Lourdes

Dopo la molteplice filmografia sui i miracoli, (Bernadette, Fatima, etc...) l'autrice Jessica Hausner sceglie ancora di portare sul grande schermo la guarigione miracolosa di una giovane a Lourdes. Questa volta pero’ L'autrice nel narrare il suddetto miracolo si è affidato ad una costruzione "fredda" del fenomeno, ma non per questo ha rinunciato ad una puntuale e dettagliata descrizione del miracolo. Difatti la genialità della regista spiazza ed estranea il publico con una ostinata anti-spettacolarità. Il publico distaccato e’ considerato un testimone esterno degli eventi. Quanto si è enunciato va a concretizzarsi nella figura opaca e miscredente della protagonista miracolata Sylvie Testud, che nel percorso di guarigione dovrà combattere con la sua rabbia interiore. L'insieme di eventi che verranno mostrati sulla pellicola creeranno una consequenzialità reiterata da rito "laico" celebrativo. La forza dell'autrice risiede nel legare il "tutto" delle immagini tracciando un'elegante percorso d'umanità.