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Esordio del regista che mescola torture porn("Saw" in primis) e home invasion scegliendo il punto di vista di un ladruncolo intruso come in "La casa nera" .Poco apprezzato da pubblico e critica,risulta piuttosto notevole per la storia che sa rilanciarsi ogni volta pur non badando a verosimiglianze nè distaccandosi dai clichè(a cominciare dalla presa di coscienza del protagonista)e soprattutto per la messa in scena martellante(merito anche delle musiche di Jerome Dillon,ex batterista dei "Nine Inch Nails") e la tensione sempre al massimo.Le efferatezze non eccedono ma sono ben dosate(con un che di omaggio ad "Hellraiser",e maschera del killer ricorda un pò quella del Dekker di "Cabal"),qualche tocco digitale(gli insetti) risulta superfluo e datato ma l'ambientazione semibuia è ottimamente sfruttata,il modus operandi del killer(da cui il titolo) abbastanza insolito e terrificante,e rende più cupo il finale(c'è anche una sequenza post credits).Non male la scena in cui Jill e il ragazzo amoreggiano incuranti di trappole e killer sulle note di "Bela Lugosi's Dead" dei Bauhaus.Un film decisamente da riscoprire,capace di spiccare tra molti altri film più anonimi.Con un sequel da noi ancora inedito e un terzo capitolo annunciato.
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