Bored to death - Investigatore per noia

Loro si annoiano da morire e un po' anche noi

Quella del detective improvvisato è una .traccia piuttosto antica tra fiction e letteratura di genere. E quindi non è molto chiaro cosa inseguano davvero quelli di Bored to death, serie teoricamente frizzante e di cui si è parlato assai, in onda su FX il giovedì sera alle 21. Jonathan è un giovane scrittore a New York eccentrico il giusto e, come avviene in questi casi, in crisi creativa. In più una mattina la sua bella convivente gli presenta il camion dei traslochi sotto casa e se ne va, pur giurandogli amore e passione, peraltro ricambiati. Il problema è che Jonathan si tira su a forza divino bianco ed erba fumata, il che può avere un senso a patto di non farsi venire crisi creative. Tutto a quel punto diventa intollerabile, lei lo condanna come immaturo e se ne va. Per riempirsi la vita, in preda a notevole disperazione, Jonathan mette un annuncio su Internet e si getta nel mercato libero, anzi liberissimo in questo caso, delle indagini private. Finisce in avventure che un tempo si sarebbero definite rocambolesche, assoldato per dirimere storie più grandi di lui. Il detective improvvisato ha un senso sempre, ma ci vorrebbe uno scarto laterale in più, ogni tanto.
Da La Repubblica, 13 marzo 2010


di Antonio Dipollina, 13 marzo 2010