Titolo originale | Seven Pounds |
Anno | 2008 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 125 minuti |
Regia di | Gabriele Muccino |
Attori | Will Smith, Rosario Dawson, Woody Harrelson, Barry Pepper, Michael Ealy, Bill Smitrovich Elpidia Carrillo, Robinne Lee, Joe Nunez, Tim Kelleher, Gina Hecht, Andy Milder, Judyann Elder, Sarah Jane Morris, Madison Pettis, Nadia Shazana, Bojana Novakovic. |
Uscita | venerdì 9 gennaio 2009 |
Distribuzione | Sony Pictures Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,73 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 26 luglio 2011
Un esattore delle tasse compie uno straordinario cammino di redenzione che cambierà per sempre la vita di sette sconosciuti. In Italia al Box Office Sette anime ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 11,2 milioni di euro e 3,9 milioni di euro nel primo weekend.
Passaggio in TV
il film è stato trasmesso sabato 21 dicembre 2024 ore 14,55 su WARNERTV
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CONSIGLIATO SÌ
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Ben Thomas è un giovane uomo che ha commesso un tragico errore. Ossessionato dalla sua colpa è deciso a redimersi risanando la vita di sette persone meritevoli. Osservate e individuate le sette anime, Ben si prende amorevolmente cura di loro, donandogli una parte di sé e una seconda possibilità. Sarà però la bella Emily Posa, colpita al cuore da Ben e da (gravi) scompensi cardiaci, a innamorarlo e a distrarlo dal suo disegno originale. A Ben non resterà che decidere se tornare a vivere o lasciare vivere.
Il titolo italiano, al solito, non "traduce" il senso del secondo film americano di Gabriele Muccino, sostituendo sette pounds (sette libbre) con sette anime e spostando in questo modo l'attenzione dello spettatore dal debitore ai creditori. Di carne, o meglio di libbre di carne, parla invece il titolo originale e aderente alla storia raccontata, riferendosi al pound of flesh (una libbra di carne umana) che "il mercante di Venezia" shakespeariano chiedeva ad Antonio per estinguere il suo debito. Dopo aver affrontato con La ricerca della felicità il dramma a sfondo sociale e a lieto fine, Gabriele Muccino gira un film sulla "donazione" che ha fatto molto discutere in America e altrettanto farà discutere nella cattolicissima Italia. Riconfermato come attore protagonista, Will Smith sembra idealmente restituire, o meglio, ridistribuire un po' della happiness inseguita con tanto accanimento e dopo tante (rin)corse nel precedente film mucciniano. Dopo la redenzione economica del broker Chris Gardner, che intendeva la felicità come ricchezza, il Ben Thomas (sempre di Smith) ricerca una redenzione spirituale che metta a tacere il dolore provocato e il rimorso patito. La supposta distanza, che un regista non americano avrebbe dovuto e potuto garantire rispetto ai meccanismi e alle modalità narrative hollywoodiane, non è in questa seconda esperienza evidente come fu per La ricerca della felicità.
Sette anime è decisamente un film americano che si regge sull'interpretazione degli attori e poco o niente dice dell' "anima" italica che lo ha diretto. Qualche perplessità la solleva pure l'interpretazione non risolta di Will Smith, che rinchiude un dolore cupo e profondo dentro un corpo da supereroe mai tragico, mai corrotto o compromesso dai conflitti inconciliabili del suo protagonista. Se tutto può l'amore, fornendo in qualche modo la chiave morale del film, poco o nulla può contro il ridicolo distribuito a piene mani sull'epilogo, attraversato da affannose corse, frequentato da meduse letali, martellato da un cuore donato e osservato da occhi neri che tornano a guardare. Il tono e il sapore del dramma incombente e inevitabile viene allora travolto da invenzioni maldestre, che precipitano quel poco di intimo che il film era riuscito a costruire, mancando l'abbraccio fatale con il destino inevitabile, bruciando il calore di ciò che è insondabile.
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Sette anime, film-tentazione per la coppia Muccino-Smith che si mette in gioco in un'impresa ardua che volutamente abbandona mire trionfalistiche al botteghino. Il film riesce ad evitare coerentemente finali scontati che avrebbero fatto felici i più(Smith "Tim Thomas" salvato dall'amore di una splendida Rosario Dawson) rendendo inequivocabilmente perfetta la caratterizzazione del protagonista.
Sette anime, sette vite da salvare, una disperazione da placare. Una vita apparentemente tranquilla che però cela una lacerazione interiore dell'anima, impregnata di malinconia e sanguinante copiosi fiotti di "passato", che respira attraverso i sentimenti degli altri, attraverso la vita degli altri. Un'angosciosa redenzione, il proprio sacrificio per cercare di rimediare, per lenire questa ferita [...] Vai alla recensione »
al di la' del fatto che il tempo sembra fermarsi quando willy smith e rosario dawson recitano, il film e' di una straordinaria bellezza, una trama quasi irreale che ti prende dall'inizio e non ti lascia fino al memorabile finale. La regia di muccino e' davvero di alto livello,il film va avanti tranquillo, senza sobbalzi, ma tiene lo spettatore inchiodato davanti allo schermo perche' ogni scena e' davvero [...] Vai alla recensione »
Veramente ben fatto will smith bravissimo (un dio del cinema) è riuscito a trasmettere emozioni che pochi film sanno dare.per quanto riguarda il cast eccezionale il solo will basta e avanza.Muccino è riuscito a creare una storia tutt' altro che banale e melensa ma elaborata e ricca che riesce a tenere incollato lo spettatore dall' inizio del film fino alla fine.
“Non esiste ascia abbastanza affilata da tagliare l’anima di un peccatore che coltivi la speranza di potersi redimere.” Con questa frase di Nelson Mandela del 1975 che è in perfetta sintonia col film apro questa recensione. Gabriele Muccino ha veramente superato se stesso con una regia impeccabile: ogni elemento è inserito al posto giusto e nel momento giusto, [...] Vai alla recensione »
Un agente del governo si mette in contatto con persone che apparentemente non hanno nulla in comune tra di loro se non dei seri problemi di salute. Perchè lo fa? Ma soprattutto chi è quest'uomo disperato e da cosa sta scappando? Diciamolo subito in apertura: è praticamente impossibile il tentativo di riscatto misto a redenzione che viene messo a punto in questo film.
In 7 giorni Dio creò il mondo, in 7 secondi, io ho distrutto il mio. Con questo titolo inizia il film, all’insegna del numero 7, come 7 sono le vite spezzate in un incidente stradale, e 7 dovranno essere le vite da salvare a qualunque costo. E’ questo il sunto di una storia, narrata dal regista Muccino con grande professionalità.
Formazione che vince non si cambia. Ed effettivamente a mio parere Smith e Muccino hanno fatto la scelta giusta, affiancandosi su un secondo set. "Sette Anime", purtroppo il titolo italiano non ha la stessa funzione del titolo originale. Infatti "Seven Pounds", contiene un riferimento Shakespeariano (che inevitabilmente ci manda alla pellicola di cui fu protagonista Jeremy Irons) [...] Vai alla recensione »
Il film narra la storia di Tim Thomas, ingegnere aerospaziale, che vede morire sua moglie ed altri sei sconosciuti in un incidente stradale avvenuto da un suo momento di distrazione. La sua esistenza si riduce dunque nel solo ed unico scopo di redimere la propria anima da quanto fatto, aiutando sette persone estremamente bisognose di aiuto, e giudicate da lui meritevoli, in ogni modo possibile. [...] Vai alla recensione »
Will Smith, alla sua seconda collaborazione con Muccino, torna a regalarci un’ottima interpretazione in un film molto emotivo. Il lungometraggio inizia con un drammatico flashforward in cui Ben Thomas (Will Smith) chiama l’ambulanza per annunciare il suo suicidio. Lo sviluppo iniziale del film è abbastanza coinvolgente in quanto non si riesce a capire quale sia la vera storia del [...] Vai alla recensione »
“Dio ci ha messo sette giorni a creare il mondo…io ci ho messo sette secondi a distruggere il mio”,dichiara subito,in apertura del film,Ben Thomas,alias il grande Will Smith il cui volto porta impressa la tristezza ed il dolore,il dramma di una tragedia consumata appunto in sette secondi. Alla velocità di 120 km/h un’auto in un solo secondo compie 33 metri,sufficienti a vederla scontrarsi con un’altra,capo [...] Vai alla recensione »
Perché non apprezzare il film di Gabriele Muccino?E' un film che ricerca disperatamente motivazioni di " condivisione" e questo è comunque meritevole; un film che esce dagli schemi , almeno in parte, della filmografia americana e che comunque conquista il pubblico. Certo si poteva fare di più su questi temi ,magari ampliare le prospettive del [...] Vai alla recensione »
Dopo aver procurato un grave incidente d’auto in cui oltre la moglie, diverse persone hanno perso la vita, Ben Thomas passa anni difficili. Il senso di colpa martellante lo spinge a cercare una redenzione aiutando il prossimo. E tra questi incontra e si innamora di una donna affetta da gravi scompensi cardiaci, Emily. La sua necessità di “riparazione” arriva a livelli imprevedibili. [...] Vai alla recensione »
Gabriele Muccino,al suo secondo film negli Stati Uniti,dimostra una sempre maggiore capacità d'imprimere la sua personalità nella direzione di opere scritte da altri (la sceneggiatura è di Grant Nieport),riscontrabile anche nella scelta musicale del brano Feeling good,eseguito nella versione 'nervosa' del gruppo rock inglese MUSE.
asettica e ruffiana seconda prova di Gabriele Muccino in terra Hollywoodiana, che finalmente dimostra e serve su un piatto d'argento tutta la sua poca preparazione artistica. dopo aver confezionato l'altrettanto furbo e paradio* successo de "la ricerca della felicità", il regista italiano mette in piedi un'imbazzante show, che sbrodola pochezza etica e cinematografica da ogni poro, dove il suo protettore [...] Vai alla recensione »
Opus numero due del Muccino americanizzato, di cui però non ha scritto nulla. "Sette Anime" è un film veramente insopportabile e inverosimile: un uomo, responsabile della morte di sette persone, decide di suicidarsi per donare i suoi organi a sette disgraziati meritevoli. Per fare questo è aiutato da un amico e rinuncerà anche ad una storia d'amore.
Ma quando la finiremo di massacrare il buon nome del cinema italiano? siamo un paese che vanta alcuni dei più bravi attori del mondo assieme a registi (del passato) che tutti ci invidiano...e ora??? ho 31 anni e per mia fortuna sono cresciuto in una casa dove la commedia italiana la faceva da padrone e ora non posso che essere deluso dalla piega che il nostro cinema ha preso!!anche gli americani sono [...] Vai alla recensione »
Ho letto dei commenti assurdi,che criticano di male in peggio questo film.Ma che film avete visto? Io ho visto un film commovente e travolgente allo stesso tempo, un film dove c'è un grandissimo attore che interpreta la sua parte fantasticamente, un film dove un regista (italiano) mostra tutta la sua creatività. Non capisco proprio perchè anche gli americano criticano questo film, io mi sono quasi [...] Vai alla recensione »
e un capolavoro.lo ho visto al cinema e lo rivedrei. all'inizio non capivo di cosa trattasse ma alla fine mi è piaciuto molto.uno dei film più belli di will smith e rosario dawson.
Stupendo, fantastico, commovente, straziante!!! Era da tempo che un film non mi coivolgeva cosi'. Ottima regia e ricostruzione della trama. All'inizio sarete spiazzati, ma con l'avanzare della trama, lentamente comincerete a capire cosa stia succedendo, cosa e' sucesso e cosa sta facendo il protagonista ( ce ne fossero al mondo di persone come lui!!!!! Invece continuiamo a leggere di pirati della [...] Vai alla recensione »
........IMMENSAAMENTE BELLO,ANCORA UNA VOLTA IL "NOSTRO" MUCCINO.G , HA FATTO PIANGERE L'AMERICA PRIMA ,IL RESTO DEL MONDO POI.SE WILL SMITH PIMA CERCAVA LA FELICITA' (POI TROVATA) QUI E' ALLA RICERCA DELLA REDENZIONE E DEL PERDONO IN UN RACCONTO ,STRUGGENTE,AMOREVOLE, E CON LA SENSIBILITA' DI WILL (CHE ATTORE)CHE BUCA LO SCHERMO.DA VEDERE.
Sette anime è un film commovente che viene realizzato alla perfezione da Gabriele Muccino e Will Smith . Il film racconta la storia di un uomo che in un tragico incidente stradale , dovuto ad una sua disattenzione, uccide sette persone. Da quel giorno la sua vita finisce poiché si sentiva in colpa e senza alcuna giustificazione. Così inizia la ricerca di sette persone veramente buone a cui lui può [...] Vai alla recensione »
Quello che ha fatto BEN Thomas è una cosa bellissima e allo stesso tempo assurda e folle!! Se tutti sarebbero generosi come lui, oggi sicuramente potremmo vivere meglio!!! Grazie Muccino!!
premetto che sono un fan di Muccino sin dai tempi di "come te nessuno mai" e secondo il mio modesto parere è andato in crescendo fino a meritarsi il batesimo hollywodiano (che io non ho ancora visto)-per quanto rigarda il film in questione il rischio era di cadere nel patetico e nel retorico- come al solito-anche grazie alla grandissima interpretazione di W.
secondo me è un film bellissimo e che merita di essere visto, è struggente, tristissimo ma lascia comunque dentro una buona sensazione perchè lui alla fine ce l'ha fatta: riesce comunque a perdonarsi. la recitazione mi è piaciuta.......come accade quasi sempre con un attore come will smith........e muccino secondo me dovrebbe restare a dirigere film in america.
consiglio a tutti di vedere questo film è una storia bellissima e molto commovente willy smith sei fantastico
scusate per i 4 commenti uguali, ma mi è andato in tilt il pc.
... semplicemente ke è un gran film, finalmente si vedono tratti italiani nel grande cinema mondiale, da apprezzare la cura del regista ke è stato fantastico in tutte le parti del film. persino il titolo (originale) desta pensieri e volendo discussioni lunghissime.bravo nelle miriadi di citazioni in ogni momento del film. per ki dice ke il senso del film sta nella prima frase (dio ha [...] Vai alla recensione »
avevo sottovalutato pesantemente questo film,e abbasso il pregiudizio,si è rivelato molto bello,e la coppia muccino-smith è davvero affiatata!!!la storia e nel puro stile del drammatico,il film è molto toccante e commovente,forse lo sviluppo della storia non sarà sfavillante,ma il finale è tristissimo e magnifico,inaspettato e geniale!!!un film ingiustamente criticato [...] Vai alla recensione »
Purtroppo ho seguito il film solo a metà quindi ho capito poco della trama,infatti non ho capito il finale,però devo dire che è stato davvero piacevole vederlo e a vederlo ci si chiede se si sia veramente capaci di fare un gesto così grande per uno sconosciuto...
Le mie più sentite congratulazioni al regista Muccino,visto che è uno dei pochi registi italiani che,al giorno d'oggi,riescono ad avere successo all'estero. E già,con "Sette anime" Muccino si riconferma talentuoso;sia la trama,sia il cast formato da attori che si vedono poco ad hollywood,contribuiscono all'effetivo interesse che questo film di genere drammaticoci riserva.
Uno dei migliori film che abbia mai visto... certo, non è "Elephantman", non è "Nuovo Cinema Paradiso" ma è davvero molto bello. Io non conoscevo minimamente la trama del film e ll'inizio sembrava una specie di film "psicologico", che non esistesse in realtà un filo conduttore tra Ezra, l'allenatore di Hockey, Emily e gli altri di [...] Vai alla recensione »
Will Smith protagonista di un film capolavoro che ha fatto commuovere l'America e l'Italia, la storia di un ragazzo, autore di un tragico incidente dovuto a una distrazione, dal quale rimane illeso, ma provocando la morte della moglie e di altre 7 persone in un bus. Questo suo errore lo perseguiterà fino alla fine dei suoi giorni, e lo porterà a dedicare il resto dei suoi [...] Vai alla recensione »
Quando questo film era iniziato in sala, in realtà non avevo capito nulla... Solo alla fine capisci tutto il senso del film e credo che sia questo quello che mi ha attratta di più..
Redimersi salvando 7 anime. Il racconto di Muccino si scioglie alla fine, con un epilogo dallo stile molto in voga nella prima decade del 21°secolo.
La trama del film si rivela da subito piuttosto incomprensibile ma questo è un buon segno, di solito queste premesse sono il preludio di una visione impegnata e allora silenzio che inizia. La storia che muccino racconta, ha le sembianze di una favola triste sdolcinata da una sceneggiatura ruffiana che il montaggio un pò lento ne annacqua la drammaticità in alcune scene, non credo [...] Vai alla recensione »
Lento ma coinvolgente dramma che racconta una bellissima quanto forse troppo inverosimile storia d'umanità. La prova di Will Smith è ottima, ma a non renderlo del tutto convincente sono, secondo me, la sua fisicità imponente e le sue pose da sex simbol, in contrasto col personaggio: un uomo così tormentato da tragici ricordi passati doveva apparire più fragile anche all'esterno.
Bellissimo film davvero stupendo che avrebbe meritato un grande riconoscimento purtroppo mancato. Peccato per la mancanza di una colonna sonora d'autore. Ci sono brani di sottofondo non adatti assolutamente ad un film come questo. Peccato perche ci tenevo a dargli le 5 stelle! Ps. A quelli che hanno messo 1 stella: Che film avete visto?
Film straordinario, forse il suo livello è troppo alto per essere compreso. Non posso non aggiungere che trovo la recensione della Gandolfi indegna (letteralmente non degna) del film e del suo profondo senso. Mi chiedo se ha realmente guardato il film. Commenti del genere sono fuorvianti e indurre le persone a non guardare il film o predisporlo in un certo modo.
Will smith e muccino credo che possano incoronare la loro peggiore prestazione, film lucubre senza una vera struttura fino a pochi minuti dalla fine ti lascia senza capire la direzione e alla fine in pochi secondi ti rivela tutto. Esageratamente triste. Mediocre.
Con un simile progetto ambizioso, quello di descrivere un dolore incontenibile e un rimorso devastante, va dato atto a Muccino e a Will Smith di aver provato una strada difficile, raccontare la storia di un uomo che si sacrifica per il suo prossimo. Il rischio del sentimentalismo strappalacrime, in storie simili, è dietro l'angolo. Purtroppo, il risultato non è dei migliori, e il [...] Vai alla recensione »
Ho voluto mettere da parte il mio scetticismo nei confronti dei moderni registi italiani e a distanza di anni dalla sua uscita ho visto finalmente questo film,bhe....grande scenografia,ma mal rappresentata,un finale bellissimo ma per arrivarci alla fine del film ho dovuto combattere con l'istinto che a piu riprese mi supplicava di stoppare il film,....
Un film che può strappare una lacrima anche ai meno sensibili, un dramma sentimentale che arriva dritto al cuore, insomma....un gran bel film
Vorrei capire che film si sono visti quelli che hanno dato 1 o 2 stelle. Un film dalla trama inaspettata, per un finale veramente geniale e sconvolgente a dir poco. L'unica pecca è lo svolgimento della storia, troppo dispersivo e lungo, ma per il resto questo film è uno dei migliori film drammatici mai visti. Assolutamente da vedere.
è un film da vedere, e un film bellissimo e un po drammatico ma non perdetevelo
Nulla a che vedere con "la ricerca della felicita".. fla trama della storia è carina ma il film non decolla mai e non c'è mai suspense! Il finale della storia è bello ma il film piatto per 100 min non riesce a regalare emozione e riscattarsi con il solo finale!! davvero troppo poco!
Dopo aver girato in America un dramma a sfondo sociale e a lieto fine, Gabriele Muccino conferma Will Smith e raddoppia con una storia d'amore e di solidarietà "estrema", che illumina un film cupo e drammatico. Trovata la felicità e il benessere, questa volta l'attore americano, che ha concretizzato (dentro e fuori dallo schermo) l'american dream, è deciso a inseguire la redenzione e accanito nell'espiare l'errore commesso.
Il regista e il protagonista della Ricerca della felicità tornano con una storia d'amore e disperazione. E di riscatto spirituale. Un respiro affannato, poi una voce flebile, quella di un uomo che al telefono chiama un'ambulanza. «Qualcuno si è suicidato» dice. «Chi?» chiede l'operatore. «Io» risponde l'uomo. È Will Smith nella scena d'apertura di Sette anime, il nuovo film di Gabriele Muccino, sua [...] Vai alla recensione »
Genere "straziante". Quello che costringe a piangere. Può indisporre. Tuttavia, per quanto indisponente, Sette anime impone rispetto per il carico che si è sobbarcato Will Smith sotto lo schiacciante peso di un personaggio estremo e pieno di ombre, ossessionato dalla colpa e dalla ricerca di redenzione; e per la regia, la seconda firmata con la star da Gabriele Muccino.
In sette giorni Dio ha creato il mondo, in sette secondi ho distrutto il mio. La filosofia di Ben Thomas è lineare: per domare il senso di colpa di un incidente che ammazzò l'amata moglie e sei altre persone, deve quasi sostituirsi a dio e salvarne altrettante. Anche perché a causarlo è stata l'atroce vanità, lei che che rimira il diamantone antigraffio - speriamo che la battuta sia frutto solo delle [...] Vai alla recensione »
Gabriele Muccino prosegue nel suo brillante apprendistato "americano" con mimetismo stupefacente. Stavolta affronta una storia che non appartiene a un genere preciso, ma che tutti riconosceremmo a prima vista. È quel tipo di film in cui un personaggio segue scrupolosamente un piano tanto rigoroso quanto incomprensibile creando un imparabile effetto di suspance.
La retorica rammenta che il trapianto d'organi salva delle vite, ma omette sempre che un'altra vita, meglio se giovane, deve concludersi ad hoc, e non per morte naturale. Scritto da Grant Nieporte, Sette anime (in originale Seven Pounds) di Gabriele Muccino cambia prospettiva: il film è dalla parte del donatore (Will Smith), anche se un donatore volontario, tanto da programmare e agevolare l'espianto [...] Vai alla recensione »
“Seven Pounds,” which reunites Will Smith with Gabriele Muccino (who directed him in “The Pursuit of Happyness”), begins with a series of riddling, chronologically scrambled scenes. A man calls 911 to report his own suicide. He badgers a blind call-center employee — whom we suspect will be a significant character, since he's played by Woody Harrelson — with complaints and insults.
When an actor reaches a summit of unparalleled global popularity, it is probably hard to resist the temptation to play God. Will Smith, in all his humanistic narcissism, continues to erect a gallery of Olympian everymen. The soused superhero of "Hancock" and the homeless overachiever of "The Pursuit of Happyness" are canny exemplars of the divin- ity next door, with warts and all.
A noi Gabriele Muccino piace. Se non c'era, bisognava davvero inventarlo. Chi, altrimenti, ci avrebbe raccontato i trentenni italiani isterici fine anni 90, medio borghesi e politicamente nulli? Anche se, con Ricordati di me , è andato calando (colpa dell'allargamento a coordinate trans-generazionali di corna e smanie nazionalpopolari di successo tv); fino al cambio di latitudine industriale: Hollywood, [...] Vai alla recensione »
Imbarazzante. Perché di fronte a «Sette anime», che ricongiunge Gabriele Muccino con Will Smith (già protagonista di «La ricerca della felicità») la stroncatura non ci appaga, vorremmo capire come e perché tessere di per sé valide abbiano composto un puzzle così implausibile, sdolcinato e insulso. Fine dei titoli di testa. Un respiro affannoso e il bip dei tasti del telefono.