antonello villani
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sabato 3 maggio 2008
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siparietti da vecchie comiche per clooney
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Commedia d’altri tempi il film di Gorge Clooney uscito in Italia –inspiegabilmente- con il titolo “In amore niente regole”. Perché “Leatherheads” -letteralmente teste di cuoio- è un allusione ai caschetti dei primi giocatori di football che nell’America degli anni venti se le davano di santa ragione sui campi fangosi. Siamo alla vigilia della Depressione ed i giocatori, perlopiù minatori ed ex combattenti della Grande Guerra, del più popolare sport americano non se la passano proprio bene; tra questi un certo Dodge Connelly che grazie al suo estro manageriale convince un procuratore sportivo ad ingaggiare un eroe di guerra. Equivoci e malintesi come nella migliore tradizione hollywoodiana, “In amore niente regole” strizza l’occhio a certe commedie che hanno fatto la storia del cinema –dalla coppia Tracy/Hepburn a quella più recente Grant/Bergman- affidandosi ad una fotografia che ricrea l’atmosfera dell’epoca.
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Commedia d’altri tempi il film di Gorge Clooney uscito in Italia –inspiegabilmente- con il titolo “In amore niente regole”. Perché “Leatherheads” -letteralmente teste di cuoio- è un allusione ai caschetti dei primi giocatori di football che nell’America degli anni venti se le davano di santa ragione sui campi fangosi. Siamo alla vigilia della Depressione ed i giocatori, perlopiù minatori ed ex combattenti della Grande Guerra, del più popolare sport americano non se la passano proprio bene; tra questi un certo Dodge Connelly che grazie al suo estro manageriale convince un procuratore sportivo ad ingaggiare un eroe di guerra. Equivoci e malintesi come nella migliore tradizione hollywoodiana, “In amore niente regole” strizza l’occhio a certe commedie che hanno fatto la storia del cinema –dalla coppia Tracy/Hepburn a quella più recente Grant/Bergman- affidandosi ad una fotografia che ricrea l’atmosfera dell’epoca. Costumi e musiche da Charleston, le schermaglie amorose tra Clooney e Zellweger mettono allegria mentre le battute, talvolta fulminanti, ripercorrono la guerra tra i sessi in un mondo ancora dominato dagli uomini. Nella redazione del giornale c’è una donna sagace che lotta con le unghie e con i denti per lo scoop e la tanto desiderata promozione, ma il fascino di una simpatica canaglia avra’ la meglio. Happy end per questo film che non è certo un capolavoro ma funziona grazie ai siparietti da vecchie comiche.
Antonello Villani
(Salerno)
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emilio zampieri
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lunedì 17 gennaio 2011
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una commedia deliziosa
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A In amore niente regole non si potrebbe chiedere di più. Interpreti perfettamente in parte e affiatati, ottima e credibilissima ricostruzione degli anni Venti americani, ritmo sostenuto, gag piacevolissime e mai volgari (o trite), e una storia inaspettatamente interessante. Anche perché ci racconta qualcosa, reale o meno reale che sia, su quel periodo: la nascita del football americano per come lo conosciamo, il proibizionismo, il giornalismo d’inchiesta visto da un punto di vista femminile. Su tutto aleggia la verve di quella simpatica canaglia del regista-attore George Clooney, che sa infondere il suo spirito lieve (ma non superficiale) e benevolo su tutto il film.
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A In amore niente regole non si potrebbe chiedere di più. Interpreti perfettamente in parte e affiatati, ottima e credibilissima ricostruzione degli anni Venti americani, ritmo sostenuto, gag piacevolissime e mai volgari (o trite), e una storia inaspettatamente interessante. Anche perché ci racconta qualcosa, reale o meno reale che sia, su quel periodo: la nascita del football americano per come lo conosciamo, il proibizionismo, il giornalismo d’inchiesta visto da un punto di vista femminile. Su tutto aleggia la verve di quella simpatica canaglia del regista-attore George Clooney, che sa infondere il suo spirito lieve (ma non superficiale) e benevolo su tutto il film. Clooney dimostra anche di saper bene dove posizionare la telecamera, con effetti a volte ilari – vedi la scena della mucca che bruca l’erba mentre davanti (s)corrono le teste di cuoio (“leatherheads”, e alcune anche “di legno”) degli sciagurati giocatori di football americano professionistico. Che ci sia un grosso debito nei confronti dei fratelli Cohen, è innegabile. E, difatti, il film ricorda un po’ Fratello, dove sei?.
Insomma, inutile farla tanto lunga. Se una sera volete coniugare sano divertimento e qualità, guardatevi In amore niente regole. Ah, potete invitare tutta la famiglia.
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dano25
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lunedì 4 aprile 2011
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piacevole commedia sull' amore e il rugby
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George Clooney dirige in maniera egregia una piacevolissima commedia su amore e sport in una Carolina del sud anni 20. Al centro della storia c'è Cartergrande Rutherford, eroe della grande guerra, idolo dell' America, ragazzo intraprendente, sicuro di sè ed ottimo giocatore di Rugby. Intorno a questa luminosa figura ruotano Dodge Connolly, attempato ed irascibile giocatore di rugby e la bella e spietata giornalista Lexie Littleton, incaricata dal Chicago Tribune a fare chiarezza sulle doti eroiche di Rutherford messe in dubbio da un ufficiale deciso a far scoppiare il caso. Rutherford è conteso tra Connolly, deciso a dare una svolta ad uno sport ancora non professionistico ingaggiando la stella americana per antonomasia capace di attirare gente e sponsor negli stadi e pubblicità radiofonica e giornalistica e la bella Lixie, sdolcinata quanto basta a guadagnarsi la fiducia e le confessioni del giovane.
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George Clooney dirige in maniera egregia una piacevolissima commedia su amore e sport in una Carolina del sud anni 20. Al centro della storia c'è Cartergrande Rutherford, eroe della grande guerra, idolo dell' America, ragazzo intraprendente, sicuro di sè ed ottimo giocatore di Rugby. Intorno a questa luminosa figura ruotano Dodge Connolly, attempato ed irascibile giocatore di rugby e la bella e spietata giornalista Lexie Littleton, incaricata dal Chicago Tribune a fare chiarezza sulle doti eroiche di Rutherford messe in dubbio da un ufficiale deciso a far scoppiare il caso. Rutherford è conteso tra Connolly, deciso a dare una svolta ad uno sport ancora non professionistico ingaggiando la stella americana per antonomasia capace di attirare gente e sponsor negli stadi e pubblicità radiofonica e giornalistica e la bella Lixie, sdolcinata quanto basta a guadagnarsi la fiducia e le confessioni del giovane. Inevitabile lo scontro che porta con sè all' inevitabile amore tra i due nonostante una sfida sensa regole per perseguire i propri obiettivi. La legalizzazione del Rugby a sport professionistico sotto la tutela del governo, la coscienza dell'eroe e l'amore tra i protagonisti riempiono il film di colpi di scena e scenette comiche davvero gradevoli in ambientazioni anni 20 eccezionali per vestiti, colori e vita. La "simpatica canaglia" George Clooney è Dodge Connolly e la "manga" Renée Zellweger è Lexi Littleton; due coprotagonisti della storia capaci di diventare protagonisti di un film dalla comicità spontanea e pulita... perfetti. Bravo Clooney come regista, il film scorre piacevolmente e non risulta mai nè banale nè volgare ma rispecchia le ambientazioni e permette una serata allegra.
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