SMS - Sotto mentite spoglie

"SMS", quando gli italiani ridono dei loro tic

Che cos’è "Sms" di Vincenzo Salemme e perché gli incassi, a sorpresa, parlano tanto bene di lui? Forse perché si tratta di un cinema "sotto mentite spoglie" proprio come i film panettoni dei quali rappresenta un anticipo di degustazione. Al di là dell'equivoco narrativo scatenante (un messaggino erotico spedito, per errore, non alla moglie ma alla consorte vogliosa e trascurata del miglior amico), l'idea strutturale si sviluppa, come nella teoria e nella prassi della messa in scena delle farse di Neri Parenti e dei fratelli Vanzina, intorno al riflesso di una realtà mediata dalla rappresentazione che i modelli televisivi e pubblicitari appioppano ai costumi di una supposta tribù italica, fotografata al peggio delle sue consuetudini stereotipate, dei suoi simboli sociali di massa e del suo gusto per un intrattenimento da mordi e fuggi. [...]

di Natalino Bruzzone, articolo completo (1942 caratteri spazi inclusi) su Il Secolo XIX 19 ottobre 2007