Con quella musica di Mancini Clouseau può fare ciò che vuole
di Paolo D'Agostini La Repubblica
È tutto ormai straconsumato ma basta soltanto la celebre e fortunatissima sigla di apertura, magico amalgama tra il motivo di Henry Mancini e il dinoccolato cartoon che nacque proprio dai titoli di testa del capostipite della serie cinematografica, prima di diventare personaggio autonomo, per immergerti nel buonumore. L' ispettore Clouseau è sempre inetto e sempre baciato dalla fortuna (o, a dispetto di tutto, il suo sarà vero genio?), e l' ispettore capo Dreyfus - memorabile l' originale di Herbert Lom, qui John Cleese già Monty Python - continua a trasformare in autolesionismo l' odio che con tutta l' anima porta al suo dipendente. Steve Martin, che già si era cimentato in un film di tre anni fa, fa rimpiangere il trionfo dell' ottusità superbamente incarnato da Peter Sellers e nobilita il suo contributo con un che di chapliniano.
Da La Repubblica, 6 marzo 2009
di Paolo D'Agostini, 6 marzo 2009