I Love Radio Rock

Film 2009 | Commedia, 135 min.

Regia di Richard Curtis. Un film Da vedere 2009 con Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Rhys Ifans, Nick Frost, Kenneth Branagh. Cast completo Titolo originale: The Boat That Rocked. Genere Commedia, - Gran Bretagna, Germania, 2009, durata 135 minuti. Uscita cinema venerdì 12 giugno 2009 distribuito da Universal Pictures. - MYmonetro 3,62 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 2 febbraio 2016

La storia di un gruppo di dj segregato sulla nave pirata di Radio Rock nel periodo più florido della storia della musica. In Italia al Box Office I Love Radio Rock ha incassato 962 mila euro .

I Love Radio Rock è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato assolutamente sì!
3,62/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,10
PUBBLICO 3,38
CONSIGLIATO SÌ
Una commedia brillante, esilarante e commovente, ambientata a bordo di una radio pirata inglese.
Recensione di Tirza Bonifazi
mercoledì 13 maggio 2009
Recensione di Tirza Bonifazi
mercoledì 13 maggio 2009

A metà anni '60, nella rigida Inghilterra che si stava risvegliando grazie alla Swinging London, i neo denominati teenager trovavano una scappatoia dalla severa realtà ascoltando le radio pirata che, a differenza della BBC, trasmettevano canzoni rock e pop ventiquattro ore al giorno. Spaventato dall'influenza che quella musica ribelle e trasgressiva poteva avere sui giovani e giovanissimi, l'austero ministro Dormandy (Kenneth Branagh) decide di avviare una personalissima battaglia per farle chiudere e affida a Twatt (Jack Davenport) l'onere di trovare un cavillo legale che possa servire al suo scopo. Nel frattempo, al largo del Mare del Nord, gli otto dj "ricercati" capitanati da Quentin (Bill Nighy), accolgono il figlioccio del capo Carl (Tom Sturridge) che è appena stato espulso da scuola. A bordo della nave di Radio Rock Carl scoprirà i valori dell'amicizia e dell'amore e diventerà grande.
La musica è il motore dell'azione di I Love Radio Rock, la brillante e ispirata commedia di Richard Curtis che ripercorre un'epoca di forte contrasto politico-sociale, esaminando da una parte il rigore dei colletti bianchi e dall'altra la voglia di libertà dei giovani. Negli anni in cui la radio rappresentava un momento di raccoglimento collettivo, l'americano Conte (Philip Seymour Hoffman) e il suo rivale inglese Gavin (Rhys Ifans) - "pirati" che vivevano letteralmente per la musica - facevano sognare gli ascoltatori con le loro storie personali e tanto rock'n'roll. Dopo aver invitato a nozze lo scapolo di Hugh Grant in quei Quattro matrimoni e un funerale che lo resero celebre dentro e fuori il grande schermo, averlo fatto innamorare di una star americana a Notting Hill e averlo vestito da ministro in Love Actually, il regista neozelandese si libera del suo attore feticcio per scrivere e dirigere il suo film più personale. Giocando con l'iconografia rock - che tramuta la copertina originale di Electric Ladyland di Jimi Hendrix in una scena "orgiastica" - Curtis manifesta tutto il suo amore per la musica e nella fattispecie per il periodo più straordinario per il pop britannico. La storia dei dj isolati su una nave in nome della libertà - il loro battersi per la causa, la sana follia, gli intrecci, l'amicizia e la rivalità - è commovente quanto esilarante nella messa in scena. Puntuale, come le battute più taglienti del Conte di Philip Seymour Hoffman (eccelso nella sua performance), è la colonna sonora che funge da duplice protagonista. Ora descrive alla perfezione il periodo in cui è ambientato il film, traducendo i sospiri delle giovanissime fan, ora muove i fili della trama sostituendo la narrazione con brani mirati cui testi colgono nel segno e sferrano un colpo dritto al cuore.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 24 giugno 2009
Giuseppe Marino - slowfilm

Lo dico subito: Radio Rock rischia di diventare mitologia. Una roba non dico al livello de I Blues Brothers, ma di Animal House sì (per molti versi gli è superiore, ma Belushi fu Belushi). E dagli episodi e le invenzioni migliori di Animal House (e dai personaggi di M.A.S.H.) prende parecchio, questo film per propria vocazione obbligato a tornare agli anni ’60, dove si può cazzeggiare combattendo il [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 giugno 2009
ceciliacor

Nel 1966 la BBC trasmetteva solo due ore di rock and roll alla settimana. Ma radio ‘pirata’ trasmettevano musica rock e pop da barche al largo della Gran Bretagna, 24 ore al giorno. E 25 milioni di persone – più di metà della popolazione britannica – ascoltavano questi pirati ogni giorno." Così inizia questo film, con questa didascalia, che da uno spunto reale dà vita alla storia di Carl, ragazzo [...] Vai alla recensione »

sabato 13 giugno 2009
Paioco89

Trasgressivo e immorale. I valori che trasmette questa pellicola si possono riassumere in questi due aggettivi, che per forza non debbono rimandare ad una visione totalmente negativa. Infatti l'essere trasgressivo degli 8 deejay è una forte provocazione verso un mondo ancora ottuso e chiuso su se stesso, dove l'idea di aprirsi ad un nuovo modo di vedere le cose, di vivere la sessualità, di concepire [...] Vai alla recensione »

domenica 14 febbraio 2010
hollygoli

Arrivo fuori tempo massimo, ma a leggere i commenti di chi lo liquida con sufficienza non si può fare a meno di contribuire al ripristino della verità: questo è un signor film, un grande spettacolo, ottimamente congegnato e meravigliosamente recitato. Bisogna vederlo più e più volte per apprezzarlo appieno, aumentando il godimento ad ogni nuova visione.

venerdì 17 settembre 2010
burton99

I love radio rock è un film capolavoro perché ha in sé tutto quello che si può volere da un film (sopratutto se a vederlo sono amanti della musica, la buona musica anni '60 e '70 a cui si accenna nei titoli di coda): la storia è bella e i temi (la libertà di pensiero in primis)intramontabili. Mescola momenti esilaranti a momenti quasi drammatici ma sopratutto.

sabato 2 gennaio 2010
Cantastorie

Quando si lavora con passione, con chi ti va a genio - più o meno - si crea un ambiente di libertà e concordia. Se poi si è in un ambiente isolato la libertà appare totale: l'isolamento cancella le regole vedere, ti fa vivere a braccetto nei sogni. Come un trip di acidi tutto positivo, the Boat that Rocked trasferisce la sensazione di benessere allo spettatore.

giovedì 10 settembre 2009
Aspirantefilmmaker

"All Day and All of the Night!!!!!" Con questo classico dei Kinks si apre questo film rockeggiante (in tutti i sensi). La situazione si sa: negli anni '60, il '66 precisamente, in Inghilterra, si, quella che ci ha dato Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd e Led Zeppelin, la BBC trasmetteva 2 ore alla settimana di rock, la principale novità musicale dell'epoca.

giovedì 13 settembre 2012
Solo un'Opinione

Che epoca....   mi sono sempre chiesto se, essendo nato nel 1979, tutto quel sentimento e quell'energia che provo ogni volta che vedo film, che sento racconti, che leggo libri, che ascolto canzoni che hanno vissuto quel periodo che va dagli anni 60 agli anni 80, se, dicevo, lo sento così forte soltanto perchè per me è interpretato come una mancanza oppure [...] Vai alla recensione »

mercoledì 9 settembre 2009
Lisbeth

Anni '60, "mitici" davvero se un gruppo, e non fu il solo, di allegri,pazzi,scalmanati amici poteva vivere su una barca al largo delle coste inglesi e trasmettere rock 24 ore su 24 sui transistor di 25 milioni di persone, in barba al governo che varava il Marine Broadcasting Offences Act perchè il rock, oh no! it is not politically correct,my God! Il Ministro Dormandy (un Kenneth Branagh in gran [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 febbraio 2011
lunetta

un film ambientato negli anni 60, nella troppo per bene inghilterra dell'epoca, ricchissimo di musica(favoloso periodo pop-rock), di personaggi "scapestrati", un gruppo di dj legati da un fortissimo amore per la libertà (in questo caso, libertà di far ascoltare a tutti la musica scelta senza controllo, e i commenti di qualche dj non propri ortodossi), Vivono e lavorano su [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 dicembre 2011
mikeMaister

Negli anni ’60, gli anni d’oro del Brit Pop, del Rock ‘n Roll, del Punk, in Gran Bretagna i neo classificati teenager trovavano rifugio dalla società nelle radio pirata, emittenti che trasmettevano musica Pop e Rock h24 contrariamente alle due ore settimanali della BBC. Tra i piani del governo di sua maestà c’è l’intento di rendere tali stazioni [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 novembre 2009
gabriella

Scapigliato , scapestrato e impeccabilmente trasandato, un viaggio musicale nei mitici anni 60, questo il film di Curtis. In un' Inghilterra al tempo delle radio pirata, dove si trasmetteva musica non stop, aria di rivolta, di cambiamento sociale, generazionale, la radio costituiva veramente una grande risorsa, i dischi costavano, non tutti potevano permetterseli, cosa di meglio che ascoltarla per [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 luglio 2017
Giorpost

Regno Unito, anni '60. Nel bel mezzo del Mare del Nord (e della rivoluzione culturale) è ancorata una obsoleta ex nave commerciale che ospita uno stuolo di disk jockey, capitanati dall'eccentrico Quentin. La loro permanenza in acqua non va scambiata per una crociera ma bensì per un nuovo modo di trasmettere musica: Radio Rock, la più famosa e seguita stazione pirata del [...] Vai alla recensione »

venerdì 4 agosto 2017
ARISTOTELES

Buon film che si avvale di uno stile molto accattivante. Protagonisti strambi e liberi,indipendenza da un governo eccessivamente rigoroso,amore Libero all'insegna del Rock Libero. Fatemi capire voi se un giovane non dovrebbe innamorarsi di tutte queste cose e precipitarsi a salvare i suoi "dannati" beniamini. Tutto veramente "Cool" probabilmente "Troppo Cool" e [...] Vai alla recensione »

domenica 12 gennaio 2014
Snozzillo

É il tipico film che incarna gli ideali delle generazioni rivoluzionarie della metà del XX secolo; il giovane impacciato, rappresentato da un attore poco espressivo, viene catapultato nella spirale del “tutto é lecito” tramite figure stravaganti e colorate. L’amore libero, la vita all’insegna del divertimento e delle passioni, il rifiuto degli schemi sono [...] Vai alla recensione »

sabato 19 marzo 2022
enzo70

Il mondo stava cambiando, la musica stava cambiando, e per sempre. Stava arrivando il rock, cambiava il ritmo e a breve sarebbe cambiato lo stile di vita per l’intero Occidente. Ma negli anni Sessanta anche in Inghilterra questo nuovo sound non convinceva il potere e le radio non potevano trasmettere. Ma una nave che naviga in acque internazionali non è vincolata ad alcuna normativa e [...] Vai alla recensione »

mercoledì 12 agosto 2009
miss mato

Una nave ancorata nel mare del nord: è questa la scena in cui si svolgono i delicati intrecci di “I love Radio Rock”; una radio pirata nell’inghilterra degli anni ’60 tenuta in piedi da una banda di Dj rockettari e un po’ svitati: è questo il punto di partenza di un’esilarante commedia che canzona ironicamente un pezzo di storia britannica, in tutti i suoi aspetti.

venerdì 29 luglio 2011
molinari marco

Vecchio vizio della commedia cinematografica (duro a morire) quello di strizzare l’occhio, ad intervalli regolari, alla musica rock. E questa volta tocca proprio all’Inghilterra nel periodo in cui tutto ha avuto inizio. E di certo non possiamo dire che siamo in presenza di un prodotto che vuole passare inosservato, dal momento che per far affondare una nave, e farne giungere in seguito una miriade [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 maggio 2014
stefano bruzzone

Continua la mia personalissima battaglia contro i critici cinematografici che appioppano 4 stelline (4 stelle..dio mio come al Padrino....) a films mediocri solo perchè fa intellectual-chic apprezzare pellicole alternative e/o d'autore o pseudo tali. I love Radio rock, pur raccontando una storia reale , è un polpettone noiosissimo e grottesco ,salvato soltanto da una colonna sonora importante (facile [...] Vai alla recensione »

domenica 14 giugno 2009
JacopoKiller95

è chiaro sin dall'inizio. la prima parte del film scorre troppo velocemente, ed è risaputo che in una sala cinematografica le emozioni e le sensazioni non vengono assaporate troppo bene se c'e' troppo velocità. Gli attori sono molto bravi e i personaggi sono stati studiati molto, per permettere agli spettatori di innamorarsi di essi. Il ruolo di Philip Seymour Hoffman non è indispensabile, tanto meno [...] Vai alla recensione »

domenica 19 settembre 2010
Nalipa

Molto, molto, molto divertente. Recitato benissimo, doppiato ancora meglio e... con la migliore musica di sempre. Da vedere assolutamente.

venerdì 3 luglio 2009
princifiume

Che dire, questo film è stupendo, gli attori sono bravi. Poi la colonna sonora è fra le più belle....bei periodi erano quelli, Beatles, Rolling Stones, Who, Bob Dylan....altro che ora.

martedì 24 novembre 2009
Liuk

Film strepitoso. Niente da aggiungere alla recensione ufficiale. Da vedere assolutamente!

giovedì 9 luglio 2009
Roby51

Finalmente un film vero, recitato da attori veri, senza effettacci speciali o macchine umanizzate. C'è un po' di tutto: azione, comicità, drammaticità, sentimenti...e soprattutto musica, quella vera. Uno dei migliori film di questo 2009 a bassa quota.

martedì 30 giugno 2009
vapete

Da vedere, soprattutto se siete dei nostalgici e amate la musica. Buona la regia, ottime le interpretazioni e buona la colonna sonora. Eccentrico e divertente. E' davvero un buon film

martedì 16 giugno 2009
Aky12

Veramente bello, regia semplice, colonna sonora e costumi veramente unici! Ne vale assolutamente la pena!!!!

domenica 14 giugno 2009
alexdelarge

una delle migliori commedie dell'anno(fin'ora la migliore).Non annoia nemmeno un minuto,da vedere,soprattutto per gli appassionati del rock classico.

sabato 27 giugno 2009
Raffau

bellissimo

mercoledì 17 giugno 2009
LudoRocks

è davvero un bel film! Nonostante duri più di dure ore riesce a non annoiare e a seguire sempre la sua "rotta"! è un film davvero rock'n'roll...che dire di più?

domenica 15 novembre 2009
ultimoboyscout

Facce inglesi humour inglese stili ed atmosfere inglesi...poche parole per un film imperdibile assolutamente da guardare!! Poi che dirvi io sono di parte...adoro Philip Seymour Hoffman!!

domenica 11 ottobre 2009
CAPPELLaiO MATT.O

gran bel film! merita davvero guardatelo!

lunedì 15 giugno 2009
fataignorante

che bello !!! sarcastico e commovente allo stesso tempo. una colonna sonora strepitosa. da non perdere. ....è rock & roll baby !!

domenica 14 giugno 2009
M32 Red Army

fuckin great film Roll with it!

lunedì 4 marzo 2013
dani fede

chi ora non sogna di vivere un'avventura del genere?!? io di certo!

martedì 16 giugno 2009
Dieceux

una colonna sonora che può gareggiare persino con american graffiti.. eccezionale

sabato 13 giugno 2009
Vilma

Bello, bello ,bello questo film! Con musica strepitosa e attori eccezionali. Una botta di vita, divertente e simpatico. Da tenere in cineteca...

sabato 25 luglio 2009
marezia

Difficile da sentire proprio se non si siano vissuti quegli anni e possibilmente nella Gran Bretagna di quegli anni anche perché la rivoluzione del rock ha prodotto un livello di permissivismo (o lassismo?) tale da far sorridere i suoi albori ma ugualmente trascinante, accattivante, epico, visionario, UNICO. E' una nave in cui si respira libertà e voglia di rendere i propri giorni i migliori della [...] Vai alla recensione »

venerdì 25 dicembre 2015
ARISTOTELES

Tre stelle piene,quasi quattro. Un film da vivere tutto di un fiato,frenetico, colorato e a ritmo di rock. Personaggi divertenti e ammalianti e "scoppiati" di brutto. Il film si svolge praticamente su una barca ma non ci si annoia veramente mai grazie alle mille stravaganze dei protagonisti. Si sfiora il surreale e il grottesco,talvolta si esagera perché ogni personaggio si spinge,nelle [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 aprile 2014
Gaggi1992

Inizio entusiante con dialoghi brillanti , personaggi che a cui non puoi non affezzionarti e cosa ancora più interessante: é tratto da una storia vera!!!! Wow !!! Peccato solo non mantenga l eccellente qualità dei primi 30 minuti per tutta la durata del film. Non fraintendete il livello del film é comumque buono ma ci sono diversi punti che urtano proprio : -La superficiale presenza di alcuni personaggi [...] Vai alla recensione »

martedì 22 dicembre 2009
Rage and Love

Grandissimo questo film, lo voglio rivedere! Peace and Love, gente!

mercoledì 25 novembre 2009
luke84

!!!

giovedì 30 luglio 2009
yumi91

Anni 70, una nave, simpatici protagonisti e tanta musica rock, ecco cosa vi aspetta guardando questo film. È proprio da una nave a largo delle coste britanniche, infatti, che i protagonisti trasmettono musica dalla loro radio 24 H su 24. a condire il tutto c’è un giovane mandato là dalla madre per fare nuove esperienze ed è quello che succederà. Ma non è tutto così semplice: la radio pirata è perseguitata [...] Vai alla recensione »

domenica 27 marzo 2011
Evolution

Tradimenti stile cinepanettone all'italiana con un finale banale,per il resto divertente e ben interpretato!

giovedì 3 settembre 2009
baffo sudato

ragazzi mi è capitato di vedere i love radio rock e nonostante i dubbi iniziali si è dimostrato bellissimo!!!davvero lo consiglio a tutti,guardatelo e non ve ne pentirete!!!!

venerdì 26 giugno 2009
ClarissaIsabel

vale la pena solo per l'interpretazione di Billy Nighy e per la cover "vivente" di Electric Ladyland!!

domenica 28 novembre 2021
alelu

Immagino la troupe si sia divertita durante la produzione. Forse non era così necessario montare anche il girato. Comunque, sotto effetto psicotropo, si lascia guardare.

sabato 6 febbraio 2010
mr.mojo raisen

si sono "solo" dimenticati di inserire nei due cd in vendita LEONARD COHEN -  so long, marienne.Questa è ignoranza  

mercoledì 17 marzo 2010
iltrombettista

Vale sicuramente la pena di esser visto. Lascia qualcosa e soprattutto la voglia di ascoltare per intero le innumerevoli canzoni appena accennate dalla colonna sonora. Mi sarebbe piaciuto che ci fossero meno scene da "riempimento" e qualcosa in più legato alla psicologia dei personaggi, tutti fantastici e ben recitati. Immagino si possa vederlo in più chiavi, comica, satirica e forse anche qualcuno [...] Vai alla recensione »

domenica 6 dicembre 2009
Pilotti

Un film indubbiamente divertente, ma che poteva esaurirsi in metà del tempo (e il doppio dell'efficacia). Le trovate da bassa commediola, il ritmo sostenuto e i toni praticamente sempre sopra le righe, dall'inizio alla fine, rendono a conti fatti il film digeribile a fatica. E' un peccato, perchè trovate anche molto divertenti si perdono in un continuo ripetersi dei soliti stilemi della commedia [...] Vai alla recensione »

mercoledì 11 novembre 2009
Orobi

La mia voce fuori dal coro per questo film: un po' troppo stereotipate le figure dei DJ. Non tutte ovviamente, ma il tipo "figo" che viene a salvare gli ascolti (quello che fa sentire la zip dei pantaloni attraverso il microfono) e' stata la goccia che mi ha fatto davvero cadere le braccia. Gia' la scena del preservativo e della ragazza, davvero stupida, abbastanza inutile ai fini del film e' stata [...] Vai alla recensione »

FOCUS
INCONTRI
mercoledì 10 giugno 2009
Tirza Bonifazi Tognazzi

Oggi potrà sembrare incredibile e alquanto improbabile, ma a metà degli anni '60, nel paese che ha dato i natali ai Beatles e ai Rolling Stones, la BBC trasmetteva solo due ore di rock alla settimana nonostante ci fosse un pubblico pronto a essere sconsacrato pur di ascoltare la "musica del diavolo". Nacquero così, in un periodo di profondo turbamento giovanile e di altrettanta rigidità politica, le cosiddette radio pirata: emittenti radiofoniche a bordo di navi "fantasma" che davano il pane quotidiano a giovani affamati di suoni trasgressivi.

Frasi
Kev: È un bravo ragazzo… tanto bravo ragazzo… ha tanti amici…ha i capelli lunghi..
Carl: Jimi Hendrix?
Kev: No molto più vecchio… non porta scarpe… ha una veste!
Carl: Oh su non sarà mica Gesù!
Kev: Sì! È Gesù!
Carl: Ma perché non hai detto il figlio di Dio?
Kev: Figlio di chi?
Una frase di Carl (Tom Sturridge)
dal film I Love Radio Rock - a cura di gingy
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Boris Sollazzo
Liberazione

Finché la barca va, lasciala andare. Così cantava Orietta Beni, e mai si sarebbe aspettata che il suo ritornello risultasse perfetto per una comunità maschile (a rompere la continuità solo una factotum lesbica) che viveva e lavorava su un'imbarcazione fatiscente, si dedicava a ogni tipo di vizio (sesso, droga e rock'n'roll su tutti, ovvio) e mandava musica leggendaria che ha cambiato il mondo.

Dario Zonta
L'Unità

I Love Radio Rock è uno dei film più divertenti e intelligenti di questo squarcio di stagione, prima che l'estate arrivi a ottunderci con il suo vuoto pneumatico cinematografico. Dietro questa operazione astuta e pericolosa c'è il gruppo che ha reinventato il cinema inglese di questi anni con film quali Notting Hill, Bridget Jones e Quattro matrimoni e un funerale.

Lietta Tornabuoni
L'Espresso

È strano pensare che il rock'n roll, ora tanto usuale da diventare un poco obsoleto sia stato una musica quasi sovversiva, trasgressiva, avversata dai conservatori specie inglesi per diversi motivi: la sua fisicità, nel rapporto musicista-strumento e musicista- ascoltatori; la sua dimensione provocatoria nei confronti del sentimentalismo tradizionale; il suo derivare dalla musica popolare nera; la [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
L'Espresso

È strana pensare che il rock'n roll, ora tanto usuale da diventare un poco obsoleto, sia stato una musica quasi sovversiva, trasgressiva, avversata dai conservatori specie inglesi per diversi motivi: la sua fisicità, nel rapporto musicista-strumento e musicista ascoltatori; la sua dimensione provocatoria nei confronti del sentimentalismo tradizionale; il suo derivare dalla musica popolare nera; la [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Che bella sorpresa I Love Radio Rock, originalissima, spiritosa e perfino commovente commedia, che racconta la storia vera di Radio Caroline, un'emittente privata che sfidò leggi incredibilmente repressive. Mare del Nord, 1966. Ha un successo clamoroso in tutta la Gran Bretagna la radio pirata che su una nave molto al largo trasmette rock. Ma un ministro astioso le dichiara guerra.

Lietta Tornabuoni
La Stampa

La storia di una radio privata, la nostalgia per com'era Londra negli Anni Sessanta, in I Love Radio Rock, un film dinamico, divertente, ricco di creatività, con una musica strepitosa. Il rock 'n roll piaceva ai ragazzi americani già dalla metà degli Anni Cinquanta, ma in Inghilterra restava osteggiato ancora dieci anni dopo. I conservatori ne detestavano la fisicità, la derivazione dalla musica popolare [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Quando una nuova cultura si affaccia sulla scena di un mondo invecchiato, chi la introduce sono sempre i corsari. In senso metaforico, s' intende; ma neanche tanto per quel che riguarda I love Radio Rock, celebrazione dei dj che, negli anni Sessanta, costituirono un' autentica ciurma per trasmettere rock da una radio pirata fluttuante sulle onde del Mare del Nord.

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

I Love Radio Rock di Curtis racconta la storia dell'emittente libera che da una nave faceva tremare il governo inglese. Stupenda la musica «Ci verranno a prendere », dice Quentin (Bill Nighy) alla sua ciurma di dj. Siamo nel 1966, e nelle acque fredde del Mare del Nord, al largo delle coste britanniche, sta ancorata la Radio Rock, una nave malconcia che trasmette senza sosta musica pop.

Dario Zonta
Il Mucchio

Per quanto incredibile, Radio Rock Revolution racconta una storia vera, accaduta nei Mari del Nord nel lontano 1966, non lontano dalle coste Inglesi. Una banda di appassionati di musica - e di droga, e di sesso, e di libertà… - pur di poter trasmettere liberamente e su onde medie la musica che allora stava scuotendo e reinventando il mondo, il rock-pop, decise di trasformare un peschereccio di grossa [...] Vai alla recensione »

Jean-Luc Douin
Le Monde

"Good Morning England" : une comédie rythmée sur une radio pirate Le rock n'avait pas bonne réputation, la pop fichait la trousse aux puritains. En 1966, ces (mauvaises) manières de jouer de la guitare en la branchant sur l'électricité mettaient l'Angleterre sens dessus-dessous. Le Royaume-Uni s'était découvert un inestimable gisement d'artistes du décibel, mais ne voulait pas en entendre parler. [...] Vai alla recensione »

Betsy Sharkey
The Los Angeles Times

"Pirate Radio," the new rock-saturated comedy that proves life really is better when it's set to a '60s soundtrack, is, to borrow from the Stones, "a gas! gas! gas!" And borrow does it ever -- from the Kinks, the Rolling Stones, Hendrix, the Who, the Troggs, the Turtles, the Beach Boys, the Yardbirds, the Seekers, the List, um, make that, the list goes on .

Peter Travers
Rolling Stone

Rock & roll history is being retraced in this appealingly ramshackle comedy from Love Actually writer-director Richard Curtis. Set in England circa 1966, the movie revels in the chaos that ensued when prudes at the BBC decided rock music was an evil that needed censorship and maybe banning. That’s when a renegade band of merry-prankster DJs, collectively known as Radio Rock, took to the sea in an old [...] Vai alla recensione »

Flaviano De Luca
Il Manifesto

La magnifica stagione libertaria delle radio pirata, con studi di registrazione e stazioni trasmittenti al largo del Mare del Nord, rivive nell'ultimo film di Richard Curtis, l'autore di Quattro matrimoni e un funerale e di Love Actually, intitolato in originale The Boat That Rocked, una commedia energica e leggera come un integratore di vitamine. Siamo in pieni anni'60, bacchettoni e grigi sull'isola [...] Vai alla recensione »

Manohla Dargis
The New York Times

Boys will be boys and often at top volume in "Pirate Radio," Richard Curtis's fanciful fiction about rebel broadcasters who, in the mid-1960s, blasted British airwaves and eardrums with the Stones, the Kinks and the Who, among other youth-quaking greats of the era. Stuffed with playful character actors and carpeted with wall-to-wall tunes, the film makes for easy viewing and easier listening, even [...] Vai alla recensione »

Alberto Castellano
Il Mattino

«I Love Radio Rock» trasforma la storia di una mitica radio pirata inglese degli anni '60 in una disavventura emblematica: utilizza la musica per esaltare un caso di resistenza politica. Nell'Inghilterra del 1966 mentre l'austera Bbc trasmette solo due ore a settimana di rock'n'roll e pop, una stazione radio collocata su un barcone nel mare del Nord e gestita da un gruppo di eclettici deejay programma [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Cinema e radio, cinema e rock. Due accoppiate esplosive per un film che va giù liscio e senza intoppi, come è ormai d'obbligo, anche se racconta l'anno di massima euforia dei trasgressivi anni '60: il 1966. Magari è inutile aspettarsi troppo da Richard Curtis, l'abile sceneggiatore di grandi successi come Quattro matrimoni e un funerale e Notting Hill, molto meno pungente da quando è anche regista [...] Vai alla recensione »

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