chirurgo riguardante la separazione di gemelli siemesi,ha una folle idea che lo pervade da tempo:unire fisicamente tre persone umane allo scopo di ottenere il cosidetto uomo centipede.Il sadico individuo decide di adottare il binomio bocca-ano quale anello di congiunzione dei corpi in modo tale che essi risultino un tutt'uno avente un unico apparato digerente.Precedentemente tale tipo di esperimento che egli ha effettuato sui propri tre cani non ha dato i risultati sperati.Ma una notte di pioggia due sfortunate turiste in cerca di aiuto suonano proprio alla sua porta.La sua folle idea potrà così prendere vita.Il film è supportato dall'ottima regia di tom Six il quale ne è anche sceneggiatore,da un'ottima fotografia e da una mirata ed impeccabile scenografia.E proprio l'enorme,moderna ed elegante villa del pazzo tedesco,ma al tempo stesso "fredda" con le proprie linee razionali e dall'arredamento minimal,stà quasi a rappresentare verosimilmente la mente apparentemente dalle enormi potenzialità intellettuali del dottore ma che in realtà è rappresentativa della pazzia umana la quale si nutre di solitudine e di un'opaca apatia emozionale.Il pensare ad unico apparato digerente e ai conseguenti problemi che se ne deducono in tema di coprofagia,è l'elemento di maggior disgusto che si prova nell'osservare tale film. Se però consideriamo l'ottima tecnica cinematografica che lo supporta,la riflessione ed il parallelismo sulla follia sadica del dottore ,simbolicamente rappresentativo del sadismo di cui si sono macchiati stimati esponenti per di più della società medica nazista del tempo,nonchè della mancanza nella pellicola di frivoli elementi di puro splutter,allora possiamo affermare che tale prodotto cinematografico può annoverarsi con il massimo rispetto tra le tante produzioni originali che compongono il genere horror.Ricordiamoci genere che non svolge un compito di moralizzazione all'interno della società ma che si è sempre alimentato attraverso l'uso di macabre scene,uccisioni,vampiri e pazzi svitati.Mai dimenticarlo.
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salvo pat
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domenica 24 ottobre 2010
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oltre la tortura di ostelli ed enigmisti
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La sensazione iniziale di deja vù porta inizialmente anche a qualche sbadiglio: due ragazze in vacanza, la pioggia, la macchina che si ferma, una casa con un padrone di casa inquietante. Ciò che succede poi, va però oltre i soliti clichè delle torture. Lo scienziato pazzo di turno (il vero nome dell'attore, DIeter Laser, è già di per sè inquietante) non si limita a torturare i poveri malcapitati (le due ragazze più un turista giapponese), ma li costringe ad un esperimento quanto mai inutile e dalle applicazioni quanto meno dubbie. Il dottore è un chirurgo in pensione e pensa bene di unire i tre personaggi fino a formare una specie di centopiedi umano.
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La sensazione iniziale di deja vù porta inizialmente anche a qualche sbadiglio: due ragazze in vacanza, la pioggia, la macchina che si ferma, una casa con un padrone di casa inquietante. Ciò che succede poi, va però oltre i soliti clichè delle torture. Lo scienziato pazzo di turno (il vero nome dell'attore, DIeter Laser, è già di per sè inquietante) non si limita a torturare i poveri malcapitati (le due ragazze più un turista giapponese), ma li costringe ad un esperimento quanto mai inutile e dalle applicazioni quanto meno dubbie. Il dottore è un chirurgo in pensione e pensa bene di unire i tre personaggi fino a formare una specie di centopiedi umano. L'intenzione sembra quella di porsi come una specie di nuovo "dio" che sforna una creatura completamente nuova da soggiogare a piacimento come animale da giardino. Non per niente il primo tentativo del dottore era stato fatto con i suoi 3 doberman. Tutto il film sembra comunque un tentativo di scioccare lo spettatore con qualcosa di nuovo che non sia mai stato visto e vada oltre le solite torture e flagellazioni dei vari saw, hostel, etc.. L'esperimento è parzialmente riuscito, sconfinando spesso anche nel disgusto considerando che la "triade" è collegata tramite l'apparato digerente. E' facilmente immaginabile cosa possa accadere in alcune scene...O forse no!
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michelangelo scali
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domenica 20 marzo 2016
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come si gira un film horror
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Tom Six gira un horror classico ma originalissimo. Se la classicità vive nella struttura narrativa di base, con il mad doctor, la situazione scatenante del primo atto (la macchina, la pioggia di notte), le due protagoniste iniziali, l'originalità è tutt'altra cosa. Il film infatti non cerca originalità o novità di tipo tecnico, bensì ricerca l'innovazione nello shock dello spettatore, nei rapporti fra i personaggi, nell'idea di base del centopiedi umano.
Un'idea che, ancorché embrionale, è già modello sociale in potenza. Osserviamone il creatore, il Dottor Heiter, messo in scena da un Dieter Laser degno del Paul Muller degli horror di Franco o del Cobram di Fantozzi contro tutti. Non si può non notare il suo fascismo, i suoi scatti da rettile,, il contrappasso con la sua attività professionale, il suo dittatoriale disprezzo per le vittime, ridotte a meri moduli del centopiedi umano.
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Tom Six gira un horror classico ma originalissimo. Se la classicità vive nella struttura narrativa di base, con il mad doctor, la situazione scatenante del primo atto (la macchina, la pioggia di notte), le due protagoniste iniziali, l'originalità è tutt'altra cosa. Il film infatti non cerca originalità o novità di tipo tecnico, bensì ricerca l'innovazione nello shock dello spettatore, nei rapporti fra i personaggi, nell'idea di base del centopiedi umano.
Un'idea che, ancorché embrionale, è già modello sociale in potenza. Osserviamone il creatore, il Dottor Heiter, messo in scena da un Dieter Laser degno del Paul Muller degli horror di Franco o del Cobram di Fantozzi contro tutti. Non si può non notare il suo fascismo, i suoi scatti da rettile,, il contrappasso con la sua attività professionale, il suo dittatoriale disprezzo per le vittime, ridotte a meri moduli del centopiedi umano.
Il tutto in una luce ora morbida, calda, quasi consolatoria (una splendida casa immersa nel verde, un salotto illuminato dal camino), ora invece fredda, blu glaciale, clinica come un ospedale ma anche come l'ambulatorio di un Mengele, che evoca l'impotenza delle vittime e l'assoluto controllo che su di esse il mad doctor intende esercitare. Una cornice di luce usata insomma in maniera magistrale, al limite, in certi punti, dell'espressionismo.
Un accenno lo merita il sangue: se ne vede quanto serve, non una stilla in più o in meno. Ma chiunque veda questo film corre il serio rischio di ricordare ben più di quanto ha visto, e in questo sta la forza di Tom Six, che lascia allo spettatore il piacere di immaginare, anche con l'uso di tecniche ormai classiche (le frustate e le urla non mostrate, ma solo fatte sentire, per esempio). Anche gli effetti speciali, poi, sono usati solo ove indispensabile, ad esempio durante la fase dell'operazione chirurgica.
Un'altra idea geniale è quella di mettere alla testa del centopiedi il prigioniero giapponese, interpretato da Akihiro Kitamura. Per tutto il primo atto, abbiamo sentito le due ragazze parlare inglese, poi qualcosa in tedesco: da adesso, invece, osserveremo l'incapacità di comunicare fra il prigioniero (sub-umano?) e il suo carnefice (o meglio: lo spettatore?), assistendo a come sia possibile ridurre una persona, per fiera che possa essere, ad animale muto e senza difese.
La polizia, poi, si fa vedere proprio al momento giusto, evitando un appesantimento del secondo atto.
Insomma, un film da vedere e rivedere. E che soprattutto insegna come si possa girare un horror in maniera tecnicamente curatissima, appassionato e senza alcun accenno all'inflazionata ironia dalla battuta facile. Cupo, angosciante, riflessivo, ritmato, evocativo e divertente. Consigliatissimo.
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bloody lucy
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lunedì 8 agosto 2011
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film morboso e originale,adatto a stomaci forti
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Dopo un'inizio che non sembra promettere bene(le classiche turiste
che si perdono in un posto isolato causa macchina in panne)
il film inizia a diventare interessante quando l'inquietante
protagonista apre la porta alle due malcapitate in cerca di aiuto.
Inutile soffermarsi sulla stupidità delle turiste,se nei film
horror le vittime fossero più intelligenti,il film
non potrebbe durare un'ora e mezza.
Magistrale l'interpretazione di Dieter Laser,
la cui follia buca letteralmente lo schermo,vero
perno di tutto il film.
La cosa più disgustosa del film non sono le scene di tortura,bensì
il pensiero di come verranno nutriti coloro che non occupano
la posizione numero uno del centipede.
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Dopo un'inizio che non sembra promettere bene(le classiche turiste
che si perdono in un posto isolato causa macchina in panne)
il film inizia a diventare interessante quando l'inquietante
protagonista apre la porta alle due malcapitate in cerca di aiuto.
Inutile soffermarsi sulla stupidità delle turiste,se nei film
horror le vittime fossero più intelligenti,il film
non potrebbe durare un'ora e mezza.
Magistrale l'interpretazione di Dieter Laser,
la cui follia buca letteralmente lo schermo,vero
perno di tutto il film.
La cosa più disgustosa del film non sono le scene di tortura,bensì
il pensiero di come verranno nutriti coloro che non occupano
la posizione numero uno del centipede.
Anche la polizia che inizia ad indagare non brilla per intelligenza,
infatti il finale,grazie alle stupidità di un poliziotto,si risolverà
in un totale bagno di sangue.
Ottima fotografia ed interpretazione di Laser possono bastare comunque
a guardare con morbosa curiosità questo film,che anche se non
eccelle per buon gusto,propone una malsana originalità ed
un prodotto complessivamente buono.
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dandy
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domenica 7 gennaio 2018
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cinema estremo particolare
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Un film con un' idea e premesse degne della miglior "Troma",ma anzichè buttarsi sul divertimento goliardico giocato sul disgusto a bella posta,sceglie di immergersi nel mondo del dott.Heiter con sguardo impassibile e glaciale.Dopo una prima parte tesa e angosciosa si scivola nell'orrore assoluto.Ma contro ogni previsione i momenti davvero truculenti sono pochi,senza che questo diminuisca la sgradevolezza dell'insieme:la scena in cui il "centopiedi " deve dare di corpo,sebbene non mostrata nel dettaglio lascia il segno.E lascia il segno il finale,al tempo stesso sadico e triste.Il cast è perfetto,a cominciare da Laser,novello Mengele che alterna momenti di impassibilità e commozione a violenti scatti di rabbia.
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Un film con un' idea e premesse degne della miglior "Troma",ma anzichè buttarsi sul divertimento goliardico giocato sul disgusto a bella posta,sceglie di immergersi nel mondo del dott.Heiter con sguardo impassibile e glaciale.Dopo una prima parte tesa e angosciosa si scivola nell'orrore assoluto.Ma contro ogni previsione i momenti davvero truculenti sono pochi,senza che questo diminuisca la sgradevolezza dell'insieme:la scena in cui il "centopiedi " deve dare di corpo,sebbene non mostrata nel dettaglio lascia il segno.E lascia il segno il finale,al tempo stesso sadico e triste.Il cast è perfetto,a cominciare da Laser,novello Mengele che alterna momenti di impassibilità e commozione a violenti scatti di rabbia.Gli effettacci trculenti sono ottimamente realizzati.Nel complesso un film che solo per l'idea merita rispetto,ma non va oltre il genere cui appartiene.Il regista(che sceneggia e produce con la sorella Ilona) ha affermato di essersi ispirato al "Salò" di Pasolini,dal quale potrebbe aver attinto lo suardo impassibile.Tuttavia la fama smisurata che ha guadagnato nel mondo grazie all'enorme successo ottenuto in numerosi festival del settore può creare aspettative molto alte,destinate a rimanere deluse.Praticamente nessuno ha voluto distribuirlo,e in molti paesi non è nemmeno uscito in home video(Italia compresa naturalmente).Alcuni recensori hanno addirittura rifiutato di recensirlo,incluso il celebre critico americano Robert Ebert.Con tutte queste premesse,ci si aspetterebbe qualcosa di veramente insostenibile,ma lo è solo in parte.E come già scritto,lo splatter è assai trattenuto.Insomma chi è già un consumatore navigato di film estremi non resterà particolarmente sconvolto.
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