Il «mistero divino» degli alieni è brutta fiction
di Antonello Catacchio Il Manifesto
Dagli Incontri ravvicinati del terzo tipo di Spielberg a Il quarto tipo di Olatunde Osunsanmi non ci sono solo più di trenta anni, c'è un abisso di senso e di gusto del cinema. Mentre Spielberg operava sul fatto che potremmo non essere soli e costruiva un racconto, Osunsanmi lavora sporco, grazie al viral marketing vorrebbe spacciare la storia di extraterrestri che arrivano a dichiararsi dio per vera. Di autentico invece non c'è neppure il titolo perché J.Allen Hynek che aveva codificato la scala dei rapporti con gli alieni si era fermato a tre. [...]
di Antonello Catacchio, articolo completo (2439 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 22 gennaio 2010