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Che" i Vanzina"(Carlo e Enrico(non siano Hitchcock, ne'Cronenberg lo si sapeva e lo s sa; ma che vengano demonizzati come ignoranti etc.e'tropppo: realizzano film "di massa", adatti a gusti abbastanza banali e falsamente defintii"popolari", insistendo sulle corna , sugli equiovci di lugoo e di personaggio, quel repertorio che a teatro e'sempre stato appannaggio dele"pochades", della commedia dell'arre e ancora prima del teatro comico antico, IN"Vip", film del 2008(diretto da Carlo Vanzina e da lui scritto con il frtello Enrico), si tratta dell0inaugurazione di un superistroante SUshi di grna moda(allora ma anche oggi, con qualche variazione)e con differenti storie che si n¿intrecciano dove persone"sfigate"vanno a caccia dei cosiddetti Vip, a tratti confondendoli/e con supereoir o qualcosa di simile.... Sonore fregature e sonori inganni per chi conserva questi miti sciocchi quanto impropriamente considerati positivi. Del film, che come altri non merita assolutamnte una demonizzazione, mantenendosi sul livlelo medio del cinema comico made in Italy dagli anni 1990 in poi,, si ricordera'la performarnce di Enrico Brignano(a mio parere il migliore del cast)che, da "burino"o quasi, si finge un sultnao arabo, di Dubai, per di piu', che cerca di conquistare una presunta star., in teprretata da Martina Colmbari. Bravini anche Matteo Branciamore e Carlo Buccirosso, bene Maurizio Marrioli , mentre la Cucinotta e la Seredova, in questi film, hanno un ruolo decorativo, corrispondente ancora allo stereotipo della"bellona", di cui non importa molto se sia capace di pensare o meno. Eugen
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