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Alla base della serie di film Terminator e anche del telefilm c'è l'idea che un giorno le macchine acquisiranno un'intelligenza tale da prendere coscienza di se stesse e si ribelleranno attaccando l'uomo. Una fobia che ci prende considerando la rapida evoluzione della tecnologia hi tech. Quando uscì il primo film negli anni 80 si era agli albori della diffusione di massa di PC nelle case.
Nel quarto film ci troviamo nel futuro che non si è riuscito ad evitare, l'apocalisse è scoppiata, i sopravvissuti sono pochi e sono guidati da John Connor.
Ci troviamo nell'anno 2018 e la guerra è totale, Los Angeles e dintorni sono ormai deserti in tutti i sensi , oltre alla resistenza ci sono gruppi isolati di persone che vivono per conto loro e sono molto aggressivi nei confonti degli altri.
In questo inferno viene mandato anche Marcus Wright, condannato a morte nel 2003 per avere ucciso fratello e due poliziotti, acconsente alla richiesta della dottoressa Serena Kogan di donare il suo corpo alla scienza. Marcus credendo di non aver più nulla da perdere acconsente. Così il suo corpo viene trasformato in un ibrido tra macchina e uomo, il cervello e il cuore vengono lasciati al loro posto, si risveglierà nel 2018.
John Connor sarà costretto ad accettare l'alleanza di Marcus e insieme andranno a liberare nella tana del nemico Kyle Reese ,il quale dovrà essere spedito nel passato per proteggere Sarah Connor ed essere il padre di John Connor stesso, .
Alla fine la verità su Marcus verrà inevitabilmente fuori.
La trama è semplice, il film è incentrato molto sugli effetti speciali e sulle manovre impossibili che sfidano ogni legge della fisica: esplosioni a non finire, utilizzo di mitragliatori a fuoco rapido, lancia-razzi, elicotteri all'avanguardia, inseguimenti tra un camion e due moto robot(ma che razza di camion guidava Marcus? Quasi più veloce di una moto?).
I robot sono enormi, precisissimi, quasi indistruttibili, nemmeno le colate di lava li fermano.
Però cosa strana quando i robot attaccano i personaggi principali diventano molto più fessi e imprecisi. Poi ci sono delle incongruenze: per fermare Marcus la resistenza fa eplodere di tutto tra mine e attacchi dagli elicotteri che sembrano gli attacchi al napalm di apocalypse now, con tutto quel caos non sarebbero dovuti arrivare i robot di skynet?
Quando viene accesa una radio con la musica subito arrivano i moto-robot, quando la resistenza comunica via radio no?
Nel film come ci si poteva aspettare Kyle Reese pronuncia la frase "vieni con me se vuoi vivere", come in Terminator 1. Poi la scena in cui Connor-Bale guida la moto-robot ricorda un po' la moto di Batman il Cavaliere Oscuro. Pure Arnold S. fa la sua comparsa prestando il volto a un terminator che attacca John Connor.
L'eccesso di effetti speciali e azioni di guerra fatte in maniera sprezzante del pericolo da soldati eroi sono tanto amati dal pubblico americano con una riflessione morale alla fine("la differenza tra uomini e macchine è il cuore","l'uomo sceglie il proprio destino"), mentre forse un film meno caotico e più approfondito mi sarebbe piaciuto di più.
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