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La morte persevera nel seminare morte ovunque vada...stavolta lo scenario del disastro iniziale punta sull'ambiente delle gare automobilistiche...nei precedenti capitoli erano prima l'aereo,poi l'autostrada e,a seguire,il luna park...e ora questo...il regista David R.Ellis delizia il palato sanguinolento degli spettatori(con ogni probabilità puntando sui giovani)con una nuova catena di ridicolaggini più o meno involontarie.
Viene da chiedersi come sia possibile che gli interpreti di queste cagate riescano a rimanere seri davanti alla cinepresa e non gli venga da ridere mentre si inabissano nel comico(probabilmente è così ma le scene in cui gli attori trattengono a stento la risata saranno state tagliate,se mai ci sono state)simulando sequenze splatter e declamando dialoghi tali da far rivoltare nella tomba i grandi attori di un tempo.
Ho visionato il film indossando gli speciali occhialetti 3D(moda scatenatasi grazie al film-evento AVATAR)e,già dopo 20 minuti,non sapevo decidermi se ridere o piangere di fronte a una tale miseria...pur trattandosi di una scemenza superiore,almeno di una tacca e grazie agli attori molto meno insopportabili,dell'impresentabile terzo capitolo della saga.
La risata impera,la paura no...effetti speciali 3D che definire fiacchi è un complimento,morti violente degne di una parodia(ma non occorre,la saga di final destination è già una parodia di se stessa)e,ancora una volta,si finisce a fare il tifo per la morte anzichè per i protagonisti.
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