Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street |
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Un film di Tim Burton.
Con Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Alan Rickman, Timothy Spall, Sacha Baron Cohen.
continua»
Titolo originale Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street.
Musical,
durata 116 min.
- USA, Gran Bretagna 2007.
- Warner Bros Italia
uscita venerdì 22 febbraio 2008.
MYMONETRO
Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street
valutazione media:
3,80
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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the darknessdi elgatolocoFeedback: 257587 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
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giovedì 28 dicembre 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Questo"Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street"(Tim Burton, 2007), che è l'adattamento filmico del musical di Stephen Sondheim e Hugh Wheeler che a sua volta era la trasposizione in musical di un dramma dell'Ottocento di George Dibdin Pitt. Burton lascia intatta, anzi determinante, la componente musical, con efficacissimi duetti tra i personaggi, dall'inizio alla fine del film. E'un film"dark"nella pienezza del termine, cogliendo anche proprio la dimensione gotica della London degli slums dell'Ottocento, nei quali, secondo Burton, prevalgono, oltre alla miseria, violenza, vendetta, abbrutimento, quasi in un clima di un"Fato"negativo. Architettonicamente efficacissimo, con una capacità di ricostruzione che ci ridà quanto si poteva supporre o immaginare, ma non"ripresentificare"con esattezza, Burton crea una vicenda assolutamente"nera", nella quale, quasi come in una tragedia classica, nelle più"dark"tra le tragedie shakespeariane, e più ancora nelle tragedie più nere e orrorifiche collocabili tra 1500 e 1600(Sperone Speroni, per fare solo un nome, comunque emblematico), con un uso dove anche fotograficamente(dove l'opera è di Dante Ferretti) il nero è dimensione onnipervasiva, che "mangia"tutto il resto; appunto corrispondendo alla citata dimensione di"Fato"-dove la dinamica psicologica nasce dalla volontà del"demon barber", allontanato da Londra ad opera di un giudice turpe quanto di bassa caratura caratteriale, che s'era invaghito della compagna di Benijmain Barker, alias(nuovo nome, nuova identità)Sweeney Todd di vendicarsi, volontà diventata poi una sorta di"coactio repetundi"(coazione a ripetere)nell'eliminare, sgozzandoli, tutti/e coloro che intralciano la propria volontà di vendetta, appunto in una spirale fatale quanto determinata dal Fato. Efficacissima costruzione "gotico-baudelairiana", quella di Burton, dove la radice è nelle componenti più estreme del romanticismo, ma anche in forme culturali cronologicamente anteriori e non di poco, come peraltro accennato sopra, dove però la personalità di Tim Burton, uno dei pochi veri creatori di cinema(e non solo)degli anni Ottanta-Novanta del 1900 e poi degli anni Duemila è così fortemente originale, da staccarsi da ogni possibile modello. Perfetto Johnny Deep nel ruolo del barber, fosco fin dall'inizio e latore di tragedia, benissimo tutti/e gli/le altri/e interpreti. El Gato
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