E' un thriller/giallo uscito nel 2009, film di basso budget, tratto da un racconto di Stephen King che ha collaborato alla sceneggiatura, è diretto da un regista canadese: Jeff Beesley che presenta un modesto curriculum cinematografico (Sparkle, Siberia).
Elisabeth (Emmanuelle Vaugier attrice canadese: 40 giorni e 40 notti, Absolute deception) è insegnante in una cittadina dell'Arizona vicina al confine messicano, anche il marito Tom Robinson (Wess Bentley attore teatrale e cinematografico: Le 4 piume, Hunger Games) è un'insegnante nella stessa scuola. Elisabeth girando a cavallo sulle colline vicino alla cittadina, vede arrivare un furgone guidato da 2 piccoli criminali a bordo c'é un carico di donne clandestine alcune delle quali morte per asfissia che i 2 hanno lasciato morire. Al furgone si accosta una Cadillac suv a bordo c'é Dolan (Christian Slater, noto attore e caratterista USA: Robin Hood, Principe dei ladri, Una vita al massimo, Vivere nell'ombra) trafficante di donne destinate ai bordelli, irritato per la stupidità degli autisti li uccide, alcune donne sopravvissute cercano di scappare, ma Dolan le fa uccidere da Delta (Karen LeBlanc) una donna autista e guardia del corpo e da Roman (Aidan Devine) segretario e killer. Elisabeth inorridita scappa ma perde il cellulare raccolto dai criminali, riferisce tutto al marito e vanno a riferire la vicenda al FBI che sta indagando su Dolan, si dichiara disposta a testimoniare e con il marito viene messa sotto protezione. Ma la donna commette un'imprudenza esce dalla casa "sicura" e muore saltando in aria con l'auto. Il marito rendendosi conto che la polizia non riuscirà a incastrare Dolan, medita vendetta e dopo un tentativo fallito perché scoperto da Dolan che si diverte a lasciarlo in vita, si fa assumere come operaio da una ditta che lavora nel settore stradale. Robinson prepara una trappola mortale per Dolan che una volta alla settimana percorre alla stessa ora l'autostrada in cui lavora.
Il film si inquadra nel filone "revenge" cioè di vendetta specie nel caso di assasinio di un familiare (Il giustiziere della notte). In questa vicenda la vendetta è perpretata da Robinson alcuni anni dopo la morte della moglie tormentato dal suo ricordo. La trama appare peraltro originale, si vede il guizzo di Stephen King specie nelle modalità e nel meccanismo con il quale Robinson attui la rivalsa per il dolore avuto, anche se il ritardo nella vendetta non è spiegato in modo convincente. L'uomo rinuncerà all'insegnamento per lavorare nel deserto come operaio con enormi sacrifici riesce a imparare il lavoro e a guidare il bulldozer, scava in una via laterale una buca profonda devia il traffico e fa cadere dentro la Cadillac, moriranno Delta, Roman e per ultimo Dolan. Il finale vale tutto il film che, salvo la scena iniziale con la strage delle ragazze messicane molto ben congegnata, soffre di un andamento lento, impacciato, la sceneggiatura appare lacunosa: ad esempio il periodo di protezione della coppia avrebbe dovuto essere meglio sviluppato. Anche la recitazione presenta delle criticità sembra quasi che il regista abbia lasciato le briglie della direzione e ciascuno dei protagonisti abbia recitato a modo suo, per cui si salva Slater che interpreta un convincente, anche se un pò caricaturale, gangster: amorfa l'interpretazione di Wess Bentley che non riesce ad esprimere in modo adeguato la drammaticità della sua situazione, anni dopo confesserà che Dolan's "è stato il punto più basso della mia vita di attore" peccato che il film giri intorno al suo ruolo! Mediocri gli altri comprimari compreso Emmanuelle Vaugier.
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