nalipa
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domenica 9 gennaio 2011
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l'amarezza della vita sulla faccia
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degli attori.
La vicenda non é nuova ma la capacità espressiva degli interpreti permette la riuscita del film.
L'amarezza, la routine, l'attesa di tempi migliori, la perenne convinzione di non farcela, l'impossibilità d'azione....tutte ma proprio tutte queste sfumature si leggono ora sul volto dell'ottimo Hawke..ora sul volto di Gere...ora sul volto di Cheadle; ho visto volentieri Snipes che trovo sia un attore poco evidenziato con ottime capacità.
Non sarebbero nemmeno necessari i dialoghi.
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jimi caos
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giovedì 22 settembre 2011
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non c'è giusto o sbagliato
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Il confine tra il bene e il male è sottile, ma soprattutto è molto labile. Il film si apre anticipandoci quale sarà il filo conduttore della storia, o per meglio dire, delle storie: “non c’è giusto o sbagliato, c’è più giusto o più sbagliato”. Così, i tre protagonisti, tre poliziotti del 65° distretto di New York, sono costretti a fare i conti con la propria coscienza per affrontare i problemi che minano la loro vita personale. Ethan Hawke, forse il migliore dei tre, deve assolutamente trovare i soldi per poter comprare una nuova casa per la sua numerosa famiglia. Don Cheadle, poliziotto infiltrato in una gang nera della droga, vuole a tutti i costi avere una promozione e lasciare la strada violenta.
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Il confine tra il bene e il male è sottile, ma soprattutto è molto labile. Il film si apre anticipandoci quale sarà il filo conduttore della storia, o per meglio dire, delle storie: “non c’è giusto o sbagliato, c’è più giusto o più sbagliato”. Così, i tre protagonisti, tre poliziotti del 65° distretto di New York, sono costretti a fare i conti con la propria coscienza per affrontare i problemi che minano la loro vita personale. Ethan Hawke, forse il migliore dei tre, deve assolutamente trovare i soldi per poter comprare una nuova casa per la sua numerosa famiglia. Don Cheadle, poliziotto infiltrato in una gang nera della droga, vuole a tutti i costi avere una promozione e lasciare la strada violenta. Richard Gere, alcolizzato e depresso, passa le giornate solo in attesa della pensione. Tutti e tre dovranno scendere a patti con la realtà e il proprio senso del bene e del male o, più correttamente, di cosa è più o meno giusto.
Il film è ben strutturato con una trama solida e ben costruita, senza retorica e mai scontata (anche se per certi versi prevedibile). Certo, non è un tema particolarmente originale, soprattutto in relazione a film di poliziotti americani, tuttavia la regia e la fotografia sono ottime. Notevole la scena di Hawk nel confessionale. Ciò che fa fare il salto di qualità alla pellicola, a mio avviso, è che a differenza di Crash non c’è il solito sistema di storie incrociate alla Inarritu, ormai abusatissimo da Amores Perros in avanti. Le vicende corrono parallele e indipendenti, tranne nel finale, ma anche lì, non si può parlare di un intreccio vero e proprio.
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molenga
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lunedì 20 febbraio 2012
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tre sbirri
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Bellissimo film di fuqua che torna, dopo"training day", ad affrontare il mondo della polizia: stavolta i punti di vista sono tre. un agente italoamericano( hawke) della narcotici deve cambiare casa ma non ha soldi ed è tentato dall'impossessarsi di danaro requisito durante le retate; un poliziotto a una settimana dal pensionamento8 gere9, disilluso, è mandato ad accompagnare sul campo alcuni novellini: tenta di riscattare una carriera grigia facendo almeno una buona azione; uno agisce da anni sotto copertura in una gang di soacciatori ad alto livello: si farà coimvolgere dal capo della gang.
Una , grandissima immagine in cui i tre s'incrociano, prima di entrare nel palazzo dove si decideranno i loro destini.
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Bellissimo film di fuqua che torna, dopo"training day", ad affrontare il mondo della polizia: stavolta i punti di vista sono tre. un agente italoamericano( hawke) della narcotici deve cambiare casa ma non ha soldi ed è tentato dall'impossessarsi di danaro requisito durante le retate; un poliziotto a una settimana dal pensionamento8 gere9, disilluso, è mandato ad accompagnare sul campo alcuni novellini: tenta di riscattare una carriera grigia facendo almeno una buona azione; uno agisce da anni sotto copertura in una gang di soacciatori ad alto livello: si farà coimvolgere dal capo della gang.
Una , grandissima immagine in cui i tre s'incrociano, prima di entrare nel palazzo dove si decideranno i loro destini.
Grande regia, fotografia impeccabile e un ottimo cast su cui a mio avviso spicca un gere sempre più drammatico. il suo poliziotto ha qualcosa( anche fisicamente) del Nishi di Kitano.
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dano25
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mercoledì 12 gennaio 2011
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la storia di tre polizziotti in cerca della vita
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Antonie Faqua dirige un bel polizziesco ambientato in una Brooklyn che vive sul filo del rasoio tra spacciatori di droga e razzismo tra polizia e neri. In questo quartiere vivono i propri demoni tre poliziotti: Richard Gere è un vecchio agente che, ad una settimana dalla pensione, si trascina tra whiskey ingurgitato appena alzato ed una storia d'amore con una prostituta. Ha sempre evitato di vivere fino a quando la vita in pericolo di una giovane rapita e drogata per prostituzione, gli fà riscoprire il suo essere poliziotto anche se ormai in pensione; Don Cheadle è un agente infiltrato che spera in una promozione e la ottiene quando manda tutto a puttane per vendicare l'amico di una vita ucciso che gli costerà la sua di vita; Ethan Hawke è un disperato sbirro in cerca di soldi per affrontare un cucciolata di bambini, la moglie mnalata e incinta di due gemelli ed una casa che va a pezzi.
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Antonie Faqua dirige un bel polizziesco ambientato in una Brooklyn che vive sul filo del rasoio tra spacciatori di droga e razzismo tra polizia e neri. In questo quartiere vivono i propri demoni tre poliziotti: Richard Gere è un vecchio agente che, ad una settimana dalla pensione, si trascina tra whiskey ingurgitato appena alzato ed una storia d'amore con una prostituta. Ha sempre evitato di vivere fino a quando la vita in pericolo di una giovane rapita e drogata per prostituzione, gli fà riscoprire il suo essere poliziotto anche se ormai in pensione; Don Cheadle è un agente infiltrato che spera in una promozione e la ottiene quando manda tutto a puttane per vendicare l'amico di una vita ucciso che gli costerà la sua di vita; Ethan Hawke è un disperato sbirro in cerca di soldi per affrontare un cucciolata di bambini, la moglie mnalata e incinta di due gemelli ed una casa che va a pezzi. Fermo credente in Dio, anche se in crisi raggiungerà suo malgrado la luce divina. le storie vivono parallele e gli interpreti si sfiorano soltanto. L'idea di base è buona ed il prodotto non è male. Sufficiente la prova di un Gere poco reattivo, molto meglio Cheadle e quasi commovente Hawke. Da vedere senza troppe pretese.
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(di jimi caos)
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