Da Gerima un'Africa senza illusioni
di Valerio Caprara Il Mattino
«Teza» («Rugiada») del venerabile Haile Gerima, produttore e regista etiope classe '46, è un poema intriso di simbolismi, etnologia e storia che allegorizza l'autobiografia di un intellettuale africano sospeso tra nostalgia della tradizione e pathos della modernità. Le cadenze sono rapsodiche, gli sbalzi temporali numerosi e i contrappunti visionari ambiziosi: sta di fatto che l'excursus nella storia patria comunica un'intensità autentica, affronta con coraggio intricati nodi politici e afferma concetti d'identità e liberazione distanti dai cliché terzomondisti. [...]
di Valerio Caprara, articolo completo (1378 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 28 marzo 2009