Sissi

La Rai ha colpito nel segno con una mini serie degna di nota. Grazie a queste nuove vicende, la Sissi romantica e fiabesca che conoscevamo tramite la trilogia cinematografica interpretata dalla bellissima Romy Schneider, scompare per lasciare il posto a quella più realistica e motivata, interpretata dalla fantastica Cristiana Capotondi. Allontanandosi dall'aspetto fiabesco, nella mini serie confluiscono elementi romantici, lasciando posto a quelli più drammatici o impegnativi, che la trilogia degli anni '50 aveva nascosto totalmente: dalla morte della primogenita Sofia, sino ai dissidi con lo stesso Franz Joseph, arrivando alla crisi totale dell'impero. Nonostante anche la stessa mini serie si chiuda con un lieto fine, Cristiana Capotondi ha saputo interpretare al meglio la giovane e malinconica imperatrice che, tra obbligazioni e protocolli di corte, deve rinunciare alla sua libertà per amore dell'imperatore Francesco Giuseppe. Attori nel complesso molto bravi, nonostante Licia Maglietta sia poco credibile, e come madre di Sissi lascia quel vuoto che invece aveva saputo colmare la brava Magda Schneider nella trilogia. Mi è piaciuto particolarmente il feeling creatosi tra i due attori principali, la Capotondi e Rott, i quali, sebbene appartenenti a due lingue e paesi diversi (che non è da sottovalutare), hanno saputo comunque interpretare magistralmente la relazione e il rapporto che correva tra i loro due personaggi. I costumi sono eccezionali, la sceneggiatura e i luoghi scelti a dir poco perfetti, e i dialoghi intensi.