maximo
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mercoledì 20 febbraio 2008
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sapore di new york
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Sarà l'atmosfera amorosa di questi giorni vicini a San Valentino (in cui è uscito il film a noleggio), ma questa modesta commedia americana ha un sapore davvero piacevole! La storia è semplice e non certo tra le più originali, e si intuisce man mano che il film procede. Ma questo non guasta stavolta, perché si ha la sensazione di essere molto vicini alla protagonista e ci troviamo a desiderare che succeda proprio quello che ci aspettiamo. Strana sensazione. Tutto ci sembra così dolce, calmo e piacevole, che i momenti più drammatici del film che coinvolgono la bambina Zoe non guastano l'atmosfera, anzi ci fanno apprezzare ancora di più quei momenti semplici e sinceri di quotidianità. Gli attori sono stati scelti bene.
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Sarà l'atmosfera amorosa di questi giorni vicini a San Valentino (in cui è uscito il film a noleggio), ma questa modesta commedia americana ha un sapore davvero piacevole! La storia è semplice e non certo tra le più originali, e si intuisce man mano che il film procede. Ma questo non guasta stavolta, perché si ha la sensazione di essere molto vicini alla protagonista e ci troviamo a desiderare che succeda proprio quello che ci aspettiamo. Strana sensazione. Tutto ci sembra così dolce, calmo e piacevole, che i momenti più drammatici del film che coinvolgono la bambina Zoe non guastano l'atmosfera, anzi ci fanno apprezzare ancora di più quei momenti semplici e sinceri di quotidianità. Gli attori sono stati scelti bene. Devo riconoscere a C.Z.Jones il suo primo e vero ruolo da protagonista: una versione newyorkese malinconica e "austera" della zitella, che pensa solo al suo lavoro. A cambiarle la vita ci pensano la piccola miss california Breslin, che qui è tutt'altro che spassosa e ilare per colpa del ruolo, ma comunque brava, e il biondo Eckhart, necessariamente fastidioso all'inizio nel ruolo standard di adulto non cresciuto, ma che si fa apprezzare minuto dopo minuto, in sintonia al rapporto con Kate. Gli attori secondari, dalla proprietaria del ristorante allo psicologo, contribuiscono a creare un'atmosfera di familiarità intorno alla protagonista, fino a coglierne i tipici ritmi di vita di un capo chef. La maggior parte della scena è infatti ambientata in un ristorantino e la sua cucina, che come spesso accade ci fanno venir voglia, anche se pere un istante, di far parte di qualcosa di simile. Ci viene mostrata una new york nel dettaglio, dal ristorante in un piccolo incrocio, all'appartamento di Kate, allo studio dello psicologo lontano dal centro, al cimitero fuori città dove solo in lontananza scorgiamo quello che ci sembra 'Empire avvolto dalla nebbia. Unico riferimento alla classica New York è il ponte di Brooklyn, ma visto dal mercato del pesce in riva al fiume nelle prime ore del mattino.
Inevitabile arriva il sognante happy ending. D'altronde arrivati a questo punto il nostro cuore non chiede altro!
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eugen
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venerdì 1 marzo 2024
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simpatico, non importa se psicologicamente non t
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Forse psicologicmanete non troppo credibile, questo"No reservations", di Scortt Hicks(2007), remake del film tedesco di Sandra Nettebeck. Ma comunque interessante, come comedia, che vede una donna govane che e'chef di successo, quasi chiusa su se'stessa, chiusa ai rapporti sentimnetali e polemica con i clienti che non apprezzano le sue creazioni culinarie. Dopo aver avuto scontri noteovli con un bravo quasi chef"avventizio"amante dell'opera e della musica/cultura italiana, se ne innamorera', ma il vero evento nella sua vita e'l'evento tragico dell'incidente di macchina di sua sorella(morta)che le lascera'una bmabina decenne da crescere; con l'aiuto del giovane amico riuscira'nell'mpresa.
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Forse psicologicmanete non troppo credibile, questo"No reservations", di Scortt Hicks(2007), remake del film tedesco di Sandra Nettebeck. Ma comunque interessante, come comedia, che vede una donna govane che e'chef di successo, quasi chiusa su se'stessa, chiusa ai rapporti sentimnetali e polemica con i clienti che non apprezzano le sue creazioni culinarie. Dopo aver avuto scontri noteovli con un bravo quasi chef"avventizio"amante dell'opera e della musica/cultura italiana, se ne innamorera', ma il vero evento nella sua vita e'l'evento tragico dell'incidente di macchina di sua sorella(morta)che le lascera'una bmabina decenne da crescere; con l'aiuto del giovane amico riuscira'nell'mpresa., dopo controversie e quasi rinunce. Non conoscendo il primo film, e'difficle fare raffronti e valutazioni, ma complessivmanete il fikm, piaceovle e come in altii casi, una commedia che ingloba(e se volgiamo supera)fatti traumatici e dunque drammatici, riesce anche per meirot di intepreti come Catherine Zeta-Jones, Aarbon Eckhart, Abigail Breslin(e'la giovanissima orfana)e di una regia decisamente capace di tenere insieme tutto quanto si e'detto anche se slo per cenni. Eugen
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