RockNRolla

Claudia Mangano

La Londra di oggi, stretta tra frenesia e crisi, e un personaggio che ruba ai più ricchi per dare ai più poveri. Non si tratta, però, di Robin Hood: Lenny Cole (Wilkinson) sa essere spietato e senza nessun scrupolo. Ne fanno le spese pure i protagonisti di una pellicola in cui Guy Ritchie si gioca un po’ tutto: la resurrezione, dopo il (suo) matrimonio del secolo e due film (Travolti dal destino e Revolver) che non hanno lasciato grandi tracce. Non facile raccontare la malavita di una città come quella britannica, fatta di criminali in ascesa e cialtroni in discesa, in un vero e proprio spirito dei tempi che è fatto mille facce: Ritchie ha sempre avuto questo tipo di predilezione, però (“Sono attratto dal torbido dall’età di otto anni”, ha detto in conferenza stampa), e riesce a destreggiare una trama a spirale, che non ha i riferimenti classici del genere, ma che, piuttosto, spesso aderisce alla cosiddetta slapstick comedy, debitamente riarrangiata e rivisitata. [...]

di Claudia Mangano, articolo completo (2346 caratteri spazi inclusi) su Il Mucchio maggio 2009