Non è un paese per vecchi |
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Un film di Ethan Coen, Joel Coen.
Con Tommy Lee Jones, Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald.
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Titolo originale No Country for Old Men.
Thriller,
durata 122 min.
- USA 2007.
- Universal Pictures
uscita venerdì 22 febbraio 2008.
MYMONETRO
Non è un paese per vecchi
valutazione media:
3,37
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il "Western moderno" dei Coendi Giulio DispenzaFeedback: 702 | altri commenti e recensioni di Giulio Dispenza |
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giovedì 20 novembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Dopo i grandi successi Fargo e il Grande Lebowsi i fratelli Coen decidono di tornare alla ribalta con il loro nuovo film, quello che può essere definito il ""wester moderno" per eccellenza. Adattando a sceneggiatura cinematografica il romanzo di Cormac Mc Carthy. Ci troviamo all'inizio degli anni '80 in Texsas dove un reduce della guerra del Vietnam, durante una partita di caccia nelle infinite e desolate distese del vasto stato americano viene in possesso di una valigetta contenente due milioni di dollari appartenente ai cartelli della mafia messicana. Questo darà vita a una spietata caccia all'uomo lasciando dietro di se numerosi cadaveri. Spietato, freddo e realistico questi possono essere i principali aggettivi per descrivere la nuova pellicola dei due acclamati registi. Una violenza molto diversa dagli altri film. Infatti ci troviamo di fronte a un particolare realismo e cinismo dei Coen, rappresentando gli omicidi non i chiave "pulp tarantinana" ma in uno stile del tutto realistico e morale che si vvicina per molti versi a quello rappresentato da Martin Scorsese in "The Departed". Oltre alla straordinaria capacità dei rigesti di manterene attiva l'attenzione dello spettatore anche con i numerosi monologhi o scene non dialogate , salta subito all'attanzione la quasi totale assenza della colonna sonora, un elemento non di poco spessore, che rappresenta l'intenzione dei registi a mantenere un profilo il più realistico possibile. Oltre ai numerosi omicidi, la sceneggiatura non manca di sottolineare una importante chiave morale al racconto per voce di quello che può essere considerato il personaggio principale, lo sceriffo interpretato da Tommy Lee Jones. Infatti atttraverso un lungo monologo all'inizio e alla fine del film, egli rappresenta la vecchia generazione, che non è più in grado di stare al passo con l'escalation di violenza e immoralità che sta invadendo il paese, da qui il titolo "Non è un paese per vecchi".
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