«Ma il fenomeno vero era lei, la grande cucciolina Staller»
di Boris Sollazzo Liberazione
«Se la Roma è maggica, Cicciolina è vergine!». Un coro da stadio per introdurre una fiction sul porno sa di machismo di periferia. Eppure questo triviale urlo della curva laziale ci dice qualcosa di profondo su Ilona Staller: che ha saputo diventare un'icona, un modo di dire. E per interpretarla nella miniserie Sky Moana hanno scelto un'attrice che apparentemente ha poco a che fare con quell'immagine trasgressiva e provocatoria (prima ancora che provocante), ovvero Giorgia Wurth. Una che ha una bellezza gentile, di quelle che fanno innamorare i bravi ragazzi e impazzire quelli cattivi, molto lontana dagli eccessi estetici e comportamentali di Cicciolina. [...]
di Boris Sollazzo, articolo completo (4568 caratteri spazi inclusi) su Liberazione 28 novembre 2009
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