The Hurt Locker |
||||||||||||||
Un film di Kathryn Bigelow.
Con Jeremy Renner, Anthony Mackie, Guy Pearce, Ralph Fiennes, Brian Geraghty.
continua»
Drammatico,
durata 131 min.
- USA 2008.
- Videa
uscita venerdì 10 ottobre 2008.
MYMONETRO
The Hurt Locker
valutazione media:
3,54
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
The hurt lockerdi Adriano SgarrinoFeedback: 609 | altri commenti e recensioni di Adriano Sgarrino |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 8 marzo 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Paese di prod.: USA Anno: 2008 Di: Kathryn Bigelow Con: Jeremy Renner, Anthony Mackie, Brian Gerarghty, Guy Pearce, David Morse, Ralph Fiennes, Evangeline Lilly. Durante una missione di disinnesco di una bomba, muore l'artificiere (Pearce) di un contingente di soldati americani impegnati in Iraq. Come suo sostituto viene chiamato in causa Will James (Renner) dai metodi spicci e poco ortodossi. Tra attentati improvvisi, esplosioni e rischi di ogni genere il giovane dimostrerà un risoluto sangue freddo nel risolvere i problemi più intricati ma l'esperienza bellica lo segnerà per sempre. Sceneggiato con mano sicura da Mark Boal, la regista Kathryn Bigelow firma un capolavoro a basso costo (costato solo 11 milioni di dollari), che entra di diritto nei film di guerra più belli di sempre. Girato con una tensione nervosa che ignora i tempi morti, al cuore della vicenda è il conflitto visto dagli occhi dei soldati del fronte statunitense, sull'orlo di una crisi di nervi causata dall'avere a che fare con un nemico non sempre chiramente visibile ed identificabile, che potrebbe celarsi anche dietro gli occhi innocenti di un bambino. Ciò che maggiormente sorprende è l'approccio "antiretoricamente anti-bellico" che la regista adotta, senza alcuna facile concessione a sentimentalismi o alla condanna "tout court" e aprioristica della guerra. Bigelow mette in risalto come il conflitto possa ingenerare nell'uomo una strana fascinazione, che può spingerlo a credere che l'unica cosa in cui egli è capace è proprio il guerreggiare, il non poter fare a meno delle scosse adrenaliniche che si possono avere nel rischiare la vita tutti i giorni. In tal senso sono significativi l'aforisma che si legge all'inizio del film che termina con la frase "La guerra è una droga" ed il finale bellissimo ed agghiacciante che conferisce all'opera un ulteriore senso di angoscia e disperazione. Una volta tanto anche Hollywood si dimostra attenta e sensibile nell'apprezzare un film sanamente controtendenza, premiandolo giustamente con 6 premi Oscar su 9 candidature, tra cui: miglior film, migliore sceneggiatura originale (il già citato Boal) e migliore regista (Kathryn Bigelow, prima donna nella storia ad aggiudicarsi l''ambito premio, insignita da Barbra Streisand che non a caso ha introdotto la proclamazione della vincitrice con un significativo ed eloquente "The time has come" [L'ora è giunta]).
[+] lascia un commento a adriano sgarrino »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Adriano Sgarrino:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | claudio salvati 2° | gropius 3° | joe nca 4° | the lady on the hot tin roof 5° | mary22 6° | prayant 7° | davidblasi 8° | ilconterik 9° | danilodac 10° | alexander 1986 11° | filippo catani 12° | jacopo mancini 13° | great steven 14° | giorpost 15° | dave gore 16° | dutchman 17° | adriano sgarrino 18° | nick castle 19° | filippomazz 20° | verbal |
SAG Awards (2) Premio Oscar (15) Golden Globes (3) Critics Choice Award (10) BAFTA (18) AFI Awards (1) Articoli & News |
Link esterni
Sito ufficiale |