Il bambino con il pigiama a righe

Hai ragione: il film è violento (pensiamo al soldato giovane, figlio di un dissidente...), e già questo basterebbe. Le nudità non si vedono, ma non è tanto questo a "spaventare" normalmente la censura, quanto le scene di sesso, che qui sono totalmente inesistenti (al contrario di film analoghi come "Jona che visse nella balena"): è la cosa più infame, quindi, che con ciò si lasci invece passare tanta violenza. Tuttavia, a denti stretti, non sono in totale disaccordo riguardo a QUESTO film: la fine, con le urla, il buio, il soldato con la maschera a gas ecc. (variazione dell'arrivo erroneo ad Auschwitz delle prigioniere in "Shindler's list", solo che qui sono uomini e non finisce bene) dovrebbe vederla anche un bambino della stessa età dei protagonisti. A quella, quand'ero alle elementari, la mia maestra era prodiga di particolari, lei che era bambina durante la guerra. Il motivo è che certe realtà vanno inculcate fin dall'inizio, perché non è affatto sicuro che non si ripeteranno.