L'occhio di Kiarostami su 114 attrici iraniane
di Valerio Caprara Il Mattino
Sveglia di buon ora per incontrare uno dei beniamini della critica internazionale, l'iraniano Abbas Kiarostami arruolato stavolta fuori concorso. Secondo il nostro modesto parere (forse influenzato dai fisiologici sbadigli) non ne valeva la pena: «Shirin», in effetti, è uno di quei film che vivono per una sola ragione, quella dello spunto che dovrebbe sottolinearne il nerbo. Purtroppo l'idea di filmare per 92 minuti 114 attrici locali (sostenute dalla diva intellettuale francese Juliette Binoche, nella foto) nella parte di mute spettatrici estasiate della rappresentazione di un poema persiano del dodicesimo secolo (che non verrà mai inquadrata e non sarà mai visibile allo spettatore) non è rivoluzionaria né nuova. [...]
di Valerio Caprara, articolo completo (1783 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 29 agosto 2008