Le tre scimmie

Sulle inquandrature sfocate ci sarebbe qualcosa da controbattere. La particolarità del regista, che credo abbia toccato le viste degli spettatori di Cannes potrebbe essere la profondità di campo, e i giochi sapienti del fuori fuoco, nonchè i primi piani ben distribuiti e mai abusati. Ma tanto quanto è freddo il messaggio, tanto è fredda e calcolata la regia di Ceylan, che sembra conoscere fin troppo bene i meccanismi della messa in scena, tanto da compiacersene un pò.Per quanto riguarda i contenuti, a quanto pare il dramma familiare non scaturisce dall'elemento iniziale(l'incidente) ma la rottura dei legami sentimentali potrebbe essere avvenuta con la morte del fratellino.Il classico dramma familiare quindi, che viene qui rimanipolato in chiave semi-sociale, distruggendo l'asse cronologico, e facendo partire l'azione da una rottura imminente( l'incarcerazione del padre).Un aspetto interessante dal punto di vista narrativo, ma deludente se visto da uno spettatore medio.