Personal Effects |
|
||||||||||||
Un film di David Hollander.
Con Ashton Kutcher, Michelle Pfeiffer, Kathy Bates, Brian Markinson, Rob LaBelle.
continua»
Drammatico,
- USA 2008.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Personal effectsdi MaxDemboFeedback: 103 | altri commenti e recensioni di MaxDembo |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 7 agosto 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ci sono film lenti ma straordinariamente articolati (vedere in proposito "I soliti sospetti" di Brian Singer o il magistrale "Citizen Kane" di Orson Welles), ma anche film piuttosto banali salvati da un grande ritmo (prendete un film a caso fra i tanti fotocopia di Michael Bay). Personal effects è, invece, un film banale e dall'incedere lento, che non decolla mai, tutto ciò in barba anche al cast di tutto rispetto che lo caratterizza. La pellicola diretta senza eccessive sbavature da un "esordiente" David Hollander adatta per il grande schermo un romanzo minore dello scrittore newyorkese Rick Moody "Mansion on the hill", riuscendo a cogliere solo in parte la vera anima del libro. L'intera vicenda si focalizza sulla psicologia del giovane protagonista, Walter,profondamente scosso dalla morte della sorella, straziata da un maniaco. La sua vita si trascina stancamente sull'orlo della mediocrità, completamente cristallizzata, proiettata unicamente in avanti dal frustrante desiderio di vedere il presunto assassino punito finalmente dalla giustizia. Nonostante il desiderio latente di ricostruire la propria vita e la chance rappresentata dall'incontro con la bella Michelle Pfeiffer e con il figlio autistico di questa (che hanno vissuto un dramma simile), non vi è traccia alcuna di riscatto se non in extremis. La fotografia, che verte costantemente sui colori freddi, restituisce una cappa cupa e monotona, forse la parte più risuscita del film. Il resto funziona solo ad intermittenza, lasciando, infine, solo un grande senso di incompletezza. Tutto ciò grazie anche ad un'interpretazione incolore del giovane Ashton Kutcher (che, caso del destino, si innamora nel film di una donna molto più grande di lui), salvata da comprimari d'eccezione come la sempre bella Pfeiffer e la bravissima Kathy Bates. Tutto qui. Poco altro da aggiungere, Personal Effects resta un film che tradisce un po' le aspettative abbandonandosi ad un estenuante e, alla lunga controproducente, melodramma. Il risultato è appena accettabile.
[+] lascia un commento a maxdembo »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di MaxDembo:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||