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Durante la notte di Halloween, mentre sono in corso i festeggiamenti in maschera lungo le strade della città di Warren Valley (Ohio), si intrecciano cinque macabre storie non certo a lieto fine: il disagio di una donna ossessionata dalla voglia di festeggiamenti del proprio fidanzato e costretta a mascherarsi da buffo robot per le strade della città; la follia di un preside che, irritato dalla perdita del vero senso della tradizione del giorno di ognissanti, si trasforma in un serial killer; l'ingenuità di un gruppo di ragazzini che si recano sul posto dove anni prima si era consumata la tragedia poi divenuta leggenda con il nome di Halloween Schoolbus Massacre"; l'iniziazione di una ventiduenne vergine che spinta dalla sorella e da alcune amiche vuole perdere la verginità durante la notte delle streghe; e infine la vicenda di Mr. Kreeg, uno scorbutico eremita che viene attaccato da un bambino con le sembianze della tradizionale Jack-o-Lantern.
Al film ci si potrebbe approciare senza grosse aspettative, infatti il filone riguardante la notte di ognissanti e le sue macabre leggende, su tutte ovviamente quella di Michael Myers nella saga di "Halloween", è ormai stata cavalcata all'inverosimile. Tuttavia, qui la mano del regista e un copione ben scritto costruiscono un film inaspettatamente originale e godibilissimo. Malgrado in alcuni tratti si rischia di fare confusione se non lo si segue con attenzione (a causa dell'intrecciarsi delle storie e delle tecniche di forward e feedback utilizzate), il regista riesce a creare un'atmosfera unica (anche grazie ad un buon accompagnamento sonoro) che accompagna uno svolgimento delle situazioni assolutamente imprevedibile.
Spettacolare, dal punto di vista cinematografico, la tecnica che fa vedere in parti diverse del film una stessa scena ma da punti di vista diversi dai diversi personaggi.
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