Anno | 2009 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Cheryl Hines |
Attori | Meg Ryan, Timothy Hutton, Kristen Bell, Justin Long, Kimberlee Peterson, Andy Ostroy Derek Carter, Bill Parks, Nathan Dean. |
MYmonetro | 2,04 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 24 novembre 2017
CONSIGLIATO NÌ
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Ian ha un'amante con cui intende partire l'indomani per Parigi. Mentre l'attende nella casa di campagna sopraggiunge sua moglie Louise che, scoperto il tradimento, lo lega con nastro adesivo determinata a fargli cambiare idea sul loro rapporto. Accade però che dei ladri entrino in casa e che la situazione si complichi.
Ci sono omaggi a persone scomparse in modo tragico che andrebbero evitati: Questo entra nella categoria. Perché a scriverne la sceneggiatura, con l'intenzione di dirigerlo, è stata Adrienne Shelly. L'attrice e regista è stata trovata uccisa nel suo appartamento prima che potesse realizzare il suo progetto. Il quale è passato nelle mani di Cheryl Hines, attrice esperta nel lavoro di improvvisazione ma decisamente poco efficace nello sfruttare le doti di Meg Ryan e Timothy Hutton. La Hines è poi priva di quella leggerezza del tocco che Shelly aveva mostrato in Waitress. Non sappiamo quanto sotto le sue mani la sceneggiatura abbia subito rimaneggiamenti.
Quel che è certo è che è stata portata sullo schermo in modo molto schematico perché se l'inizio può lasciare ben sperare in una commedia alla maniera di Neil Simon l'arrivo della banda di ladri apporta un mutamento di clima che viene gestito in maniera brusca salvo poi cercare di ritrovare i toni della commedia con l'arrivo in scena della giovane amante. A quel punto però quel po' di suspense che si sarebbe potuta creare (Ian resta con la moglie o parte per Parigi?) è già stata da tempo vanificata e tutto si riduce ae qualche strillo tra le due donne ormai privo di qualsiasi funzione produttiva sul piano del racconto. Se poi si osserva il finale ci si accorge di quanto sia difficile, anche per attori rodati come Ryan e Hutton, confrontarsi con l'incertezza di chi li dirige.
Il film non è bruttissimo, la Ryan è ancora bella e Hutton una spanna sopra tutti, ma dire che la trama è singhiozzante è poco, si trascina a fatica, di stile neanche l'ombra, alcuni elementi si ripetono a iosa, e principalmente gli spazi sono confinati per tutta la durata del film in un bagno, in pratica una versione ironica e semi-divertente de 'La Gabbia', con qualche stacco esterno per non annoiare [...] Vai alla recensione »
Anche i divi di Hollywood hanno bisogno di lavorare e, si sa, c’è la crisi. Però non devono fare un film (genere commedia d’accordo) che in realtà è una telenovela (con tutto il rispetto per questo genere di produzioni e per il suo pubblico). Una storia dark strampalata, mal interpretata e nemmeno divertente: una moglie (Meg Ryan) che sta per essere lasciata [...] Vai alla recensione »
“Serious Moonlight” suggests an unholy, watered-down hybrid of “The Ref” and “Funny Games,” played as a chirpy screwball comedy, if you can imagine something so bizarre. Based on a screenplay by Adrienne Shelly, who wrote, directed and co-starred in the independent hit “Waitress,” it may be the year’s talkiest movie. And as its yammering stars Meg Ryan and Timothy Hutton go through the motions of [...] Vai alla recensione »
THERE are many routes to becoming a film producer, but Andrew Ostroy’s is not one that anyone would want to follow. Two and a half years ago Mr. Ostroy’s wife, the filmmaker Adrienne Shelly, was murdered in her Manhattan office by a man who was working elsewhere in the building and sneaked into her office to rob her. Ms. Shelly was 40 and had recently completed her third feature film, “Waitress,” [...] Vai alla recensione »
There is something weirdly endearing about Meg Ryan's woman in denial in "Serious Moonlight," blissfully confident that she can reclaim her husband's heart despite the mistress she's just discovered, despite the divorce he is demanding. He rages, she's understanding; he roars, she bakes cookies; he negotiates, she shows their wedding slides. Of course there is the small matter of Ian, the cheating [...] Vai alla recensione »