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Frank, impiegato che non apprezza il suo lavoro e diviso tra moglie ed occasionale amante, ed April, modestissima attrice di teatro, coniugi con due figli, decidono, per dare una scossa alla monotonia delle loro vite, di trasferirsi dagli USA a Parigi, ove lei cercherà una mansione ben retribuita, e lui, pian piano, un'occupazione capace di dare adeguatamente sfogo alle sue inclinazioni. L'intendimento, piuttosto irrealista, si scontra con la terza gravidanza, indesiderata, di lei e la promozione ad un incarico assai meglio remunerato di lui. April vorrebbe abortire, lui si oppone. Frank vorrebbe rinunciare al sogno parigino, lei no, e, alla fine, è la posizione di lui a prevalere. April lo tradisce, Frank le confessa le sue occasionali scappatelle. Il matrimonio va a rotoli, ma resta da decidere che cosa fare della gravidanza, e comincia ad essere un po' troppo tardi... Più che discreto e toccante film sul desiderio di cambiamento, nonchè capace di toccare altre tematiche scottanti quali l'aborto e la forza rivelatrice della follia, Revolutionary Road riesce ad emozionare pur trattando una questione, quella del rivoluzionare le proprie vite contro l'ossessione del solito e, per molti, squallido tran-tran quotidiano, più che inflazionata. Le interpretazioni di Di Caprio e Winslet sono di buona caratura, sicuramente migliori di quelle del Titanic. Ma non è che ci volesse molto. Tre stelle e mezzo.
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