Bisognerbbe usare i "Lince" per portare all'obitorio i bloody killers del sabato sera e non gli abusati furgoni della paramedic, perché si sa, Hannibal Lecter docet; uno psicopatico di media intelligenza riesce a fare acrobazie che nemmeno Houdini si sognava e allora è un attimo sciogliersi da qualche elastico allentato, fare brandelli degli sfigati e ignari conducenti e iniziare a rifarsi una vita nella cittadina di provincia.
Michael Myers, l'incubo delle notti di Halloween dai mondiali di Seoul, ha imparato bene l'arte della resurrezione, sostanzialmente basta stare zitti e brandire un'accetta di un metro e mezzo per allignarsi al progetto metafisico che lo vorrebbe eroe, Caronte notturno della sorella smarrita, anelata e voluta fortemente indietro anche dall'ingombrante madre, diafana presenza che aleggia lungo il film in pose quasi estatiche che ricordano certi video punk anni 80.
Il film procede per accumulo di violenza, un Hiroshima dei boschi dove a farne le spese è anche un povero cane nero, ingurgitato come un fagottino di ceci nell'immenso esofago di Michael.
Ignara,la città prosegue nei minuziosi preparativi per Halloween ed è solo il polveroso sceriffo (ora padre putativo della sorellina infernale) a subodorare la carneficina.
Non si può dire altrettanto del mefistofelico dottore, l'avevamo già visto in arancia meccanica ma qui è sette volte più tronfio, tutto preso dal successo del libro sul mostro e ormai quasi evanescente; eppure sarà proprio lui a dare una sterzata al finale intriso di sangue.
Nel suo genere, quello dell'horror di serie B, non è neanche cosi' male, pervaso da riprese artigianali scioccanti e fulminee, da una fotografia quando serve sgranata e da un atipica scena metafisica che ci impone una sorta di tribunale della morte davvero funereo.
Ma starà a voi giudicare, perdetevi in mostri e mostriciattoli, night club di provincia e la solita colonna sonora da adolescenti iperattivi. Tutti gli stereotipi possibili ci sono e nonostante tutto sortiscono l'effetto, compresa l'ultima scena che... non dico altro!
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gus da mosca
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domenica 25 ottobre 2009
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ecco una lista di veri horror-cult (...per pochi)
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Sassolino, ci eravamo incrociati nel blog "secoli fa", non mi ricordo neppure su quale film. Ti ritrovo per caso su questo Halloween riclonato, con tutta la colorata enfasi delle tue recensioni. Non ho visto questo film, non merita (IMDB lo seppellisce). Mi sto dedicando al cinema indipendente, che qui a Mosca (dove lavoro) circola parecchio. I buoni horror nascono indipendenti, poi ogni tanto qualcuno li rifa' e li distribuisce come cloni vuoti e ripetitivi, ma gli originali restano spesso dei cult. Segnalo a te e a quanti sono interessati al vero cinema Horror di qualita' i seguenti titoli, ahime' di difficile reperibilita' in Italia, ma assolutamente da non perdere: "The Poughkeepsie Tapes", "All the boys love Mandy Lane", "Pontypool", "Signal", "Bug".
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Sassolino, ci eravamo incrociati nel blog "secoli fa", non mi ricordo neppure su quale film. Ti ritrovo per caso su questo Halloween riclonato, con tutta la colorata enfasi delle tue recensioni. Non ho visto questo film, non merita (IMDB lo seppellisce). Mi sto dedicando al cinema indipendente, che qui a Mosca (dove lavoro) circola parecchio. I buoni horror nascono indipendenti, poi ogni tanto qualcuno li rifa' e li distribuisce come cloni vuoti e ripetitivi, ma gli originali restano spesso dei cult. Segnalo a te e a quanti sono interessati al vero cinema Horror di qualita' i seguenti titoli, ahime' di difficile reperibilita' in Italia, ma assolutamente da non perdere: "The Poughkeepsie Tapes", "All the boys love Mandy Lane", "Pontypool", "Signal", "Bug". Inoltre segnalo 2 film sperimentali di tensione: "Alone with her" e "Paranormal Activity" entrambi realizzati con riprese a camera fissa. Per Halloween consiglio caldamente "Trick'r'Treat", un cult bellissimo ma clandestino. Tra i bloody-movie resta impareggiabile il malatissimo "Sheitan"...da vedere la notte di Natale.
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sassolino
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lunedì 26 ottobre 2009
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un reincontro storico
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Ma ciao Gus!!!! quando capiti a firenze avvertimi che ci prendiamo un caffè:-).E' un vero piacere risentirti, anche perché spesso si ha più piacere, soprattutto noi acquari (e tu sarai prevunitissimo sull'astrologia), a dialogare con i bastian contrari, quelli che fanno del cinema un lavoro per specialisti e in un certo senso la loro missione di vita.Relativamente alla mia recensione, di cui mi riempie di allegria la tua definizione "colorata enfasi" in cui mi ritrovo appieno, c'e' da precisare che anzitutto l'ho definito un horror di serie B, in cui come affermi tu molte cose non "quagliano".Io sono un onnvioro di cinema, ho una fantasia, probabilmente, che in qualche modo attecchisce a qualsiasi cosa; credo sia per questo motivo che difficilmente sono tout court nella disanima di un film, proprio perché riesco sempre a coglierne un lato giocoso, infantile e se ci pensi nello spavenmto c'e' moltissimo la dimensione infantile.
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Ma ciao Gus!!!! quando capiti a firenze avvertimi che ci prendiamo un caffè:-).E' un vero piacere risentirti, anche perché spesso si ha più piacere, soprattutto noi acquari (e tu sarai prevunitissimo sull'astrologia), a dialogare con i bastian contrari, quelli che fanno del cinema un lavoro per specialisti e in un certo senso la loro missione di vita.Relativamente alla mia recensione, di cui mi riempie di allegria la tua definizione "colorata enfasi" in cui mi ritrovo appieno, c'e' da precisare che anzitutto l'ho definito un horror di serie B, in cui come affermi tu molte cose non "quagliano".Io sono un onnvioro di cinema, ho una fantasia, probabilmente, che in qualche modo attecchisce a qualsiasi cosa; credo sia per questo motivo che difficilmente sono tout court nella disanima di un film, proprio perché riesco sempre a coglierne un lato giocoso, infantile e se ci pensi nello spavenmto c'e' moltissimo la dimensione infantile.Quanto a imdb, mi verrebbe da risponderti...ecchisenfrega.., se non sbaglio imdb è costituita da un giuria popolare che sarebbero gli americani, spesso esaltatori di prodotti inguardabili per volgarità e beceraggine. Chi è il giudice di imdb? chi emette sentenze? voglio nomi e cognomi e non portarmi il barbiere reazionario del north dakota che tiene i pennelli tutti in fila per 3 col resto di due. Voglio sapere uno per uno i nomi di chi stronca questo film!Grazie in anticipo per la lista indimenticabile dei film che mi hai consigliato, non dubito che siano di alto livello anche se resto con curiosità.. che cos'e' per te l'horror? cosa distingue un buon horror da un cattivo horror?. A tratti l'hai già descritto ma voglio saperne di più.A presto
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gus da mosca
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lunedì 26 ottobre 2009
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di paura si muore o ...si vomita ?
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Grazie per il caffe' a Firenze, ma penso che il futuro mi riservi un ulteriore allontanamento dalla patria. Tra qualche tempo dovro' cambiare nickname in quanto mi allontanero' verso sud, dopo 3 anni di deserto di ghiaccio (in realta' a Mosca si sta al calduccio) a quello di sabbia: il mio business mi spostera', forse permanentemente, in terra di medio oriente (...imparereremo anche un po' di arabo, dopo il russo, che aveva gia' cancellato le tracce di tedesco. Per fortuna francese ed inglese sono sepolti nel cervello dall'infanzia e non si cancellano piu'). Cos'e' l'horror ? Alla lettera e' spontanea repulsione a causa di una istintiva reazione sgradevole dei sensi. Il cinema impatta vista e udito e quindi l'orrore al cinema coincide con l'offesa di questi 2 sensi.
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Grazie per il caffe' a Firenze, ma penso che il futuro mi riservi un ulteriore allontanamento dalla patria. Tra qualche tempo dovro' cambiare nickname in quanto mi allontanero' verso sud, dopo 3 anni di deserto di ghiaccio (in realta' a Mosca si sta al calduccio) a quello di sabbia: il mio business mi spostera', forse permanentemente, in terra di medio oriente (...imparereremo anche un po' di arabo, dopo il russo, che aveva gia' cancellato le tracce di tedesco. Per fortuna francese ed inglese sono sepolti nel cervello dall'infanzia e non si cancellano piu'). Cos'e' l'horror ? Alla lettera e' spontanea repulsione a causa di una istintiva reazione sgradevole dei sensi. Il cinema impatta vista e udito e quindi l'orrore al cinema coincide con l'offesa di questi 2 sensi. Offesa per trasgressione di regole istintive della sopravvivenza o trasgressione di regole di convivenza, quindi sangue e crimine oltre i limiti del livello tollerato, che si misura sulla realta' quotidiana. Tutt'altra cosa la tensione, che impatta sulla mente dello spettatore ed ha quindi una costruzione cerebrale, per nulla istintiva. La bonta' di un film horror quindi si basa sulla risposta dell'individuo, che puo' essere piu' sensibile istintivamente o cerebralmente. Io ho un'alta risposta alla tensione di nervi, quando un film gioca con la tensione mi abbandono completamente, come fossi in sogno e lascio salire i brividi sulla schiena. Pedalavo sul triciclo nei lunghi corridoi dell'albergo di Shining oppure ho guardato in silenzio per lunghi secondi la coppia che dormiva dall'angolo buio della stanza di Paranormal Activity (che arrivera' prima o poi anche in Italia), per sentire i brividi devi credere di essere dentro alla scena. Questo non puo' avvenire per l'orrore dei sensi. L'Horror repulsivo fa diventare lo spettatore un guardone di brutture, tenendolo ben fuori dallo schermo: non a caso il genere piu' estremo dei film di orrore viene definito torture-porn, perche' il ruolo dello spettatore non e' dissimile da quello di chi osserva un film a luci rosse (il recente giapponese Grotesque rappresenta la sintesi suprema e delirante delle 2 forme di pornografia, e' stato bandito dalla commercializzazione in UK: un film davvero "orribile"). Apprezzo anche l'orrore di exploitation purche' sia forte l'espressione estetica, seppur deviata o abbruttita, come per Sheitan o per Martyrs o per Dobermann (3 film maledetti anche dal pubblico, che invece trovo violentemente ed esteticamente determinati nel rappresentare la deviazione forzata dalla regola della normalita'). I francesi eccellono nell'orrore repellente di exploitation, i giapponesi li inseguono insieme a qualche autore inglese e australiano, gli americani avevano grandi autori drammatici come Hooper, Craven, Romero, Yuzna ma oggi producono immondizia becera e seriale per ridere dell'orrore: splatteroni come Reeker, Carver, Braindead, per citare i piu' infimi che ti fanno "ridere mentre vomiti". Infine IMDB. il cinema e' mercato e negli USA e' un grande mercato, quando consulto IMDB so di trovare la risposta media di un pubblico vastissimo non soltanto statunitense, sicuramente molto piu' allenato di quello italiano a vedere di tutto, ma proprio di tutto. Le sue 10 stelline vanno calibrate coi giudizi al fondo, quelli del pubblico che quasi sempre frequenta i festival e che vede i film senza e prima del passaparola.Stelline a parte,IMDB ha un mare di info per giudicare tecnicamente un film fin da quando nasce.Finespazio
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sassolino
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sabato 31 ottobre 2009
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emozioni in arrivo
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Con questa risposta hai cancellato la mia vis polemica, anche perché per la prima volta ho visto un Gus diverso, finalmente emotivo, che parla di deserti di ghiaccio, di un passato cosmopolita e nomade, di un autentico spettatore in preda alle emozioni. Vorrei risponderti un sacco di cose ma la tua bellissima scientificità mi annulla, costringendomi a darti ragione su tutta la linea, una resa incondizionata che non sono solito concedere:-). L'unica cosa che posso far strisciare, ma è davvero poca cosa, è che esiste anche l'indulgenza, il tornare a volte un po bambini, stupiti da un fumetto, alle volte anche volgare; certo mi risponderesti che ci sono i buoni fumetti e i cativi fumetti e allora che dire? che il cinema è qualcosa di talmente inconscio da germogliare soggettivamente in ciascuno di noi, in modo che il significante, come lo chiama Umberto eco, perda significato.
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Con questa risposta hai cancellato la mia vis polemica, anche perché per la prima volta ho visto un Gus diverso, finalmente emotivo, che parla di deserti di ghiaccio, di un passato cosmopolita e nomade, di un autentico spettatore in preda alle emozioni. Vorrei risponderti un sacco di cose ma la tua bellissima scientificità mi annulla, costringendomi a darti ragione su tutta la linea, una resa incondizionata che non sono solito concedere:-). L'unica cosa che posso far strisciare, ma è davvero poca cosa, è che esiste anche l'indulgenza, il tornare a volte un po bambini, stupiti da un fumetto, alle volte anche volgare; certo mi risponderesti che ci sono i buoni fumetti e i cativi fumetti e allora che dire? che il cinema è qualcosa di talmente inconscio da germogliare soggettivamente in ciascuno di noi, in modo che il significante, come lo chiama Umberto eco, perda significato.Perchè le emozioni sono irrecensibili, forse non ci riuscirebbe neanche un novello Sigmund Freud!
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