Il divo

Parto da un presupposto molto semplice: se qualcuno vuole conoscere a fondo la vita politica di Giulio Andreotti e le vicende dello stato Italiano dagli anni di piombo in avanti ha solo da aprire un libro di storia. Se invece si vuole gustare un film avvincente, condito da una superba interpretazione di Servillo, beh, "Il Divo" fa al caso vostro. Per certi versi si può paragonare questo film al romanzo "Alexandros" di Valerio Massimo Manfredi: nella sua biografia romanzata di Alessandro Magno, Manfredi condisce la storia con aneddoti e speculazioni che la rendono tremendamente gustosa e fruibile dal grande pubblico, ma nessuno storico si sognerebbe di studiare Alessandro su quel testo. Ecco, in un certo senso lo stesso discorso vale per "Il Divo". Sorrentino ha il grande merito di dar vita a una pellicola che avvicina la storia di uno dei personaggi più controversi dell'Italia repubblicana ai giovani del 2000: starà a loro "risalire alle fonti" se vogliono conoscere davvero quei fatti. Ma dopo aver visto questo film, gli stimoli di certo non mancano.