flavio ferrara
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sabato 18 aprile 2009
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parimerito col primo
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Ho visto il film ieri e se devo esprimere un mio modesto parere devo dire che mi ha coinvolto come il primo capitolo se non di più. Anche se la trama in alcuni punti riprende troppo il secondo film ( la a selezione di piloti tramite gare clandestine per entrare nel giro della droga, il poliziotto dell'FBI che non si fida di Brian e il fuggitivo che aiuta nella cattura del ricercato ) questo capitolo mette insieme ciò che mancava ai primi due capitoli .... ovvero l'azione e l'ironia che manca un pò al primo e la recitazione e il "sentimento" che manca al secondo. Secondo me è un film molto più completo dove la trama non è una vetrina per le macchine. Anke gli attori mi sembrano molto più calati nella parte .
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Ho visto il film ieri e se devo esprimere un mio modesto parere devo dire che mi ha coinvolto come il primo capitolo se non di più. Anche se la trama in alcuni punti riprende troppo il secondo film ( la a selezione di piloti tramite gare clandestine per entrare nel giro della droga, il poliziotto dell'FBI che non si fida di Brian e il fuggitivo che aiuta nella cattura del ricercato ) questo capitolo mette insieme ciò che mancava ai primi due capitoli .... ovvero l'azione e l'ironia che manca un pò al primo e la recitazione e il "sentimento" che manca al secondo. Secondo me è un film molto più completo dove la trama non è una vetrina per le macchine. Anke gli attori mi sembrano molto più calati nella parte .... si ride, ci si diverte, ci si commuove e, personalmente, si esce con un pò di attesa per magari un prossimo capitolo. Questo cmq è un mio giudizio personale.
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houssy
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mercoledì 13 maggio 2009
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fast & furious: azione a rotta di collo
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Basterebbe l'inizio. Auto rombanti e azione a rotta di collo, Vin Diesel duro e massiccio più che mai, fuoco e fiamme, sudore, lacrime e applausi a scena aperta. Di certo chi guarda questo film non va in cerca di introspezione e sfumature, ma vuole muscoli, donne e olio per motori. Stiano tranquilli tutto coloro che hanno appeso in camera un poster di Dominick Toretto, il nostro è tornato ed è in grandissima forma. Fast & Furious è un film che fila via liscio come l'olio di cui è zeppo, senza fermarsi troppo a riflettere, ma abbandonandosi completamente all'azione più plateale e spettacolare. Non storciamo il naso, il cinema può e deve essere anche questo, evasione e spettacolo senza secondi fini.
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Basterebbe l'inizio. Auto rombanti e azione a rotta di collo, Vin Diesel duro e massiccio più che mai, fuoco e fiamme, sudore, lacrime e applausi a scena aperta. Di certo chi guarda questo film non va in cerca di introspezione e sfumature, ma vuole muscoli, donne e olio per motori. Stiano tranquilli tutto coloro che hanno appeso in camera un poster di Dominick Toretto, il nostro è tornato ed è in grandissima forma. Fast & Furious è un film che fila via liscio come l'olio di cui è zeppo, senza fermarsi troppo a riflettere, ma abbandonandosi completamente all'azione più plateale e spettacolare. Non storciamo il naso, il cinema può e deve essere anche questo, evasione e spettacolo senza secondi fini. Dietro alle scorribande automobilistiche dei due scatenati protagonisti, c'è tutta la magia del cinema d'intrattenimento e una sfacciata e muscolare goliardia tutta maschile. La trama è poco più di un pretesto, il resto sono corse scatenate col diavolo alle calcagna su ogni possibile tipo di terreno percorribile, auto modificate ed eroi al volante, il sogno di ogni ragazzino che si rispetti. Già me li vedo, un branco di scatenati piccoli Toretto, che si sfidano all'ultima battuta nel cortile della scuola, alla loro età io recitavo quelle di Luke Skywalker in Guerre stellari, i tempi cambiano, ma un eroe resta sempre un eroe. Fast & furious fa quello che il cinema sa fare meglio, crea un mito, alimenta una leggenda, stabilisce un modello, compito formativo indispensabile per un'arte che spesso si prende troppo sul serio. I faretti in sala si affievoliscono, un fascio di luce parte dal proiettore e la magia comincia, noi lì fermi nel buio a bocca aperta, incantati, rapiti, stregati, ormai perduti... nello spazio, nel tempo, a bordo di un'auto, nella profondità del mare, tra le stelle.
LA SCENA CHE VALE IL FILM
L'inizio e la fine sono spettacolari, ma tutte le gare del film sono da cardiopalma.
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stone72
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giovedì 30 aprile 2009
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rombo di motori.... e tanto tanto gas....
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Torna Vin Diesel, esplosione di ormoni e super-macho. Lui a lei: 20% angelo 80% diavolo che non abbia paura se tra le unghie gli rimane un pò di grasso... (lo devo ancora vedere un ragazzo che rifiuta una tale bellezza). A parte le scene di testosterone, il film è un continuo susseguirsi di rocamboleschi inseguimenti e gare senza regole e senza limiti. Non è importante la trama in se per se, l'originalità di alcune scene o trovate. Importante è sentire il rombo del motore, l'accelerazione, la spinta col propulsore, il gas che come adrenalina pura ti entra nelle vene, l'estasi della velocità, del brivido, dell'ignoto di fronte a te, del cervello che decide in una frazione di secondo. Non c'è tempo, non c'è posto per gli errori.
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Torna Vin Diesel, esplosione di ormoni e super-macho. Lui a lei: 20% angelo 80% diavolo che non abbia paura se tra le unghie gli rimane un pò di grasso... (lo devo ancora vedere un ragazzo che rifiuta una tale bellezza). A parte le scene di testosterone, il film è un continuo susseguirsi di rocamboleschi inseguimenti e gare senza regole e senza limiti. Non è importante la trama in se per se, l'originalità di alcune scene o trovate. Importante è sentire il rombo del motore, l'accelerazione, la spinta col propulsore, il gas che come adrenalina pura ti entra nelle vene, l'estasi della velocità, del brivido, dell'ignoto di fronte a te, del cervello che decide in una frazione di secondo. Non c'è tempo, non c'è posto per gli errori. Si paga con la vita ! E' Veloce ! E' Furibondo ! E' Fast & Furious !
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il critico
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sabato 18 aprile 2009
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una catena di effetti speciali e inseguimenti
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fast and furios diretto da Justin lin è una catena fra inseguimenti,sparatorie,corse ed effetti speciali del resto è questo che ammiro in questo film, perchè non è il classico film d'azione o della saga di fast and furios e, ad essere sincero,non sono mai stato fan di fast and furios preferisco altri film ma devo dire che questo film, nel genere della malavita con delle corse illegali.
Il regista ha saputo mantenere un unico sentimento o meglio emozione è l'ansia perchè in tutto il film ti chiedi queste domande: ma quando cavolo lo cattura? che è veramente il cattivo? la risposta l'avrete solo quando vedrete il film perchè non ve lo voglio dire.
Per quanto riquarda il resto, inseguimento nel tunnel finale mozzafiato,corse con effetti speciali ben fatti con l'esplosione iniziale, la trama è un misto fra azione,poliziesco e thriller perchè solo alla quasi fine si scopre chi è veramente il cattivo.
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fast and furios diretto da Justin lin è una catena fra inseguimenti,sparatorie,corse ed effetti speciali del resto è questo che ammiro in questo film, perchè non è il classico film d'azione o della saga di fast and furios e, ad essere sincero,non sono mai stato fan di fast and furios preferisco altri film ma devo dire che questo film, nel genere della malavita con delle corse illegali.
Il regista ha saputo mantenere un unico sentimento o meglio emozione è l'ansia perchè in tutto il film ti chiedi queste domande: ma quando cavolo lo cattura? che è veramente il cattivo? la risposta l'avrete solo quando vedrete il film perchè non ve lo voglio dire.
Per quanto riquarda il resto, inseguimento nel tunnel finale mozzafiato,corse con effetti speciali ben fatti con l'esplosione iniziale, la trama è un misto fra azione,poliziesco e thriller perchè solo alla quasi fine si scopre chi è veramente il cattivo.
Lo consiglio per chi piace un azione scatenata, con poca quasi nulla violenza,e anche chi piace passar il tempo con un bel po di corse,esplosioni,inseguimenti e pochi colpi di scena, mi sarebbe piaciuto di più se non fosse per una cosa ossia: che il volume del cinema era troppo alto, il suono mi entrava sin dentro le ossa, ah consiglio di amico nelle scene tranquille non addormentatevi perchè subito dopo arriva un suono di un motore che a me mi ha fatto zompare da qui sino alla luna per poi riprecipitare sulla poltrona del cinema (tra l'altro ero alla terzo film)
Per chi lo vuole vederlo vedetelo che ne vale la pena Buona visione!
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carmine antonello villani
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giovedì 23 aprile 2009
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spettacolo visivo con toretto ed i suoi bolidi
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Tornano Toretto ed il poliziotto con il piede pesante, le auto che bruciano l’asfalto scaricando i centinaia di cavalli nascosti sotto il cofano, le bellone in abiti succinti che ripropongono la vecchia accoppiata di donne e motori, l’hip hop e l’RnB che amplificano il machismo di scavezzacolli stregati dalla velocità. Cocktail micidiale eppure il fascino del volante può spingere al desiderio di emulazione tanto che i produttori hanno avvertito i fan della saga con alcune annotazioni nei titoli di coda. Film diseducativi o semplici giocattoloni, di certo il regista Justin Lin non ha lesinato sugli effetti speciali che in quest’ultimo episodio fanno rabbrividire persino chi è avvezzo alle gare tra Messico e California.
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Tornano Toretto ed il poliziotto con il piede pesante, le auto che bruciano l’asfalto scaricando i centinaia di cavalli nascosti sotto il cofano, le bellone in abiti succinti che ripropongono la vecchia accoppiata di donne e motori, l’hip hop e l’RnB che amplificano il machismo di scavezzacolli stregati dalla velocità. Cocktail micidiale eppure il fascino del volante può spingere al desiderio di emulazione tanto che i produttori hanno avvertito i fan della saga con alcune annotazioni nei titoli di coda. Film diseducativi o semplici giocattoloni, di certo il regista Justin Lin non ha lesinato sugli effetti speciali che in quest’ultimo episodio fanno rabbrividire persino chi è avvezzo alle gare tra Messico e California. Entusiasmante ed elettrizzante, “Fast & Furious 4” è un concentrato di emozioni che tiene lo spettatore col fiato sospeso, una storia ben costruita dove le fuoriserie non sembrano essere le uniche protagoniste del film: inseguimenti nel deserto, qualche senso di colpa, un regolamento di conti con uno spietato narcotrafficante, una storia d’amore che sembra appartenere al passato, il rapporto virile tra un nerboruto pilota ed un agente undercover. Bellezza e sensualità trasudano non solo dalla carrozzeria delle auto super truccate.
Carmine Antonello Villani
(Salerno)
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wynorski guiaz '80s
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mercoledì 8 luglio 2009
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il ritorno di fast and the furious
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Dopo un'ultimo colpo sulle strade deserte della Repubblica Domenicana, Dominic Toretto(Vin Diesel) e la fidanzata Letty(Michelle Rodriguez) si ritirano dal giro clandestino che gli facevano guadagnare soldi. La vita di Dom però, subisce un cambiamento radicale: dopo aver appreso che l'agente della CIA Brian O'Conner(Paul Walker) ha ristabilito i contatti con sua sorella(Jordana Brewster) lui si arrabbia ma una tragica fatalità, ovvero la morte di Letty, farà di nuovo riunire i due uomini per indagare su chi sia l'assassino; e le ipotesi portano ad un misterioso uomo d'affari che agisce per opera del suo braccio destro Antonio Braga(John Ortiz). 2001: esce il primo episodio della saga ed è un successone mondiale.
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Dopo un'ultimo colpo sulle strade deserte della Repubblica Domenicana, Dominic Toretto(Vin Diesel) e la fidanzata Letty(Michelle Rodriguez) si ritirano dal giro clandestino che gli facevano guadagnare soldi. La vita di Dom però, subisce un cambiamento radicale: dopo aver appreso che l'agente della CIA Brian O'Conner(Paul Walker) ha ristabilito i contatti con sua sorella(Jordana Brewster) lui si arrabbia ma una tragica fatalità, ovvero la morte di Letty, farà di nuovo riunire i due uomini per indagare su chi sia l'assassino; e le ipotesi portano ad un misterioso uomo d'affari che agisce per opera del suo braccio destro Antonio Braga(John Ortiz). 2001: esce il primo episodio della saga ed è un successone mondiale. 2003: esce il secondo episodio che supera i 120 milioni di dollari al box office USA. 2006: esce il forse ultimo e terzo capitolo della serie che chiude con un flop di appena 60 milioni di dollari. 2009: il regista di Tokyo Drift, Justin Lin, riprende la regia, gli sceneggiatori sono quelli del primo film di Rob Cohen e il colpo grosso è quello di ristabilire il cast del pilastro del 2001. Il film è questo Solo Parti Originali che, a parte la solita storia criminale, offre davvero dei nuovi spunti di interesse al pubblico; primi tra tutti(e inevitabilmente) gli attori e le mirabolanti scene d'azione che, rispetto agli altri tre film, assomigliano ad un blockbuster in perfetta sintonia con la trama. La pellicola risulta ottima sotto ogni aspetto e dopo 100 minuti di durata, si rimane ancora in preda all'adrenalina delle scene d'action, specialmente l'inseguimento finale nel deserto e nella miniera che si conclude con qualche incidente catastrofico e con l'uccisione(per opera del grande Diesel) di uno dei più bastardi scagnozzi assassini di Letty(la Rodriguez, visibile nelle sequenze iniziali). Ma partiamo dall'inizio: Lin ci offre una scena d'inseguimento e di conseguente incidente su una strada nel deserto davvero molto basilare e di seguito, infarcisce(in senso buono) il film con scazzottate e inseguimenti vari(a piedi e in macchina) degni dei primi due episodi. E la cosa bella è che ne i fan e ne il potenziale spettatore si annoia davanti a questo action kolossale che merita davvero il successo che ha raccolto nei cinema. Cast funzionale dai ritrovati Diesel(dopo il flop di Babylon A.D.), la Rodriguez(reduce da qualche piccolo horror), la Brewster(datasi al cinema drammatico/indipendente), Walker(ormai tra gli action/actors del 2000) più la partecipazione del caratterista John Ortiz, visto di recente in Aliens Vs Predator 2 e Pride And Glory. Un film migliore dei suoi predecessori, carico delle giuste dosi di ironia e concezione dei tempi del ritmo e della azione che spicca sia al box office e sia all'interno della sala cinematografica.
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peppe97
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giovedì 3 febbraio 2011
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una pellicola "da cartone animato giapponese"
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Rapido!Veloce questo film in una battagglia all'ultimo litro di carburante.Però è molto confusionale:in un primo momento viene presentata una questione attiva e molto avanzata però poi il film si trasforma in dramma.E questo non va affatto bene(per me),perche un qualsiasi film può avere vari argomenti,però contemporanei,in questo caso invece no.
Poco sufficente rispetto ai suoi due prequel.
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framenne
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martedì 13 settembre 2011
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a tutta birra
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Di nuovo insieme Dom e Brian sono alla ricerca questa volta, ognuno con motivazioni diverse, del piu grande trafficante di droga di Los Angeles. Sempre a tutta birra la storia si sviluppera' anche dal punto di vista personale, rivangando cio' che era accaduto nel primo Fast and Furious.
Decisamente migliore come storia e come intensita' rispetto a 2fast and 2 furious, il quarto capitolo della saga rispolvera emozioni adrenaliniche e valori come l'amicizia/fratellanza.
Un Paul Walker molto piu' serio e determinato, piu adulto. Non un capolavoro, ma ottimo per passarsi un'ora e mezza senza troppi pensieri.
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d. leo's
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martedì 22 gennaio 2013
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ritorno al principio
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Finalmente ritroviamo il vero marchio "The Fast and the Furious". Dopo due sequel che nulla avevano a che fare con l'eccezionale cult sulle macchine del 2001, specialmente il terzo capitolo della saga "The Fast and the Furious-Tokyo Drift", si ritorna alla coppia che tanto ha saputo far tenere alta la tensione: Vin Diesel e Paul Walker, i quali in tutto il film non fanno altro se non quella cosa che si sarebbe dovuto mostrare negli altri due prequel: guidare! Stare incollati con le mani sul volante ed eccedere con la velocità, facendo attorcigliare lo stomaco dello spettatore per la forte suspence. Niente troppa esagerazione hollywoodiana e niente fesserie adolescenziali.
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Finalmente ritroviamo il vero marchio "The Fast and the Furious". Dopo due sequel che nulla avevano a che fare con l'eccezionale cult sulle macchine del 2001, specialmente il terzo capitolo della saga "The Fast and the Furious-Tokyo Drift", si ritorna alla coppia che tanto ha saputo far tenere alta la tensione: Vin Diesel e Paul Walker, i quali in tutto il film non fanno altro se non quella cosa che si sarebbe dovuto mostrare negli altri due prequel: guidare! Stare incollati con le mani sul volante ed eccedere con la velocità, facendo attorcigliare lo stomaco dello spettatore per la forte suspence. Niente troppa esagerazione hollywoodiana e niente fesserie adolescenziali. Certo un po' di esagerazione c'è, ma è esattamente quello che ti aspetti quando c'è Vin Diesel come protagonista; e ci sarà spazio anche per i sentimenti, ma in maniera molto curata. E poi sapete perché potremmo rimanerci male per certi avvenimenti che potrebbero succedere? Perché abbiamo preso a cuore la storia dei personaggi, perché sono gli stessi; almeno i quattro principali di cui già conoscevamo bene la loro storia personale. Per cui potremmo condividere con loro certe emozioni. Per questo non si può provare emozione vedendo i seguiti del film diretto da Rob Cohen, perché non ne siamo stati legati in quanto non ci hanno dato a sapere niente della loro storia.
Vin Diesel è l'emblema della freddezza: Il suo essere lucido, risoluto e fiero lo portano ad essere un grande attore che riesce a caratterizzare bene i propri personaggi in particolare quello di Toretto, specialmente se quest'ultimo detiene dentro di se tanta rabbia.
Coinvolgente anche un po' più del primo, ma soprattutto ben curato: sentimantale al punto giusto, ironico altrettanto e soprattuto carico e pieno di corse in macchina. Questo quello che volevamo vedere!
Il regista Justin Lin riesce a riscattarsi dopo "The Fast and the Furious-Tokyo Drift", mettendo in scena un film degno del suo titolo: "Fast and Furious"!
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elgatoloco
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lunedì 7 marzo 2016
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non privo di interesse
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Una prima osservazione si riferisce al titolo: "Last and Furious"nell'originale, mentre il titolo italiano, abbastanza accattivante, vira su"F.and F::solo parti originali", dove il tutto si carica di connotazioni interessanti; poi, però, venendo al film, c'è da dire che anche chi non è particolarmente interessato alle competizioni sportive(automobilistiche, nella fattispecie)come chi scrive, trova qui qualche elemento di interesse e ciò è da ricondurre, senz'altro, alla componente"thriller"e di suspense legata alla vicenda del protagonista Toretto(l'attore Van Disel)e alla sua"lotta per la verità"(beninteso, detto di un personaggio che non è certo una "violetta immacolata".
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Una prima osservazione si riferisce al titolo: "Last and Furious"nell'originale, mentre il titolo italiano, abbastanza accattivante, vira su"F.and F::solo parti originali", dove il tutto si carica di connotazioni interessanti; poi, però, venendo al film, c'è da dire che anche chi non è particolarmente interessato alle competizioni sportive(automobilistiche, nella fattispecie)come chi scrive, trova qui qualche elemento di interesse e ciò è da ricondurre, senz'altro, alla componente"thriller"e di suspense legata alla vicenda del protagonista Toretto(l'attore Van Disel)e alla sua"lotta per la verità"(beninteso, detto di un personaggio che non è certo una "violetta immacolata"...). Condizione, certo, questa di felice"contaminatio"tra film di competizione automobilistica(e qui mi astengo dall'entrare in merito, per il motivo accennato, limitandomi a dire che la regia e il montaggio rendono bene tali sequenze)e l'aspetto"thriller"per cui lo stesso corridore Toretto, alla ricerca della verità e della vendetta(gli è stata uccisa la moglie)si trasforma, in parte, in detective, solo che la sua"detecton"si svolge in modo, per così dire, molto atipico. Per il resto, poi, il fim è"very american" : balli, feste, majorettes e ragazze-copertina(poco vestite)fanno da "contorno"(ma solo da contorno?)e da"interludio"(proprio nell'accezione letterale del termine(al film, che dunque risulta pieno di ingredienti diversi, multicolori, diremmo... El Gato
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