Titolo originale | Armored |
Anno | 2009 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Nimród Antal |
Attori | Matt Dillon, Jean Reno, Laurence Fishburne, Amaury Nolasco, Fred Ward, Milo Ventimiglia Skeet Ulrich, Columbus Short, Andrew Fiscella, Nick Jameson, Andre Kinney, Glenn Taranto, Richie Varga, Ricky Marciano, Garry Guerrier. |
Distribuzione | Sony Pictures Italia |
MYmonetro | 2,71 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 29 dicembre 2010
Una guardia giurata viene spinta dai colleghi più anziani a rubare un blindato contenente 10 milioni di dollari. Al Box Office Usa Blindato ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 15,8 milioni di dollari e 6,6 milioni di dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Reduce della guerra in Iraq, Ty deve prendersi cura, dopo la morte dei genitori, del fratello minore che rischia di essergli sottratto dai servizi sociali. Ha trovato lavoro come guardia di sicurezza nel trasporto di valori su blindati grazie all'amico Mike ma la paga non è sufficiente per garantirgli un futuro con un tetto sopra la testa. Sarà proprio Mike a proporgli, sulla base di una situazione analoga accaduta in passato, di partecipare, insieme ad alcuni colleghi, alla rapina di un blindato a loro affidato. Ty non vuole rischiare di finire in prigione abbandonando il fratello al suo destino ma alla fine si fa tentare. Fino a che...
Nimród Antal è indubbiamente un regista che conosce i meccanismi che strutturano la tensione e sa come oliarli a dovere. Paga i debiti di riconoscenza a chi lo ha preceduto (due film per tutti Quel pomeriggio di un giorno da cani e Le iene ma poi procede con una sua visione precisa del contesto. È poco interessato a sviluppare le psicologie di tutti i personaggi (il Quinn di Jean Reno ad esempio resta privo di spessore) e preferisce concentrarsi su protagonista e antagonista (Ty e Mike interpretati da Columbus Short e Matt Dillon) per consentire loro di delineare non tanto il 'come' si svolge l'azione ma il 'perché'. Se Mike è spinto solo dalla bramosia di denaro Ty ha sottopelle tutte le problematiche che colpiscono un reduce da una guerra (ancor peggio se 'sporca' come quella irachena). E' ferito nell'animo e la crisi economica (non manca un riferimento alle banche che ti portano via la casa) sparge sale sulle ferite. La scena in cui deve difendersi dalle domande, peraltro di routine, dell'assistente sociale è di quelle che si ricordano per la loro dolente quotidianità. Sta qui l'origine della seduttività del male: nel bisogno di tentare di alzare la testa dalle umiliazioni. Ma chi è fondamentalmente pulito, può ancora risollevarsi nel senso pieno del termine e come accadeva nel cinema classico. Anche se i metodi oggi sono diversi.
Un gruppo di agenti di un trasporto corazzato di una compagnia di sicurezza rischiano la loro vita quando s'imbarcano nella rapina definitiva... contro la loro stessa compagnia. Armati di un piano che sembra a prova d'errore, gli uomini pianificano di riuscire a fare una fortuna senza far del male a nessuno. Ma quando un testimone inaspettato interferisce, il piano cade velocemente e tutto va a sfracello. Tutte le scommesse sono perse e ogni uomo deve combattere per sopravvivere in un competitivo campo di battaglia fatto d'acciaio.
Agenti di sicurezza di blindati porta valori capiscono che sotto il loro naso,ogni giorno, passano soldi sufficienti che potrebbero sollevere le loro condizioni economiche e non solo. Un film molto curioso "Blindato", almeno in Italia non è passato per il cinema. Ha raggiunto il nostro paese tramite videoteche ed è lì che l'ho trovato;prima di tutto si viene attirati [...] Vai alla recensione »
Un film senza infamia e senza lode, uno di quelli che fanno passare lo spettatore in tranquillità un paio di ore ma che non resteranno mai nella storia del cinema. Nonostante un buon cast però la trama è prevedibile e il finale scontato. Non manca però una buona dose di azione e si riesce pure ad affrontare temi molto pressanti oggigiorno come la crisi economica nelle classi [...] Vai alla recensione »
una squadra di guardie giurate tenta il colpo della loro vita, rubando 42 milioni di dollari, dal blindato che loro stessi guidano. idea non proprio originale, ma dato il cast e la buona azione, si può gustare questo breve film. carino ma senza grandi pretese.
Cast ditutto rispetto (anche se non amo Fishburne) per un film passato sottotraccia eppure per nulla male! Un gruppo di guardie giurate-portavalori programma la rapina che darebbe una svolta otale alla loro vita fatta di lavoro e sacrifici...e invece siccome il diavolo le pentole le fa tutte ma i coperchi mai...e se una cosa può andare storta stiamo tranquilli che andrà storta! [...] Vai alla recensione »
Una squadra di guardie giurate deve trasportare la bellezza di 42 milioni di dollari, una cifra che ingolosisce i "senatori" del gruppo che invitano a partecipare anche il novellino Ty reduce dalla guerra in Iraq e che adesso lavora in questa nuova squadra, il ragazzo si dimostra contrariato all'inizio, ma l'esigenze familiari e i debiti lo portano ad accettare, tutto sembra filare [...] Vai alla recensione »
Questo è un buon misto di azione e dramma,un film che fa riflettere su quale sia la strada giusta e quando invece non si devono seguire le regole,ma pensare ai propri interessi. Il protagonista deve scegliere la propria strada giusta o sbagliata che sia,dovrà scegliere la sua retta via,quando aderisce alla rapina perchè non riesce a mantenere se ed il fratello,ma quando la situazione [...] Vai alla recensione »
"Control" non era male anzi piuttosto carino ma ora che ho letto la filmografia del regista capisco che solo chi aveva girato il peggior film sequel della storia "predators" poteva essere all'altezza di "blindato". L'utilizzo di attori di un certo calibro non fa che risaltare ancora di pù le scarssissime capacità di sceneggiatura del film Vai alla recensione »
Come da titolo, l'omaggio alla storica pellicola che lanciò Tarantino è palese. Già, peccato che sia farcita di una piattezza vista raramente, condita con buoni attori(Matt Dillon, Lawrence Fishburne e Jean Reno; mica dilettanti allo sbaraglio)autori di prestazioni piatte e incolori e gestite da una regia confusa che li usa in modo bidimensionale e stiracciato.
Un pò lentoma ottimi attori, si può vedere. Ma che brutto il titolo italiano!!!
"Nobody gets hurt . . . no bad guys, just good guys," Matt Dillon's scheming security guard tells a recruit in "Armored," a solid heist flick elevated by its ensemble cast and the visual eye of Hungarian-born director Nimrod Antal ("Kontroll"). Naturally, in the best B-movie tradition, the guard's assessment of things doesn't work out quite as planned.