Flash Forward

Agenti dell'FBI fighetti, medici simili a modelli, geni della fisica e della matematica, storie d'amore mielense, rifacimenti alla guerra in Afghanistan e società segrete organizzate come il governo dell'Iraq. Insomma, un'accozzaglia di personaggi e di storie troppo poco credibili. L'idea di far vivere un "Flash forward" ovvero un salto nel futuro della durata di 2 minuti e 17 secondi a tutta la popolazione mondiale è una trovata non male, e l'intricata indagine dei protagonisti appartenenti all'FBI (intrecciati di conseguenza a tutti gli altri personaggi) cattura molto lo spettatore che però viene pian piano annoiato dalla ripetitività degli episodi. Uno schema che si ripete in continuazione rendendo tutto prevedibile e soprattutto privando chi guarda il telefilm di subire la suspance e i colpi di scena che una storia del genere dovrebbe saper servire su un piatto d'argento data l'originalità della storia. Che la seconda serie non avrebbe mai visto la luce era chiaro, ma almeno avrebbero potuto degnarci di un finale hiamato tale. Tutto è lasciato in sospeso e quindi, a questo punto, speriamo che la FOX regali ai (pochi) fan della serie una seconda stagione che possa concludere le vicende dei beniamini "veggenti". Forse mi ripeterò, ma la storia di fondo non è male, anzi...ma che palle però assistere alle continue paranoie del protagonista che più di un agente di polizia sembra essere diventato un supereroe al pari di batman o iron man! La trama non permette di affezionarsi ad alcun personaggio, bensì li rende tutti antipatici e stupidi: tutti si tradiscono l'un l'altro, mentre il poliziotto viene tradito da tutti rendendolo un idiota che non si rende conto di ciò che gli sta accadendo, nonostante abbia visto (come tutti) il proprio futuro. Infatti, se vedessi il mio futuro e scoprissi che mi uccideranno nel mio ufficio, bè, scapperei il più lontano possibile lasciandomi alle spalle la mia professione! insomma, Flash forward non funziona molto, ma attenzione, il lampo di genio di chi ha creato la serie non è affatto da sottovalutare!