Sandrine nella pioggia

eccomi quà col senno di poi (grande invenzione dopo la nutella e il sapone al muschio bianco, quello che compri a buon prezzo ai grandi magazzini).. pronta a parlarti di ciò che ho provato oggi nel buio di una sala semivuota (ahimè) alle 18 del pomeriggio... sandrine... un prodotto della tua immaginazione... sandrine scarpe rosse e ombrello abbinato... sandrine, grandi occhioni chiari e immensa forza vitale... sandrine...un personaggio a cui mi sono affezionata da subito.. ancor prima che si intuisse chi fosse già la sentivo come un essere fragile, indifeso.. una donna cresciuta troppo in fretta... una giovane creatura di cui aver cura... e tutto questo traspare.. un personaggio studiato nei minimi dettagli, una personalità complessa, una donna in continua lotta con se stessa, la propria isteria e la propria sensualità, una donna abituata a trattare gli uomini come manichini di un negozio a buon mercato... quanta sofferenza in quello sguardo dolce e vendicativo, quanto dolore dietro ogni sua espressione... altro personaggio femminile che ho adorato è stata la guerritore..riuscire a emozionare senza pronunciare un gemito è una cosa che prescinde dalla bravura tecnica di un attore, è qualcosa che parte dall'anima e arriva dritto al cuore...ti avevo promesso di essere sincera... lo sarò! ho trovato (da ignorante e lo sottolineo) molte falle nella sceneggiatura... dialoghi inconsistenti nella prima parte e qualche scena paradossale ( quella dei poliziotti che scoprono i due in atteggiamenti intimi l'ho trovata grottesca e inutile e quella del sogno, il velo e il bicchiere fuori luogo)... a parte queste sbavature il film mi è piaciuto parecchio... quando amore, morte, ossessione ed eros si intrecciano in maniera così intensa io mi abbandono completamente tra le braccia del regista ( chiunque esso sia).. oggi pomeriggio sono stata tra le tue braccia... credo sia un film decisamente riuscito e adesso finalmente posso dirlo con cognizione di causa!