Un bel bmovie abitato da vampiri buoni
di Roberto Nepoti La Repubblica
Daybreakers. L' ultimo vampiro Regia di Michael e Peter Spierig Con E.Hawke, W. Dafoe Al confronto, il vecchio 1984 di Orwell era un club-vacanze. Nel 2019 il mondo è dominato dai vampiri, che usano la minoranza umana come risorsa alimentare. Il sangue, però, sta per esaurirsi: a farsi difensore dei superstiti è un vampiro buono, l' ematologo Edward, che cerca un nutrimento alternativo per i suoi simili. I vampiri continuano a fornire sangue nuovo al cinema, che ce li ripropone in tutte le forme. Il pregio di questa variante dei gemelli Spierig è di saper instaurare un universo bizzarro e inedito, che rende interessante la parte iniziale del film prima dell' inevitabile climax truculento. Altro vantaggio: non aver voluto travalicare i confini del cinema di genere di serie B (alla John Carpenter, per intendersi), né spingere il tasto sulle allegorie del capitalismo, o simili.
Da La Repubblica, 27 marzo 2010
di Roberto Nepoti, 27 marzo 2010