Max Payne

Il film in se non è male, ma nemmeno eccezzionale, soprattutto se confrontato con quel capolavoro videoludico uscito per PC nel lontano 2001. Buona la scenografia e alcune scene d' azione, mentre la trama prende solo spunto dall' originale, per seguire in seguito sviluppi diversi in molti punti. La scelta dell' attore principale non è eccezzionale, meglio sarebbe stato un attore più alto (Max Payne originale era alto di statura) e più ironico, alla Mel Gibson o alla Bruce Willis per dire (ma ormai entrambi hanno una certa età). Anche Nicolas Cage con capelli corti e neri non sarbbe stato male, meglio ancora gli attori originali del primo max (il mitico Sam Lake) o del secondo. Come dicevo, la trama prende solo spunto dall' originale, ma, causa ovvia ristrettezza dei tempi di un film di media durata, sono stati necessari vari tagli e riarrangiamenti. Forse si poteva fare qualcosina di meglio, più attinente all' originale e pertanto più completo e affascinante; per dire, la seconda parte del game (Una Fredda Giornata D' Inferno) è stata completamente rimossa e pertanto mancano molti retrocena e personaggi fondamentali, senza i quali la realizzazione di un seguito basato sul game è improponibile. Anche molte ambientazioni affascinanti come la sede del Circolo Interno (un' antica villa in stile gotico decadente) e il laboratorio segreto non vengono minimamente menzionate nel film. Ciò che proprio non mi è piaciuto è stato lo stravolgimento del finale e di alcuni personaggi: B.B. originale era un giovane poliziotto, come Max, Bravura era italoamericano e di mezza età (ma come cavolo hanno fatto a trasformarlo in un afroamericano, con quel cognome, arghhh ???!!!). Anche l' interpretazione di Max purtroppo non rende minimamente onore all' originale. Max in verità è un poliziotto cinico e disilluso, che ad ogni occasione "spara" commenti e metafore piccanti e si lancia in lunghi e profondi monologhi, ironici ma disincantati, che discrivono alla perfezione l' atmosfera di decadenza e oscurità nella quale vive la sua vendetta. Una sorta di investigatore Marlowe, ma in chiave moderna e molto più carismatico e duro. Non ho poi apprezzato la presenza dei mostri alati (assenti nel game) e, di contro, l' assenza delle scene oniriche in cui Max, alla presa con i "fantasmi del passato", viveva dei paurosi incubi che lo riportavano a rivivere i momenti della strage dentro la sua casa, che in queste occasioni veniva come deformata da un qualcosa di sinistro e spettrale, una sorta di luogo degli orrori. Un vero peccato, perchè, con maggiore attenzione, si sarebbe potuto sfornare un film decisamente sopra la media, anche se ad ogni modo non sarebbe stato possibile implementare la ricchezza di dettagli maniacale e tutti i personaggi e le situazioni del Max originale. Comunque, schifo non fa.