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La definizione di"thriller psicologico"è certo abusata, in molti casi, ma certo non per"SHattered- Butterfly on a Wheel"(2007)di Mike Barker, film , che riserva un finale che per certe persone sarà stato anche deludente, ma che, in realtà riserve sorprese che vanno ben al di là del pruriginoso-in realtà assente- e sfiorano la dimensione esistenziale, sempre che con questo lemma si intenda ciò che realmente, coinvolgendo ogni ambito della psiche, "morde"direttamente sull'esistenza-.la sceneggiatura di William Morrisey, non ipertrofica né minimalistica potrà sembrare anche vagamente moralistica a qualcuno, ma in realtà non lo è, appunto nel senso anzidetto. Qualcosa, volendo, limitandosi alla mera dimensione"thriller", invero, è intuibile, se vogliamo anche in due occasioni, ma in realtà il coinvolgimento finale è sicuro, se si fa attenzione al tutto, visto anche che fotografa e commento musicale perfetti sottolineano la dimensione"totale"del film stesso, nel quale Gerald Buttler è il yuppie "innamorato"della moglie e della bambina, Maria Bello la consorte"felice", Pierce Brosnan, all'epoca non più=Bond, rende efficacmente la variante incognita del"rapitore". Una dimensione, insomma, totalmente al di fuori di quanto ci si può immaginare, come anche il finale, che pure si può"intuire"ma non con assoluta sicurezza, nel dipanarsi di una narrazione a suo modo piana ma sconcertante. Jeu à trois, volendo a tratti à quatre(ma allora il quarto è di volta in volta un'altra persona...), dove il film è teso, ma appunto in senso psicologico ed esistenziale, non di mero"cardiopalma", almeno a sapere ben vedere e dopo aver"doppiato"la prima mezz'ora(circa)del film stesso. Da vedere e forse anche da rivedere, anche a seconda delle inclinazioni... Spero, con questa nota, di non aver indirettamente violato la segretezza che proibisce di svelare colpevoli e movente... El Gato
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